B2 - UN DOLCE RISVEGLIO

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La luce del sole filtrava da dietro le tende.

Stava dormento da quasi undici ore.

Un tocco leggero lungo la schiena la svegliò.

"...mmm... ancora cinque minuti..."

Sentì un bacio umido posarsi sul collo.

"Dai, Cino... lasciami stare..."

Lo sentì infilarsi sotto le coperte fino a portarle un tepore caldo e familiare addosso.

"Dai, smettila... non fare così... non ho voglia di giocare..."

Il corpo caldo cercò la sua pelle sotto la maglietta.

"Uff... vieni qui dai... ormai mi hai svegliato.

Ma lo sai che non possiamo andare avanti così, vero?

Io non sono tua.

E il fatto che viviamo insieme non significa che io sia qui a soddisfare le tue voglie.

Capito signorino?"

Le soffiò sul collo in segno di disapprovazione, provocandole un fremito.

"È inutile che fai così. Ne abbiamo già parlato.

Io domani sparisco e non ci vediamo per un po'.

Così avrai modo di riflettere un po' su questo rapporto il cui vorresti essere servito e riverito come un principino.

Ti voglio bene, ma non posso essere una tua proprietà esclusiva.

Lo capisco questo?

Anche perché, mi fa paura ammetterlo, ma credo mi piaccia proprio.

La lingua gli passò delicata sul collo.

"Ma smettila, così di prima mattina." , disse ridendo mentre se lo stringeva addosso.

CIÒ CHE UCCIDE 2: FREE BERRY RIOTWhere stories live. Discover now