Owen Withman é un ragazzo di 24 anni cresciuto nei sobborghi di New Orleans, cresciuto tra gente losca, prostitute e povertà,
si ritrova a diventare un mafioso spietato e crudele.
Le donne lo acclamano ovunque per il suo aspetto, gli uomini lo te...
Dopo aver finito di fare colazione insieme ai ragazzi e la mora che ad ogni occhiataccia io le rispondevo con un dito medio,finalmente esco da quella sala, sto per andare ad aiutare Rita quando poi vedo Owen scendere le scale. Devo chiedergli una cosa, mi guarda scendendo gli scalini ed io gli chiedo<Owen avrei bisogno di un favore> alza gli occhi al cielo ed io lo guardo male.
<Che vuoi?>domanda burbero, fino a poco fa era gentile e ora sbam é di nuovo sgarbato, cos'è ha un interruttore per caso? <ma quanta gentilezza, piuttosto dato che devo stare qui ho bisogno di vestiti e intimi... Se capisci cosa intendo..>lo guardo imbarazzata e lui assottiglia gli occhi.<Bene dammi la taglia, te li prendo io> sta scherzando spero? Faccio una risata nervosa e dico <stai scherzando, giusto?> resta impassibile ed io scuoto la testa.
Non ci posso credere! É serio.<Non ti darò la mia taglia, le mie cose le prendo io!> incrocio le braccia al petto e lui ghigna<bene allora non ti prendo niente> mi sorpassa e fa per aprire la porta d'entrata. <Cos? Stai scherzando...Fermati!> Lo rincorro e con la coda dell'occhio vedo che i ragazzi che escono dalla sala. <Owen!> si blocca e poi si gira con un ghigno verso di me, in questo momento mi sembra Scar del re Leone.
<non.. Posso venire con te?> chiedo quasi pregandolo, nega con la testa ed io sospiro affranta, <ma che succede qui?> Gabriel, l'angelo Gabriel! Si avvicina e guarda prima Owen e poi me.<Allora?> Owen lo guarda male dall'alto verso il basso e dice<ha bisogno dell'intimo e di vestiti, vuole uscire e gli ho detto no.>mi indica e Gabriel mi guarda dispiaciuto. Eh lo so che vogliamo fare?
<oh, andiamo! Fagli comprare quello di cui ha bisogno e poi ci siamo noi in caso che la sorvergliamo.> alzo gli occhi al cielo e Owen mi scruta con lo sguardo.<Ti do 5 minuti per prepararti, muoviti.> Sorrido felice e Gabriel mi fa il pollice in su. Corro di sopra rapida e vado a mettermi gli stivaletti, certo con il mio look sembro una profuga però meglio di niente.
Scendo le scale in fretta e per poco non cado, grazie a Dio c'è il corrimano!<hai bisogno di una mano A scendere le scale?> alzo gli occhi al cielo mentre Owen ghigna e poi lo sorpasso uscendo di casa. Davanti a me vedo due gradini e poi un pavimento in lastre lungo fino al cancello,ai lati della casa invece ci sono due prati fantastici con delle siepi e degli alberelli. Sembra davvero una reggia.
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Deglutisco alla vista e al mio fianco lui sorride fiero di sé. <Chiudi la bocca che ti cade la bava> lo guardo infastidita e lui si mette gli occhiali da sole per poi scendere gli scalini, manco fosse un modello, certo potrebbe farlo,ma lui questo non lo deve sapere. Scendo le scale e poi lo seguo, vedo una limousine prima del cancello e mi ci avvio. Ci scommetto che sarà pieno di macchine e che questa casa ha anche una piscina, mafioso starter pack.
lui si mette davanti mentre io dietro, circa 3 minuti dopo scendono Gabriel e Paul mentre Armand no, perché lui no? <Armand non viene?> chiedo girandomi verso lui, nega con la testa e continua a guardare dritto.<Come mai?> sbuffa seccato.<Zitta, non ci riesci a stare?> alzo gli occhi al cielo e poi mi metto con la schiena sul sedile. Insopportabile, non smetterò mai di dirlo.
