La mia fede sei tu quindi ho bisogno di te

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#Paola POV

Salgo sul taxi e comunico all'autista l'indirizzo a cui deve portarmi, per la precisione a casa di Fabrizio. La cosa mi fa strano e passo il viaggio a pensare e torturarmi le mani come mio solito quando sono agitata.

Vedo che la zona cambia e l'auto rallenta motivo per cui comprendo di essere giunta a destinazione. Dal cancello compare Fabrizio che decide di pagare la mia corsa.

- Entriamo dajè! -

- Sei sicuro che sia una buona idea? -

- Certo, che te prenne? -

- Non pensi che stiamo correndo? -

- Paola te offro 'a merenda, niente de strano. - e mi sorride.

- E va bene. - sinceramente temevo la sua rabbia nei miei confronti.

Chiude il cancello alle mie spalle e io mi perdo a guardarmi intorno, quel poco che avevo visto di questa casa è nei suoi post.

- Accomodati! - mi dice lui mentre sparisce in cucina e io lo fisso dalla porta. - Vuoi l'invito scritto per sederte? -

- No. -

- Guarda che nun mangio, sei già stata seduta vicino a me. -

- Me lo ricordo, sono passate poco più di due settimane e io ora sono a casa tua nemmeno nel migliore dei miei sogni. -

Sorride divertito. - Mangia su! - e mi piazza di fronte una fetta di ciambellone insieme ad un cappuccino.

- Grazie! -

- Figurati, certo se tu m'avessi detto che stavi a Roma sarei venuto in stazione e ve avrei offerto ospitalità. -

- Sei arrabbiato perchè non ti ho detto che sarei stata in città? -

- No, nun ha senso arrabbiarsi o litigare, nun vojo rovinà 'e cose alzando la voce. -

- Però vorresti farlo. -

- Pe'niente. - e mi accarezza la guancia. - Smettila di avere paura. -

Al suo gesto sento una strana sensazione, qualcosa di simile a sicurezza e casa. - Ci provo. - replico io.

- Mi spieghi perchè nun m'hai detto questa cosa però? Nun te fidi di me? -

- Io e Irene volevamo fare una sorpresa ad Ermal e so che tu non gli avresti detto nulla. -

- Ma? -

- Ma non siamo una coppia, non pensavo di doverti informare su tutti i miei spostamenti però mi rendo conto che mi sbagliavo, perchè tu mi informi sempre, hai dimostrato di fidarti di me tante volte e io avrei dovuto fare lo stesso ma cerca di capirmi avevo paura. -

- Di cosa? -

- Che tu pensassi che volessi intromettermi troppo nella tua vita, che volessi venire a casa tua o simili. -

- Nun penserei mai questo de te, ma penso che ci sia anche altro. -

E' incredibile quanto mi conosce bene e così decido di essere totalmente sincera con lui, come è giusto che sia. - Ho ancora in testa la paura che tutto possa finire, abbiamo detto di conoscerci, abbiamo detto di andarci piano ma io sono sempre più legata a te e ho paura che tutto scivoli via dalle mie mani. -

- Nun finirà cosa devo fà per fartelo capì? -

- Penso che mi serva solo tempo, io ancora non realizzo cosa è successo quella sera e come ci siamo arrivati a questo punto. -

Sono anni che ti aspetto - Fabrizio MoroWhere stories live. Discover now