Chi la fa, l'aspetti.

33.1K 843 431
                                    

Tonya

Dopo che Owen é uscito dal camerino mi sono rivestita e poi sono uscita anche io, ero talmente imbarazzata che ho dovuto evitare lo sguardo della commessa, alla fine comunque mi sono fatta coraggio, mi sono presa gli intimi in pizzo di diversi colori, due pigiamini in raso e uno corto a pantaloncino con una vestaglia.

Poi una volta scesa ho cercato Owen, ma di lui non c'era traccia, c'era solo Gabriel.<Gli altri?> ho chiesto cercando di essere indifferente.<Sono usciti fuori, non gli andava di stare qua dentro credo, soprattutto Owen.> Annuisco pensierosa e poi lui mi accompagna a pagare. Aspetta ma come faccio se non ho nulla?
<ehm.. Non ho soldi io...> mi fa l'occhiolino e poi dice<paga Owen> prende una carta e la passa alla cassiera che lo guarda con aria sognante.

Dopo aver pagato gli arriva un messaggio sul telefono.<Aspetta, dovremmo prendere il taxi al ritorno> lo guardo stranita e domando il perché.<Owen ha preso la limousine, forse si seccava aspettare.> Si come no, é a causa mia che se ne andato, é rimasto talmente sconvolto da scappare via per il suo appuntamento, tz.. Codardo.

<allora noi andiamo a fare altro shopping, devo prendere dei vestiti.>Lo prendo a braccetto e lui sorride. Adesso mio caro Owen ti spendo tutti i soldi, così impari. Giriamo per diversi negozi e nel frattempo ci divertiamo un mondo, lui mi fa battute ed io rido come una matta,<Gabriel, secondo te com'è?> gli indico un vestitino a pantaloncino azzurro e lui mi fa il pollice in sú, prendo altri due vestitini corti e poi diverse felpine, top e magliette, mi concentro sui pantaloni e prendo 3 jeans a palloncino, 2 strappati e due leggins, uno in pelle nero e l'altro bianco.

Mi piace fare shopping, soprattutto con la carta di credito di uno che non sopporto.
Prendo delle tute e poi mi fermo.
Una volta uscita dal negozio Gabriel guarda lo scontrino.<Gli hai prosciugato 200 dollari, mi aspettavo di peggio.> Lo guardo con un sopracciglio alzato e rispondo.<Chi ti ha detto che ho finito?> boccheggia ed io rido,<su forza, andiamo dai> entriamo da
Tiffany e poi prendo altri pantaloni insieme a delle scarpe con il tacco,prendo due paia sportive, un paio nike bianche e un paio di Balenciaga nere, per completare il tutto prendo pure un paio di occhiali e un giaccone di jeans lungo.

<Ora sono apposto.>sorrido fiera di me stessa e poi esco insieme a lui, dopo aver pagato naturalmente, <siamo arrivati a 400 dollari.!> mi fissa a bocca aperta ed io dico<sono donna che ti aspetti, i soldi non sono mica miei> mi metto gli occhiali da sole e poi usciamo dal centro commerciale con un casino di buste colorate in mano, ho sempre desiderato uscire con tante buste in mano, stile Sex and the City.

Dopo aver preso un taxi siamo tornati a casa, io sono corsa subito sopra per sistemare la mia roba in camera mia, solo che mi devo ricordare quale era... Forse é quella di fronte? Non lo so provo ad aprire. La apro e poi mi affaccio dentro, ho avuto fortuna é la mia. La camera é pulita, non ha più niente di rotto, hanno sostituito il vaso con un altro e i quadri li hanno cacciati, pure le lenzuola sono diverse. Povera Rita le avrò fatto pulire tutto..

Qualche minuto dopo essermi guardata intorno, metto le borse sul letto e le scatole nella cabina.
<Signorina, che sta facendo?> mi volto verso Rita e lei mi guarda incuriosita,<oh Rita arrivi in tempo, mi chiedevo dove fosse la lavatrice>mi guarda un attimo e poi annuisce<dia a me, li metto in lavatrice e poi nell'asciugatrice, entro stasera dovranno essere pronti.>la ringrazio e lei prende le mie innumerevoli buste.<Aspetta ti do una mano>prendo le altre buste e poi la seguo sotto, mentre sto per scendere le scale vedo una scena che mi blocca.

Owen sta baciando anzi limonando con Carlotta, le mette la lingua in bocca e lei geme per poi attaccarsi al suo collo con le braccia, lei é contro il muro dell'entrata e lui le prende la coscia e la alza sui suoi fianchi, proprio come ha fatto con me. Ora ho capito tutto, mi ha preso in giro. Avrei dovuto spendere più soldi.

Cerco di rimanere indifferente alla scena e seguo Rita giù per gli scalini, mi sento davvero una deficiente, avrei dovuto dargli uno schiaffo e allontanarlo prima, da me non merita nulla neanche l'aria. Arriviamo all'ultimo gradino e lui si stacca da lei non appena ci vede, non lo guardo neanche e seguo Rita dandogli le spalle.

Mentre metto i vestiti dentro la lavatrice e taglio le carte, penso e ripenso a quanto sono stata scema, oh ma d'ora in poi se la scorda la mia gentilezza.
<Signorina... Va tutto bene?> guardo Rita e annuisco.
<Perché?> chiedo, <é da un pò che sta stritolando quella felpa> la indica ed io arrossisco, la poso dentro la lavatrice e poi sospiro stanca.

Mi alzo e dico<sto bene... Sono solo un pò stanca credo, tutto questo shopping mi ha distrutta.>
Annuisce anche se penso non mi creda, le dico che vado a dormire e poi vado sopra. Salgo le scale e poi giro verso il corridoio di destra, sto per aprire la porta di camera mia quando poi... Sento degli ansimi e dei gemiti, non... Non saranno in camera mia vero? Mi avvicino alla porta per origliare e arrivano da lì. Sta facendo sesso con lei in camera mia? In camera MIA?!

<questo figlio di... > scuoto la testa nervosa e per poco non mi metto ad urlare. Non può essere, no no io... Mamma come lo rovino! Faccio retromarcia e vado dritta in camera sua, <Brutto bastardo che non sei altro, ora vedi che ti faccio> parlo da sola e nel frattempo entro nella sua cabina armadio, prendo i suoi vestiti e li porto vicino alla sua finestra, la apro e li getto tutti di sotto. Ora vedi che ti combino.

esco dalla camera, vado in quelle infondo e cerco di trovare quella di Carlotta, dopo due tentativi la trovo entro e frugo nei suoi cassetti fino a trovare un rossetto, esco di nuovo e vado in quella di Owen, chiudo la porta e mi avvicino al letto, apro il tappo del rossetto rosso fuoco e caccio le lenzuola, faccio una scritta bella grande e scrivo 'IO MOCCIOSA, TU SENZA PALLE!' sorrido alla frase e poi esco dalla stanza.
Ora si che ci siamo.

Qualche minuto più tardi sono in cucina che bevo un pò di tè, mentre lo bevo in perfetto stile, sento delle grida dal piano di sopra. Mi sa che se n'è accorto.
<TONYAAAA!>sorrido divertita e poi mi alzo di fretta dalla sedia, esco e uso l'arco collegato all'altro salone, mi defilo. Ora mi ammazza me lo sento.

<DOV'ÈÉÉ?!!!> mamma é proprio furioso, si sente dalla voce, mi fermo dietro l'arco e quando vedo che entra in cucina esco, corro di sopra e cerco di fare meno rumore possibile, vado verso sinistra ed entro dentro una porta a caso, la richiudo e poi mi volto. <Ma che ..?> gli faccio segno ad Armand di stare zitto e quando sento dei passi mi nascondo sotto il suo letto, mi guarda stralunato ed io dico<se viene digli che non mi hai visto> schiude la bocca e poi si apre la porta.

<Hai visto Tonya?> dalla voce sento che é seccato, sta dirignando i denti?<no non l'ho vista.. > silenzio per altri tre secondi e poi<non sei bravo a mentire Armand> oh no, deglutisco e poi sento che si avvicina al letto,guardo le sue scarpe fermarsi accanto a me e poi allontanarsi, tiro un sospiro di sollievo e sto per uscire, quando poi<eccoti qui> mi sento afferrare dalla caviglia e grido,<lasciami!> scalpito e cerco di dimenarmi però mi tira verso sotto ed esco alla scoperta.

Mi alzo e mi aggiusto i capelli,
<ti sei divertito a scopare nel mio letto?>lo guardo infervorata e poi noto com'è vestito, camicia aperta e capelli sparati in aria.
Neanche si é cambiato.
<Non sono cazzi tuoi con chi scopo, chiaro!?> dirigna i denti ed io impunto i piedi.<Per me puoi portarti a letto chi vuoi, ma non nel mio letto!> scuoto testa e lui ghigna maligno.<É casa mia, faccio quel che mi pare e poi ho scopato pure nel mio letto con lei e non solo.> strabuzzo gli occhi mentre lui sorride cattivo e dentro di me nasce la delusione.

Sono proprio stata una stupida.

Lo guardo stanca e poi dico<sai che c'è? D'ora in poi potrai farlo dove ti pare, io vado a dormire da Gabriel, almeno lui apprezza la mia presenza> lo guardo gelida e poi gli dò una spallata per superarlo, non mi curo neanche della sua espressione ed esco fuori.

Ha superato il limite.

Angolo autrice.

Qualcuno ha esagerato...

Commentate seguitemi e lasciate una stellina. Domani doppio capitolo.❤

Pagina Instagram: Car_mine01











La bellezza di uno sguardoWhere stories live. Discover now