B28 - IL TRADIMENTO DI BERALIA

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Il nano le massaggiava le spalle.

Provava ribrezzo per lui.

Sorseggiava un the, perdendosi nel profumo dei vestiti freschi di biancheria.

"Sì sono loro.

Lui è un mago nel collegare le persone, lei il genio della finanza.

Ma è lui che ha una specie di intuito speciale e che ha sistemato tutto."

Gli raccontò di Killfluencer e di come lo avevano incastrato.

Il nano ascoltava con interesse.

"Hai sentito Lion?"

Una voce metallica si diffuse nell'aria.

"Certo. Hanno provato a entrare nella nostra rete poco fa. Stiamo già andando a prenderli."

Il cuore di Beralia iniziò a batterle forte nel petto.

"Tienimi aggiornato."

Il nano continuò a massaggiarle le spalle, poi scese dentro la maglietta a palpeggiarle un seno.

Beralia provava ribrezzo ma non emise un fiato.

Qualsiasi cosa sarebbe stata meglio della prigione.

Tanto avrebbe finito in fretta.

Staccò la mano, e lei, senza darlo a vedere, sospirò.

"Non ci sono." La voce metallica parlò di nuovo.

"Come non ci sono?"

"Sono scappati, la casa è deserta."

"Dove sono? Dannazione."

Uno schermo si accese sulla parete, proiettando delle immagini satellitari di una strada.

"Su un camion. Ma l'ho perso in questo bosco.

Ci sono circa dieci chilometri di strada in cui possono esserci nascosti."

Un poligono rosso irregolare circoscrisse una zona.

"Mandate un squadra, subito, anzi tre! Li vorrei vivi.

Ma, se dovessero esserci problemi, fateli fuori."

Beralia sbiancò.

"Tutto a posto signorinella?"

"Sì, certo."

CIÒ CHE UCCIDE 2: FREE BERRY RIOTWhere stories live. Discover now