Nessuna pretesa Owen.

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Tonya

La situazione sta diventando critica, sono passati due giorni dal mio bacio con Owen e lui ha provato in tutti i modi ad evitarmi, a pranzo non mi guarda, se ci incrociamo in corridoio si inventa una scusa ed esce. Sta seriamente esagerando, oggi andrò da lui nel suo ufficio e non mi interessa se starà lavorando, io devo chiarire, se non per lui almeno per me stessa.

Cammino a passo spedito verso il suo ufficio e busso alla sua porta.
<Avanti> entro e non appena metto un piede dentro neanche mi guarda che risponde seccato.<sono impegnato esci> col cavolo.<ti devo parlare, adesso> il mio tono serio non lo scompone ed io mi innervosisco.
<di cosa?> la sua indifferenza mi da proprio fastidio, come fa a reagire così?<del... Nostro bacio>scrive qualcosa su un foglio e poi parla.<non c'è nulla da dire, é stato solo un bacio.>

Sussulto al suo tono freddo e mi agito,<solo un bacio? Quindi non conta nulla?Stai dicendo questo?> incrocio le braccia al petto e lo guardo sconvolta,<esatto, perciò smettila> alza lo sguardo indifferente ed io scuoto la testa.
Assurdo! Lo sta facendo di nuovo, non riesco a capirlo! Non appena faccio un passo verso di lui mi respinge.<rispondi a questa mia ultima domanda e ti avverto, rispondi sincero e onesto, almeno una volta>

Mi guarda attento ed io decido di darmi la mazza sui piedi da sola.
<per te il nostro bacio.. Non conta nulla come quelli che dai alle altre? Si sincero> ti prego non dire si, ti scongiuro Owen. Lo guardo timorosa della sua risposta e lui mi guarda impassibile.<non ha contato niente, é stato solo l'ennesimo bacio dato ad una ragazza a caso.> da quando conosco questo ragazzo non faccio altro che stare male per le sue parole, ma credo che oggi ha superato il limite. Non avrà neanche una briciola da me d'ora in poi.

<d'ora in poi, tu ed io staremo a debita distanza, non ci parleremo e non ci calcoleremo, ognuno per la sua.> il suo sguardo resta neutro ed io senza guardarlo più,  esco dal suo ufficio con il cuore un pò spezzato. La giornata prosegue come al solito, diciamo che sono tornata in camera di Gabriel, non potevo dormire sempre sul divano, mi faceva male la schiena nonostante fosse comodo.

Attualmente sto sistemando la sua cabina armadio e ad un tratto mi rendo conto che forse la lavatrice é pronta, perciò poso tutto e poi esco dalla camera per andare giù. Mossa sbagliata devo dire, non appena metto piede fuori, vedo dalla mia camera uscire Owen con Carlotta, hanno i capelli scompigliati e lei é in lingerie. Un altro colpo al cuore l'ennesimo, ormai non posso più negarlo quando fa così male anche un suo gesto, lui mi piace purtroppo e dico così perché mi fa soffrire e disperare come una dannata.

Lo guardo delusa e quando alza il capo strabuzza gli occhi, si blocca e mi guarda.Forse non si aspettava che lo scoprissi con le mani nel sacco, scuoto la testa delusa e poi scendo le scale di fretta. Ora so cosa voglio fare, voglio tornare a casa mia il prima possibile, se resto qui starò solo male e non voglio, non posso. Spero solo che lui mi lasci andare via.

Dopo aver messo i vestiti dentro l'asciugatrice salgo sopra ed  entro in camera di Owen, lui non c'è, allora io decido di aspettarlo, mi vado a sedere sulla panca sotto la finestra e guardo fuori, qualche minuto dopo entra e mi guarda con la sua solita espressione in volto.
<Che fai qui?> domanda facendo un passo in avanti, mi alzo e mi gratto le mani,<voglio andare a casa mia> lo guardo sincera e lui socchiude gli occhi<perché?> evito il suo sguardo<voglio solo tornare a casa, non andrei dalla polizia, di questo puoi starne certo non metterei in pericolo i ragazzi e poi ... Ti sono debitrice, hai pagato le cure di mio padre perciò starò zitta.> sospira di si gratta la nuca,<sei sicura di questa scelta?> annuisco e lui si avvicina al mio viso.


Mi guarda con quei suoi occhi scuri il volto e poi mi richiede la sua domanda<guardami in faccia e dillo> il suo tono mi fa trasalire,  lo guardo e purtroppo non riesco a godermi questo momento, perché il ricordo di lui e Carlotta torna nella mia mente, causandomi rabbia. <non cambio idea, cosa speri di ottenere facendo così Owen? Litighiamo sempre, mi offendi, prima mi baci e poi rovini tutto, cosa ti aspetti che faccia la bella statuina e che ti aspetti qui? Poi ti sei portato pure Carlotta a letto, di nuovo.> lo guardo furiosa e lui sta lottando contro se stesso in questo momento lo vedo.

Si stacca e si tira i capelli frustrato, scuote la testa e retrocede<che cosa vuoi da me? Una relazione? Io non le voglio, sono così punto, non mi voglio giustificare per essere così.> scuoto la testa<non ti voglio cambiare, nonostante hai un carattere che fa letteralmente schifo, io non ti cambierei.> mi fissa in silenzio ed io mi avvicino a lui.

Metto le mani sul suo volto e appoggio la sua fronte sulla mia,
<non ti chiedo di cambiare, non ti chiedo una relazione, voglio solo che tu mi dimostri qualcosa, un minimo anche.>lo prego con gli occhi e mi guarda, in modo diverso combattuto, lui vuole tutto questo, lo vuole quanto me.
<Owen.. Proviamoci, non una relazione, una frequentazione, se non va bene pazienza io me ne andrò e non ti darò fastidio.> cerco di essere il più sicura possibile per non metterlo in difficoltà.


Sfioro le mie labbra con le sue, schiude la bocca e respira lento
<nessuna pretesa, Owen.. Tutto quello che ti senti..> sussurro sulle sue labbra, inizia a socchiudere gli occhi, inclina il volto verso sinistra e mi bacia, vorace con passione, inclino la testa verso destra e lo bacio lenta, inspira sulla mia bocca ed io sorrido mentre lo bacio, mi stringe il sedere con le mani ed io gemo, mi spinge contro il muro a sinistra ed il suo corpo si schiaccia su di me.

Mi morde il labbro superiore e io lecco il suo inferiore, grugnisce eccitato e torna a baciarmi passionale, mi mette la lingua in bocca e inizia a strusciarsi con la patta sul mio punto sensibile, io ansimo e gli tiro i capelli con le mani, geme ed é come se ogni barriera si fosse azzerata. Siamo
Persi l'uno nell'altra, niente conta più di questo ora.

<Owen..> ansimo il suo nome sulla sua bocca e lui ghigna.<Sei già stanca? É solo l'inizio della nostra frequentazione> mi guarda negli occhi ed io ridacchio.<come é l'inizio per me lo é per te, perciò in bocca a lupo.> mi morde il labbro inferiore e poi dice< attenta al lupo che ti sbrana> mi morde il collo ed io lo spingo via, sogghigna e finalmente credo di vedere il vero Owen.



Angolo autrice.

Altro capitolo stasera. 💕❤



La bellezza di uno sguardoWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu