Adesso.

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Tonya

É da due ore che mi sto preparando per il galà, neanche fosse il mio matrimonio! Mi guardo allo specchio e ammiro il mio riflesso ed il mio aspetto, mi sono fatta una coda liscia alta e ho attorcigliato una ciocca sul codino per renderla elegante.

Ho messo del fard color beige sulle palpebre, un pò di eyeliner ed un rossetto rosa chiaro. Mi spruzzo un pò di profumo e poi mi metto i tacchi che ho comprato sempre stamattina, sono sempre dei sandali con il plateau, solo che sono brillantinati e hanno le stesse tonalità del vestito.

<madonna speriamo non cada nelle scale> mi dico da sola, esco dalla camera e percorro il corridoio per andare sotto, mi appoggio al corrimano e poi scendo le scale cercando di non inciampare, percorro tutti i gradini e poi alzo lo sguardo vedendom...

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<madonna speriamo non cada nelle scale> mi dico da sola, esco dalla camera e percorro il corridoio per andare sotto, mi appoggio al corrimano e poi scendo le scale cercando di non inciampare, percorro tutti i gradini e poi alzo lo sguardo vedendomi Owen in tutta la sua bellezza davanti. Ha i capelli tirati per dietro con il gel sulle punte, però ha un ciuffo che gli si é attaccato alla fronte che lo rende sexy da paura.

La camicia nera ed il completo nero, un figo da paura. Non appena mi vede sorride e mi offre il gomito per appoggiarmi a lui.<ti ho già detto che sei meravigliosa?> annuisco felice<tu sei bellissimo pure> mi fa l'occhiolino ed io ridacchio, camminiamo con le giacche verso fuori e scendiamo i gradini, entriamo in macchina e Owen l'accende per poi partire.
Durante il viaggio ha tenuto la mano sulla mia coscia ed io l'ho stretta tra le mie.

<stasera resta al mio fianco ok? Non vorrei che qualcuno ti guardasse troppo> eccolo con la sua gelosia! <Owen non devi preoccuparti di nulla ok? Godiamoci la serata e basta> gli lascio un bacio sulla guancia,<non ti arruffianare Tony> ridacchio alla sua espressione imbronciata e gli pizzico la mano, continuiamo il viaggio tra dispettini da parte mia e smorfie da parte sua e dopo un pò arriviamo.

Parcheggia nello spiazzale e poi lascia le chiavi ad un maggiordomo dopo essere sceso,
<tratta bene la mia macchina, chiaro?> alzo gli occhi al cielo quando scendo e mi metto le mani ai fianchi,<sei fuori di testa? Lo stavi terrorizzando> scuoto la testa e lui sogghigna. Poveretto il maggiordomo é scappato via subito..

Salgo gli scalini con il suo aiuto e mi attacco al suo gomito, entriamo nell'hotel e una volta varcata la porta, una marea di persone altolocate mi sconvolge la vista. Porca miseria! Qua avranno tutti vestiti da milioni di dollari, altro che io! C'è persino una donna con un vestito fatto di piume rosa.!<questo posto é... >
Finisce la frase lui per me<l'inferno? Si> deglutisco e poi mi incammino con lui al buffet.

Mentre camminiamo una marea di persone ci guardano incuriosite, tutti questi occhi puntati addosso sono inquietanti.
<perché ci guardano?> chiedo a voce bassa, sorrido a tutte queste persone sconosciute e lui risponde<perché sono invidiosi> il suo tono freddo mette freddo pure a me, perciò mi stringo a lui e arriviamo al buffet. Sembrava una guerra, tutta quella gente attorno metteva ansia, respiro calma di nuovo e poi mi giro verso gli stuzzichini. Uhh c'è pure il cocktail di gamberi.. Ne prendo uno e nel frattempo Owen prende un mini tramezzino.

La bellezza di uno sguardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora