B14 - UN RIPARO PROVVISORIO

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Un rumore in fondo al corridoi la fece riemergere dai sui pensieri.

Passi in avvicinamento.

Si appiattì contro il muro.

Sentì un rumore metallico e vide la porta aprirsi di poco.

Vide una mano grossa e pelosa depositare lanciare un secchio sul pavimento, che rotolò fino in fondo alla piccola prigione.

Poi lanciò una bottiglietta d'acqua, un rotolo di carta igienica e due panini preconfezionati nella stessa direzione del secchio.

"Il secchio è per le esigenze corporali.", disse prima di richiudere e sparire.

Beralia stette attaccata al muro dieci minuti buoni dopo che il rumore di passi si fu allontanato fino a sparire del tutto.

Poi, quando non ce la fece davvero più fece tutta la pipì che tratteneva da ore nel secchio.

Aspettò che la nausea che le torceva lo stomaco dalla paura si calmasse, prima di bere piccoli sorsi d'acqua e calmare la gola riarsa.

Dopo due ore, a morsi piccolissimi, mangiò anche mezzo panino.

Poi prese un cartone appoggiato al muro e lo spolverò meglio che poteva.

Lo strappò in due a fatica, viste le poche forze che le erano rimaste.

Gettò la parte più piccola sul pavimento, e ci si distese sopra in modo da staccarsi dal pavimento freddo.

Si gettò l'altra metà addosso, cercando un minimo di riparo e calore.

Respirava piano, cercando di scaldarsi.

Appena le temperatura le sembrò aumentare di un paio di gradi, si addormentò.

CIÒ CHE UCCIDE 2: FREE BERRY RIOTWhere stories live. Discover now