La tua presenza comporta solo la mia felicità

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#Paola POV

Sto leggendo i titoli delle canzoni del nuovo album e devo dire che mi incuriosiscono particolarmente.

"Me' nnamoravo de te" mi fa sorridere, e dire che sono curiosa di sentire una canzone in romano cantata da lui è dire poco.

E anche il titolo "quando ti stringo forte" mi piace molto e mi rende curiosa.

- Allora? -

- Che sono diventata la tua consulente? - gli chiedo.

- Può essè. - dice in perfetto romano.

- Ti ho mai detto che adoro la parlata romana? -

-Nun l'avrei mai detto sa? - domanda ironico. - Allora? - rincara la dose.

- Eh dico che sono curiosa. - replico io divertita. 

- De cosa 'n particolare? -

- Tutte però ci sono dei titoli che mi hanno colpito tipo "me' nnamoravo de te" e "quando ti stringo forte". - gli spiego.

- Mmm. - fa il misterioso. 

- Solitamente quando leggo il titolo e mi colpisce poi diventano le mie canzoni preferite. -

- Nun vedo l'ora che tu possa ascolta er disco. -

- Il 12 dovrebbe arrivarmi ma se non arriva intanto lo ascolto su Spotify non preoccuparti. - tento di rassicurarlo io. 

- Sai che sarò molto 'n ansia. -

- E' normale ma sarà splendido e ne sono già sicura, già ho bisogno di credere è un capolavoro e tu sei un poeta per cui non preoccuparti di nulla. -

- E se fosse 'n diesel? -

- Se così fosse al momento giusto arriverà dove merita di stare. Io ci sarò sempre. - e lo fisso intensamente attraverso lo schermo. 

- Grazie. -

- E di che? -

- De queste parole e della tua promessa. -

Sorrido e lo fisso sembra preoccupato ancora.

- Quindi domani firmacopie? - provo a chiedere.

- Esatto. -

- Non hai anticipazioni? - domando divertita.

- Nah. - e mi fa la linguaccia. - Stasera starò coi bambini. - mi dice.

- Ottimo direi per cui eviterò di disturbarti, è giusto che tu ti goda ogni istante con loro che poi avrai un sacco di impegni. -

- Già. - e sospira.

- Che ti prende? - domando non capendo perchè sembra così strano.

- E' che quando inizierò er lavoro starò lontano da casa, dai bambini e avrò meno tempo anche pe' te. -

- Ma io capisco il tuo lavoro sta tranquillo e sono certa che sia lo stesso per i tuoi bambini. - provo a rassicurarlo ma non so se sono la persona giusta. - Ti togli quella faccia? - gli chiedo poi. - Sono troppo lontana e vorrei solo abbracciarti e avere il modo giusto per farti tornare a sorridere. -

- Dai passerà. - afferma lui e poi sento il campanello suonare.

- Ti lascio ai bimbi a presto. - lo saluto velocemente.

- Ciao. - e chiudiamo la chiamata.

Era più strano del solito e vorrei sapere che cosa gli prende.

Sono anni che ti aspetto - Fabrizio MoroWhere stories live. Discover now