Risvegli e partenze

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#Paola POV

- Paola? -

- Mmmh. -

- E' ora de alzarse. - è la voce di Fabrizio che mi sta parlando e no non sto di certo sognando.

Faccio mente locale e mi ricordo che abbiamo dormito insieme, a casa sua, sottolineerei.

- Di già? - il tempo è corso a dir poco.

- Si. - e lo vedo sorridere quando apro gli occhi. - Dormito bene? -

- Mai dormito meglio in vita mia. - decido di essere totalmente sincera, non ha senso nascondere ciò che provo mentre sono con lui.

- Se te può interessà anche io ho dormito molto bene. -

- Sicuro? - gli domando. - Solitamente mi muovo sempre molto. -

- Al massimo 'a prossima volta penserò a legarte. - e ridacchia. - E poi so abituato anche Anita e Libero se muovono 'n sacco. -

- Già. -

- Ma nun te vedo come 'na figlia se è ciò a cui stai a pensà. -

- Sul serio? - chiedo io, perchè è sempre un passo avanti e pronto a rassicurarmi quando arrivano i dubbi. 

- Sul serio Paola. Per me nun conta l'età ma ciò che provo e co' te sto bene, per il momento me basta questo. -

- Basta anche a me. -

- Forse ce conviene prepararce, quei due c'aspettano pe' 'a colazione e poi vorrei accompagna sia te che Irene 'n stazione se me lo permettete. - mi dice deciso. 

- Ci penserò su. - dico divertita. 

- Nun so quanta scelta tu abbia. - mi dice abbracciandomi stretta a se. - Voglio salutarte per bene. - e a questa sua frase perdo un battito. - Forza va a prepararte. - mi sprona lui. 

Annuisco e mi dirigo in bagno e dopo aver lavato il viso inizio a truccarmi per poi vestirmi.

- Sono pronta! - annuncio quando esco dal bagno e trovo anche lui già pronto.

- Perfetto! -

Recupero tutte le mie cose e poi siamo pronti ad uscire di casa salendo in auto.

- A che pensi? -

- Al fatto che ho fame. - gli dico. - Sono abituata a fare colazione subito quando mi sveglio e il riccio mi ha stravolto i piani. - e metto il broncio proprio come se fossi una bambina.

Lo vedo sorridere divertito prima di iniziare a parlare. - ' O potevi di e avremmo fatto colazione a casa. -

- E lasciare quei due ancora da soli? - gli chiedo divertita.

- Oh giusto. - e ridacchia. - Cosa pensi che sia successo? - prova ad indagare. 

- Non penso che è meglio. - e rido. - Poi Irene mi dirà sicuramente ma non credo che abbiano deciso di correre troppo. - aggiungo decisa, anche perchè poi sicuramente io e Irene nel viaggio di ritorno verso casa ne parleremo parecchio. 

- Dici? -

- Dico, conosco la mia amica e so che è una ragazza con la testa sulle spalle e per quanto il riccio possa farla impazzire ogni cosa ha il suo tempo. -

- Quanta saggezza. - mi dice mentre mi accarezza la guancia. - So proprio fortunato a condividere 'sti momenti co' te. -

- Oh che esagerato. - affermo imbarazzata. 

Sono anni che ti aspetto - Fabrizio MoroWhere stories live. Discover now