Destinazione Grecia

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#Irene POV

Siamo a Bologna. Si siamo, avete capito bene. Con me anche il riccio, oggi è il grande giorno e ho l'esame.

- Post esame ti rapisco e non accetto no. - afferma lui mentre io sto finendo di prepararmi.

- Mi rapisci? - chiedo perplessa.

- Si ti voglio portare in un posto e ho già prenotato tutto. -

- Mmm. -

- Domani hai solo una lezione e poi c'è festa. - afferma il riccio per convincermi ulteriormente e devo dire che ha studiato il piano alla perfezione. 

- Hai pensato proprio a tutto eh? -

- Esattamente. -

- Allora va bene. Post esame ho almeno tempo di preparare i bagagli? - gli chiedo. 

- Ovvio. - e mi sorride. - In bocca al lupo piccola. - e mi lascia un bacio a stampo.

- Che il lupo corra con me. - rispondo sorridendogli divertita.

Poi sono pronta ad uscire di casa e mi avvio in facoltà per sostenere il mio esame. Sono un po' agitata ma tutto nella norma, ieri sono riuscita a ripetere tutto ed Ermal si è sorbito tutto il mio monologo con estrema pazienza devo dire, mi ha anche fatto delle domande e penso che sia una delle poche volte in cui mi trovo bene a ripetere e farmi interrogare prima di un esame.

Sono costretta a fare 7 piani a piedi, l'ascensore ancora non funziona e poi vado ad aspettare l'autobus.

Fortunatamente la facoltà non dista molto e in circa un quarto d'ora raggiungo la mia destinazione. Sono anche in anticipo rispetto il mio orario ma preferisco essere in anticipo. Dovrei entrare verso le 10.30 per cui nell'attesa prendo un caffè, ho bisogno di svegliarmi perché sono ancora mezza addormentata.

Finalmente è il mio turno. Prendo un bel respiro prima di entrare in aula. È un esame orale e ci sono ancora alcune persone nell'aula e sinceramente poco me ne importa. Mi siedo davanti al professore e noto immediatamente che sta tentando di mettermi a mio agio, sono parecchio nervosa e la cosa non mi piace, non è da me, so che devo stare calma per cui inizio a regolarizzare il respiro prima di iniziare ad esporre il mio argomento a scelta. Mi piace il metodo di questo professore devo dire. Solitamente dopo l'esposizione riguardo l'argomento scelto da ogni studente cerca di fare delle domande ad esso collegate o comunque che riguardano il programma in generale.

- Bene signorina. - il professore ha deciso di interrompere la mia esposizione dopo circa 10 minuti come sua solita abitudine. - Ora le pongo alcune domande. - e lo vedo che inizia a pensare. Dalla sua espressione sembra abbastanza soddisfatto da come sono andata a spero di mantenere invariato il suo giudizio anche dopo le domande. Non devo farmi prendere dal panico proprio ora, non è il caso voglio portarmi a casa uno splendido voto per poi godermi la sorpresa di Ermal ma non è ancora il momento di pensarci.

- Molto bene. -

Ridacchio mentalmente per la citazione del riccio a cui ho pensato e non è proprio il caso.

- Per me siamo apposto così. - mi informa lui. 

Annuisco ed attendo che esprima il suo giudizio.

- 27 che ne pensa? - propone il professore. 

- Ottimo. - e sorrido.

Penso che posso essere fiera di me, stringo la mano al professore e poi esco dall'aula sicuramente più leggera. Avviso subito mia mamma che è a dir poco felicissima. Poi scrivo anche a Paola che ormai sarà al lavoro.

Sono anni che ti aspetto - Fabrizio MoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora