C21 - SORELLINA ADORATA

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Lo svegliò l'aroma del caffè della tazza che gli stava agitando sotto il naso.

Era crollato per la stanchezza e la tensione, sprofondando in un sonno disturbato e pieno di incubi.

La ragazza misteriosa gli passò la tazza fumante.

Un gesto gentile, anche se non accompagnato da un sorriso.

"Tieni, sembri averne bisogno."

Si tirò a sedere sulla panca e iniziò a sorseggiare il caffè.

Lei si sedette su uno sgabello di fronte ad un'asse appesa alla parete che faceva da tavolo.

Era tutto studiato nei dettagli e fatto su misura.

Era convinto che anche quello fosse opera sua.

"Se vuoi c'è anche qualcosa di solido."

Si alzò e la raggiunse.

Aveva fame.

Prese qualche biscotto, delle fette biscottate e una banana.

Sorseggiarono il caffè in silenzio.

Qualche minuto dopo averlo finito, la ragazza lo invitò a salire davanti.

Anche l'abitacolo del camion era simile a quello dell'auto.

Luci e pulsanti.

Salendo aveva notato delle antenne sul tetto.

Un access point o qualcosa di satellitare, probabilmente.

Si chiese nuovamente chi potesse essere.

Era tecnologia moderna, forse militare.

Probabilmente alcune cose si trovavano solo al mercato nero, anche se sapeva bene che gli hacker ci fanno shopping meglio che su Amazon.

Mise in moto e partirono.

"Attivazione. Alfa alfa uno."

Una piccola luce rossa si accese sul cruscotto.

"Ciao Commander."

Una voce calda che sembrava quella di Tim rispose: "Ciao Jane, dove ti porto?"

"All'indirizzo Mjolnir."

"C'è un incidente sulla provinciale tra settantasei chilometri. Due ore di coda. Consiglio di prendere l'autostrada al prossimo svincolo a diciassette chilometri. Il percorso verrà allungato di ventidue chilometri complessivi. Carico quello?"

"Sì, procedi pure. Checkup?"

"Sistemi perfettamente funzionanti. Copertura di rete per i prossimi trecento chilometri con potenza del segnale eccellente.

Tempo sereno, temperatura esterna quindici gradi.

Un passeggero a bordo.

Timoteus Lee. Peso stimato sessantotto chili. Leggera tachicardia e pupille lievemente dilatate.

Stato di apparante tensione. Un arresto recente a Londra."

"Grazie Commander. Ora puoi andare."

"Non c'è di che, ma belle."

La luce rossa si spense.

Sullo schermo erano apparsi il percorso, la sua carta d'identità, il suo passaporto e il verbale della polizia.

Non sapeva come muoversi.

Non sapeva chi era e da che parte stava.

Guardò il braccio muscoloso che cambiava le marce.

CIÒ CHE UCCIDE 2: FREE BERRY RIOTWhere stories live. Discover now