48 ore insieme

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#Paola POV

Finalmente a Roma, respiro l'aria di questa città anzi forse dovrei dire respiro l'aria di casa. Ringrazio l'autista e scendo dall'auto recuperando i miei bagagli. Poco dopo sento il cancello di casa di Fabrizio scattare segno che era ancora sveglio e compare alle mie spalle mentre stavo per iniziare a trascinare il mio trolley.

- Lascia a me. - dice premuroso come suo solito.

- Grazie. - e gli sorrido fissandolo.

Sono partita solo due giorni fa eppure mi mancava ogni suo più piccolo particolare.

-Ho qualcosa che nun va? - mi chiede lui una volta che siamo nel vialetto che porta a casa.

- No anzi sei sempre più bello. - dico decisa. - Stavo guardando tutti quei particolari che ti rendono così perfetto ai miei occhi. - e gli accarezzo una guancia sentendo la barba piangermi le dita. - Come puoi essermi mancato così tanto? - gli chiedo poi.

- Perché tu me sei mancata allo stesso modo. - e mi abbraccia per poi prendermi il viso tra le mani e baciarmi. - Bentornata a casa. - mi dice poi.

- Sai che ho pensato proprio questo una volta scesa dalla macchina? - chiedo io. - Roma ormai per me è casa o molto più semplicemente tu sei casa per me. - e lo abbraccio.

- Forza va a farte 'na bella doccia. - mi sprona lui. - E poi a nanna. -

- Va bene. - e gli sorrido.

Recupero dalla valigia l'intimo pulito e poi rubo una sua maglietta dall'armadio chiedendomi in bagno. Mi concedo una doccia veloce perché sono veramente stanca e una volta asciutta lo raggiungo in camera.

- Guarda che faccino stanco. - dice lui fissandomi spaventato. - Promettime che te riposerai de più. -

- Te lo prometto ero tesa per il primo show e volevo fare una buona figura. -

- Ora sei più tranquilla al riguardo? -

- Si. - e poi sbadiglio.

- Buonanotte piccolè. -

- Notte Fab. - e lo abbraccio meglio praticamente è diventato il mio cuscino preferito.

La mattina successiva mi sveglio con calma e sento le stoviglie in cucina guardando l'ora scopro che è già tempo di pranzo e così scendo velocemente.

- Dormito bene? - mi chiede Fabrizio.

- Mai dormito meglio. - e lo abbraccio da dietro. - Da quando sei sveglio? -

- Da 'n bel po'. T'ho fissata dormi pe' imprimere ogni dettaglio e poi ho deciso de fa la doccia e prepara il pranzo. -

- Ottimo. - dico io alquanto imbarazzata.

- Oggi lavori? -

- No, oggi e domani giorno libero. - affermo io.

- Sul serio? -

- Si così dovrai sopportarmi per 48 ore. -

- Co' molto piacere. -

- Sicuro che non avevi programmi? -

- No nessun programma ma ora se vuoi inizio a programma. -

- Lo trovo perfetto. Prima mangiamo? -

- Certo. - e ci sediamo a tavola.

Iniziamo a mangiare mentre mi racconta dei bambini.

- Oggi facciamo il bagno in piscina? - chiedo io.

Sono anni che ti aspetto - Fabrizio MoroWhere stories live. Discover now