Preferisci chiudere con me

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#Paola POV

Prendo fiato e cerco di calmarmi, sento il sangue ribollire nelle vene, non riesco a credere a ciò che ho appena sentito. Ma più ci penso e più mi rendo conto che la cosa potrebbe essere molto più vera di quanto io abbia mai immaginato. Fabrizio aveva promesso di non intromettersi eppure a quanto pare l'ha fatto, se ho ottenuto questo incarico di lavoro ci ha messo lo zampino lui, volevo conquistare il posto con le mie forze evidentemente non mi credeva abbastanza capace. Ed ora inizio anche io a dubitare delle mie capacità lavorative. Subito mi hanno affidato importanti incarichi, ho reso conto ai miei superiori che si sono detti soddisfatti di me, ma se non fosse così? Se sono costretti a dirlo anche se non lo pensano? E per di più solo per la mia relazione.

Alzo gli occhi al cielo mentre per la rabbia sento una lacrima scendere, fisso Roma dalle finestre del mio piccolo appartamento mentre aspetto che arrivi Fabrizio, io e lui dobbiamo parlare e si sa che quando una donna ti dice così non si prospetta mai nulla di buono.

Raggiungo il bagno per sciacquarmi il viso e la mia immagine non mi piace, leggo delusione e sconfitta nei miei occhi.

Vorrei poterne parlare con Ilenia ma è in viaggio con Ermal e in questo momento non me la sento proprio di disturbare i due piccioncini, almeno tra di loro le cose vanno a gonfie vele.

Sento il campanello suonare e subito il mio battito accellera, può essere solo lui, sta per arrivare il momento della verità e la cosa mi fa tremendamente paura perchè so come sono fatta, sono terribilmente testarda e orgogliosa e non accetterò mai che lui si sia intromesso fino a questo punto ma soprattutto che sia una cosa risaputa da tutti dove lavoro, tranne che da me.

Apro il portone e anche la porta di casa mentre bevo un sorso d'acqua, mi servirà per come penso si metterà la discussione.

- Sai che è pericoloso apri senza chiede chi è? Siamo pur sempre a Roma e gira anche gente poco raccomandabile. - mi fa notare lui quando entra, sento che è alle mie spalle e poco dopo si avvicina per abbracciarmi. - Che succede piccolè? Di cosa dobbiamo parla? -

Appena sento la sue mani sui miei fianchi mi volto di scatto facendolo indietreggiare. - Non mi toccare Fabrizio. -

- Che succede? Perchè stai piangendo? - è realmente preoccupato e lo vedo dai suoi occhi, segno che non si aspettava tutto ciò.

- Sul serio vuoi sapere perchè piango? -

- Si, sul serio. Anche perchè ho imparato a mie spese che quando 'na donna ti dice dobbiamo parla non presagisce mai nulla de buono. - mi dice lui sedendosi e tenendo lo sguardo su di me.

- Beh devo dire che allora hai imparato bene. - dico io sarcastica.

- Me vuoi di che te prende? -

- Oh si muoio dalla voglia di dirti che mi prende brutto stronzo. - e mi avvicino guardandolo male. - Se sto così è per colpa tua. -

- Colpa mia? Ma che avrei mai fatto? - sembra scendere dalle nuvole.

Scuoto la testa. - Hai fatto proprio l'unica cosa che ti avevo espressamente chiesto di non fare, ma realmente mi reputi così incapace? Perchè altrimenti non mi spiego proprio. - e alzo le spalle.

- Non so di cosa tu stia parlando. -

- Fabrizio non fare quello che scende dalle nuvole per favore. - e rido. - Sto parlando del lavoro, del mio lavoro. O meglio dovrei dire del lavoro che ottenuto perchè tu ci hai messo una buona parola, e non negare perchè so tutto, ho sentito le colleghe in ufficio oggi che sparlavano di me, sparlavano del ruolo che ricopro e tutto perchè sto con Fabrizio Moro. - e una lacrima scende. - Ti avevo chiesto di non farlo, non voglio ottenere un lavoro solo per la mia relazione ma tu hai pensato bene di fare di testa tua vero? E ora beh mi sento una merda quindi grazie tante. - e gli volto le spalle.

Sono anni che ti aspetto - Fabrizio MoroHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin