L'appuntamento di Tonya

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Owen

Sono sdraiato sul mio letto con la testa sul cuscino, guardo il lato del letto vuoto a sinistra e mi mordo il labbro inferiore. Non é venuta a dormire qui, con me, deve essere davvero arrabbiata allora. Mi avvicino al suo cuscino e lo annuso, ha ancora il suo odore fruttato, mi piace il suo odore, é particolare. Spesso le ragazze si mettono talmente tanti profumi addosso da creare un odore pungente, ma il suo no, é buono.

Stringo il suo cuscino e poi grugnisco infastidito, mi alzo dal letto e decido di andare a vedere dov'è. Scendo gli scalini e sento un rumore dal salone, mi avvicino e resto allo stipite della porta quando la vedo. Si sta sistemando il cuscino sul divano, probabilmente vorrà dormire li.
<Che stai facendo qui?> non mi risponde e non si gira neanche, si sdraia dandomi le spalle e poi si mette la coperta.<Sto parlando con te Tonya> la chiamo seccato.

<sto cercando di dormire> risponde neutra, socchiudo gli occhi e poi la guardo mentre storce il naso, mi fa quasi sorridere vederla così.<non dormi in camera?> chiedo serio.
Nega con la testa e faccio una smorfia,<non ti chiederò scusa per ciò che ho detto prima> aspetto che mi risponda male come sempre ma non lo fa,<va bene> va bene? Che cazzo vuol dire va bene? Prima mi avrebbe sbranato per quello che ho detto, ora invece sembra un cucciolo indifeso.

<fai sul serio?> la guardo con le braccia incrociate e lei fa spallucce, <se hai finito puoi andare, io ho sonno grazie> il suo tono indifferente mi manda in bestia, perciò senza pensarci due volte mi stacco dalla porta e vado di nuovo in camera. Sembra  quasi un'altra persona, non mi avrebbe mai risposto così prima, la Tonya che conosco io non sa cos'è la calma, lei agguanta e morde. Questa sua versione menefreghista mi dà su i nervi.

Il mattino dopo scendo già vestito e vado a fare colazione, oggi indosso una maglietta bianca e un jeans strappato con sotto le Nike bianche. Arrivo in cucina e saluto tutti per poi sedermi a capotavola, mi guardo intorno e noto che ancora non é arrivata. <buongiorno> entra dopo 5 secondi e io la guardo attento, aspetto che si sieda alla mia destra come sempre fa, ma stranamente oggi non lo fa. Mi sta facendo innervosire, come ieri.

Si siede in fondo accanto a Gabriel ed io la fisso male, lei fa finta di non vedermi ed io appoggio la schiena alla sedia, Carlotta mi sorride alla mia sinistra ma io non le presto attenzione, sto guardando solo a lei che non mi calcola. Rita inizia a servire tutti, mette il latte sul tavolo, la frutta i cornetti, un pò di tutto. Per tutta la durata della colazione ho avuto i nervi saldi, specialmente quando Gabriel le toccava i capelli e le metteva un braccio sulle spalle.

<ey ti va di andare in camera mia dopo?> Carlotta mi ridesta dai miei pensieri ed io mi volto verso di lei per rispondere<no ho da fare> mi guarda indispettita e poi si alza dalla sedia con il suo vestitino scollato, sculetta ed esce indispettita. Che si prenda un dildo,basta che la smette di rompere i coglioni a me.

Dopo aver fatto colazione mi alzo e decido di andare nel mio ufficio, devo firmare delle pratiche per il Crimson Club, perciò guardo un ultima volta Tonya che sparecchia e poi esco.
Mentre firmo dei fogli sento qualcuno bussare alla porta.<Avanti> Gabriel entra in ufficio e quando alzo il capo il mio sguardo diventa tetro.
<Hai bisogno di qualcosa? Gabriel> annuisce e poi si siede davanti a me, mi guarda un attimo imbarazzato e poi parla<ehm.. Se io uscissi stasera con Tonya, per te non sarebbe un problema vero?>mi guarda in cerca di una risposta ed io sussulto,mi blocco un attimo e lotto tra la voglia di stare impassibile e la voglia di spaccargli la testa sul tavolo, d'altronde può fare quello che vuole con lei, non é la mia donna o altro, anche se però mi sta davvero rompendo il cazzo questa situazione. Lo guardo cercando di restare impassibile e dico<puoi fare quello che vuoi> mi guarda come se stesse cercando di studiarmi e poi annuisce, si alza e va alla porta, la sta per aprire quando poi si gira verso di me<grazie Owen, speriamo che stasera si diverta, magari poi ci rivedremo> mi fa l'occhiolino e poi esce.

Guardo la porta come se potesse bruciare sotto il mio sguardo e poi lancio la penna contro il muro nervoso.<pezzo di merda> tra tutte le ragazze proprio lei? Sul serio? Non poteva scegliersene un'altra? No vero?
Mentre penso a nuovi modi per insultarlo decido di prendere la giacca e di uscire. Ho bisogno di stare solo per ora, percorro il corridoio e ad un tratto vedo Tonya che mi guarda incuriosita<stai uscendo?> lo sorpasso e le dico<fatti i cazzi tuoi>senza neanche ascoltare la sua risposta esco fuori e prendo la macchina, ho bisogno di farmi un giro urgentemente anche.

Tonya

Lo guardo andare via scioccata dal suo comportamento e poi sento una risata alle mie spalle.
<Gabriel perché ridi?> scuote la testa divertito e risponde<perché volevo testarlo prima, volevo capire come avrebbe reagito se gli avessi detto che uscivo con te, anche se faceva tutto l'indifferente, dentro la gelosia lo corrodeva.> strabuzzo gli occhi alla sua dichiarazione e poi gli punto il dito<tu sei pazzo> annuisce divertito e poi si avvicina a me.<stasera lo faremo impazzire cara.> quindi si é comportato male con me prima perché era geloso? Si come no, ieri mi ha detto che vuole solo scoparmi e ora é geloso, hmm non credo molto.

Oggi l'ho evitato per tutto il giorno, ho deciso di ignorarlo beatamente, so che si aspettava delle reazioni da parte mia, per questo ho agito in modo differente, volevo farlo innervosire e scervellare. Le parole che mi ha detto ieri erano state come un pugno per me, non mi aspettavo certo delle dichiarazioni o altro, però sapere che vali solo come una scopata fa davvero schifo. Non lo auguro a nessuno.

<sei pronta per stasera?> mi chiede stringendomi una spalla, <non credo funzionerà, mi ha già detto come la pensa> dico seccata, scoppia a ridere e mi guarda sbalordito<ti do una dritta su Owen, ogni volta che dice no, in realtà é si, se ti offende in realtà ti apprezza, lui funziona al contrario cara, basta guardarlo negli occhi per capire quando é sincero o no, devi scavare per capirlo, però fidati alla fine ne varrà la pena.> mi scompiglia i capelli e dopo va via, dicendo <pensaci, ah e se accetti vestiti carina, così si arrabbierà di più> sorrido esasperata e gli faccio il segno dell'ok con la mano.

<avrei bisogno di un rosario, per far funzionare tutto per bene stasera.> emetto un sospiro e poi vado di sopra a scegliere cosa mettere.


Angolo autrice.

Stasera altro capitolo sul tardi però, alla fine sono riuscita a farli❤

ci sarà una sorpresa bella❤💕💕




La bellezza di uno sguardoWhere stories live. Discover now