Volevo vederti.

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Tonya

Sono di ritorno dal supermercato, ho fatto un pó di spesa dato che le cose che avevo a casa erano praticamente scadute. Adesso sto tornando con la macchina, una Chevrolet Corvette antica rossa, é un bel modello, mio padre l'ha lasciata a me quando ho compiuto diciott'anni, anche se é antica va benissimo, l'unica pecca è che non ha l'aria condizionata.
Finalmente arrivo a casa e parcheggio la macchina in un posto libero, scendo, prendo le buste e poi la chiudo con la chiave.

Salgo gli scalini del mio palazzo rosso ed entro. Dopo aver preso l'ascensore arrivo al terzo piano, non appena vado davanti alla porta vedo una scatola quadrata a terra con un bigliettino. Ma che? Mi avvicino e apro la porta,
poso le buste dentro e poi prendo la scatola sul pianerottolo. Non sarà mica lui? Dopo aver messo la scatola sul tavolo apro il bigliettino.

'So che non vorrai vedermi e neanche sentirmi
Però ti prego fammi sentire ancora il tuo odore.
Vediamoci stasera al molo in spiaggia alle 19:00. Ancora tuo Owen.'

Dopo tre giorni di nessun messaggio e nessuna chiamata,
spunta così? Io.. Non so che pensare, per quel che so io avrebbe persino potuto dormire con un'altra. Sospiro e mi guardo intorno.Che dovrei fare? Andare o no? Non mento mi é mancato ma a lui sono mancata allo stesso modo? O sono più avanti io con i sentimenti rispetto a lui?

Però non mi avrebbe mandato questa scatola e questo bigliettino se non fosse stato interessato, poco ma sicuro. Ho fatto di tutto per non pensarlo,
In questi giorni ho cercato di andare avanti e di perdermi nel lavoro al nuovo ristorante qui vicino, ho fatto persino i doppi turni pur di restare occupata con la mente, il ricordo di come mi ha lasciata andare facilmente é ancora impresso nella memoria e purtroppo, fa male.

<che faccio?... > dico ad alta voce mentre mi siedo sul divano in pelle nero. Ora che ci penso non ho controllato cosa c'è nella scatola, mi alzo e vado ad aprirla, sciolgo il fiocco e leggo 'Tiffany',
ha preso di nuovo qualcosa di costoso. Lo farò andare in bancarotta di questo passo.

Apro e vedo un tessuto liscio e con gonna ampia rosso scuro. Ha buon gusto Owen, ha le bretelle sottili e il corpino non ha scollatura, é solo quadrata ma non mostra il seno in modo volgare.

Ormai che ha preso il vestito vale la pena andare, avrà speso pure dei soldi no? E poi voglio proprio sentire cosa mi deve dire

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Ormai che ha preso il vestito vale la pena andare, avrà speso pure dei soldi no? E poi voglio proprio sentire cosa mi deve dire. Richiudo la scatola e poi vado a prepararmi qualcosa da mangiare, avrò bisogno di forze per stasera se devo affrontarlo.



Quando si fanno 18:20 esco di casa già vestita e pronta, mi sono messa dei sandali argento bassi, dato che stiamo in spiaggia,non vorrei poi fare la figura della scema con i tacchi addosso. I capelli li ho lasciati naturali ad onde, ho messo pure poco trucco, il lucida labbra e un pò di fard, stop.


Salgo in macchina e poi metto in moto per andare da lui. Durante il viaggio sento un pò il cuore frenetico, la voglia di vederlo cresce a man mano che faccio un metro, prendo un respiro profondo e cerco di calmarmi, non andrà bene se sono in ansia, poi sudo, mi mordo il labbro, quindi vedi di calmarti me stessa, grazie.


Circa 30 minuti dopo arrivo in tempo, mi fermo sulle striscie bianche dove si parcheggia e scendo, chiudo lo sportello e giro la chiave, mi guardo intorno e poi mi incammino sugli scalini in legno che portano giù in spiaggia, li scendo tenendo il vestito e quando arrivo all'ultimo alzo lo sguardo e.. Lui é lì. Deglutisco e la sua bellezza mi annienta all'istante. Porta dei pantaloni neri lucidi, le Dr Martens basse e la giacca nera con la camicia.

I suoi capelli sono tirati indietro con il gel sulle punte, ha un look perfetto, da uomo. Scendo l'ultimo scalino, lui mi guarda come si guarda una persona che non si vede da anni, gli brillano gli occhi e non appena mi avvicino sorride, sto per aprire bocca quando mi tira dal braccio e mi stringe forte, mi avvolge completamente e nasconde il volto nell'incavo del collo. Mi blocco un attimo e dopo qualche secondo lo abbraccio anche io.

<mi sei mancata> il suo tono é nostalgico, vero,sincero lo stringo più forte<anche tu Owen> mi é bastato un secondo per cedere, per volerlo nella mia vita di nuovo, perché io ormai l'ho  capito che é amore per me, sono innamorata persa di lui, ho capito di amarlo quando mio padre ha detto che lui andava a trovarlo, l'ho capito definitivamente ieri quando ho scoperto che stava pagando ancora le sue cure.

Restiamo così per un altro pò e poi mi stacco, mi guarda con cura e mi sorride. Sembra persino un altro Owen quasi,
<perché hai voluto vedermi...? Credevo fosse finita.. > dico con voce triste, abbasso lo sguardo e lui lo rialza con i pollici, <ti devo parlare.. Vieni> mi prende per mano e mi conduce al molo più in fondo, saliamo la piccola scaletta e poi camminiamo sul ponte in legno, ci fermiamo e guardo l'acqua in basso.


<volevo vederti.. Perché ho capito di aver sbagliato, ho fatto una cazzata> dice amaro guardando avanti a sé,<non sono convinto ancora di essere portato per una relazione però senza di te é uno schifo, ho passato questi giorni ad ubriacarmi come un coglione per sentirmi meno in colpa, non volevo pensarti e non volevo credere di sbagliare.> lo ascolto con il cuore a mille e mi porto una ciocca dietro l'orecchio.


Si volta verso di me e mi prende le mani, le stringe e guardandomi negli occhi dice
<però ho capito che più andavo avanti e peggio andava, mi mancavi in tutto e per tutto, il tuo profumo fruttato, i tuoi dispetti, i tuoi dolci andati a male> ridacchia e a me scivola una lacrima, la raccoglie con il dito<ho capito di amarti Tonya, perciò ti prego rimettiti con me e lascia che ti ami per bene> singhiozzo disperata e annuisco.

<ti amo anche io, si> dico piangendo,mi prende dalle guance e mi bacia come se di questo valesse la sua vita, un bacio nostalgico, passionale che ti si fa sentire dalle viscere.
Mi stringe le guance e io mi aggrappo alla sua giacca.
<amore mio>mi dice tra un bacio e l'altro, mi lascia altri bacetti a stampo e poi mi stacco per respirare, sorrido e improvvisamente mi viene voglia di portarlo a casa mia.

<vuoi venire a casa mia? Non sarà una reggia ma é confortevole> sorride sulle mie labbra e mi lascia un altro bacio.
<si, con piacere> lo prendo per mano e insieme andiamo a casa mia.



Angolo autrice.

Domani doppio capitolo. ❤










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