CIÒ CHE UCCIDE 2: FREE BERRY RIOT

C13 - UN PASSO INDIETRO

Era rimasto un'ora a fissare i tracciati di Prodigy, mentre lui era andato a farsi una corsetta.

Aspettò che uscisse dalla doccia.

"Riesci a ricostruire i movimenti dei tre scagnozzi al contrario?"

"Cosa intendi?"

"Come sono arrivati in aeroporto. Come hanno noleggiato il furgone, etc..."

"Sì, credo sia possibile. E non dovrebbe nemmeno essere troppo complicato."

In mezzora avevano tutto.

Era chiaro che lavoravano insieme.

Le riprese delle telecamere sparse per la città li avevano ripresi più volte in gruppo.

Non fu difficile risalire ai loro conti.

La commissione gli era stata affidata da Justin Todd, che, a differenza di loro, manteneva una facciata pulita lontana dal crimine.

Con qualche passaggio di mano si arrivava fino alla DubaInvest con sede negli Emirati Arabi.

Ma cosa c'entravano gli Emirati con Beralia?

Che lui sapesse, lei non c'era mai stata e HackerToonia non ci aveva mai avuto a che fare.

Non avevano mai toccato la rete degli emiri.

Che Beralia avesse fatto qualcosa di testa sua?

No, non era il tipo.

Glielo avrebbe detto.

E comunque era la più etica tra di loro.

Non avrebbe mai ingaggiato una battaglia senza un senso.

"Ehi Cino, hai bisogno di dormire.

Sono le tre e la notte porta consiglio.

Vai a letto.

Anch'io ci sto pensando, ma il mio cervello non connette.

Domani contatto anche il distretto, vediamo se qualcuno sa darci una mano.

Dormi qualche ora e appena svegli ci ragioniamo a mente fredda."