C39 - PARTENZA

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Si svegliò alle prime luci dell'alba assieme al sole.

Andò a correre nei campi, poi si fece una doccia bollente per lavarsi via lo sporco e la sensazione opprimente che aveva addosso.

Andò in cucina a farsi un caffè.

"Metti su quella da due, va!"

Mjolnir alle sue spalle, lo guardava assonnato e si grattava le palle.

"Quando parti?"

"Appena finito il caffè."

"Sicuro che non vuoi che venga?"

"Te l'ho detto, mi servi più qua."

"Quindi vai da Prodigy?"

"Sì, è l'unico posto dove non verranno a cercarmi."

"E come farai ad entrare?"

Fece tintinnare un mazzo di chiavi.

"Ho ancora queste."

"E con Berry come farai?"

"Non lo so. Ci penserò strada facendo." Disse, con tono incolore.

"Vai via senza salutarla?"

"Sì, è meglio così."

"Sicuro?" disse, sorseggiando il caffè.

"Purtroppo sì."

"Mi presti la macchina?"

"Vedi di non disfarla." Disse, tirandogli le chiavi.

Mezzora dopo erano fuori casa.

"Sicuro?"

"Sicuro."

Si scambiarono un abbraccio e una pacca sulla spalla.

"La mano con cui mi hai battuto la schiena è la stessa con cui ti gratti le palle."

"Certo, senti qua!" disse mettendogliela sulla faccia.

"Sei sempre il solito idiota. Saluta Moony e Berry. E anche Aroleia."

"Sarà fatto. E tu vedi di stare fuori dai casini."

"Sempre."

CIÒ CHE UCCIDE 2: FREE BERRY RIOTWhere stories live. Discover now