Capitolo 15

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Nel suo terzo mese di gravidanza Riwan era andato saltuariamente a mangiare con il resto della famiglia reale soprattutto per via delle sue costanti nausee. Non voleva assolutamente vomitare davanti a loro.

All'inizio Shen e le altre guardie lo avevano pressato ma lui si era imposto dicendo che non si sentiva bene ed era riuscito ad averla vinta, dopo tanto protestare, anche perché la sua faccia cadaverica e piena di occhiaie parlavano da sole.

Solo che in quel momento la cosa si stava facendo ancora più complicata visto che era entrato nel quarto mese e la sua pancia si era fatta ancora più evidente di prima. In precedenza poteva camuffarla grazie alla camicie abbastanza larghe ma ormai erano diventate strette anche quelle.

Aveva deciso che non avrebbe detto niente della gravidanza. Non voleva che Garen e soprattutto Fanchou venissero a conoscenza della cosa. Voleva per suo figlio una vita migliore della sua, aveva provato sulla sua pelle cosa significava essere il figlio non desiderato in una coppia reale. Non sapeva ancora come avrebbe fatto a far nascere il figlio e a farlo uscire di li mentre lottava per restare in vita ma in qualche modo ci sarebbe riuscito.

In quel momento doveva inventarsi una scusa per non andare a mangiare per i restanti cinque mesi. Ma cosa dire? Riwan stava camminando avanti e indietro nella sua camera, approfittando del fatto che la nausea lo aveva lasciato in pace, per cercare di farsi venire qualche idea. Dove pensare a qualcosa che impedisse a tutti di controllarlo e che gli permettesse di mettere comunque qualcosa sotto i denti, di certo non voleva morire di fame.

Si fermò un attimo a guardare attraverso la grande finestre le possenti mura che avevano appena coperto completamente il sole e un piccolo sorriso gli apparve sulle labbra. L'unico modo per non far entrare nessuno nella sua camera era dire di avere una qualche malattia pericolosa. E a sostegno delle sue parole aveva il fatto che poteva tranquillamente prendere le sue nausee come sintomi di quella malattia. Sapeva che non era una cosa tanto bella da fare ma non voleva assolutamente farsi vedere dagli altri e quella era la sua unica possibilità.

Riprese a camminare avanti e indietro ma non fece in temo a fare nemmeno due passi che sentì bussare alla porta. Non aveva tempo per pensare ad altro.

-si?- chiese non aprendo la porta. Se doveva portare avanti la sua tesi della malattia non poteva aprire quella dannata porta.

-sono Shen, è ora di cena- disse la guardia -apri-

-non posso- disse Riwan iniziando ad attuare il suo piano.

-in che senso? Non fare scherzi e apri- continuò la guardia che dal tono di voce non sembrava per niente felice della cosa.

-mi sono appena accorto che i miei malesseri sono dovuti ad una malattia del mio regno. Non posso uscire da qui altrimenti potrei contagiarvi tutti- Riwan si era avvicinato alla porta per farsi sentire meglio dalla guardia che era proprio dietro di essa.

-ne siete sicuro? Non è solo una scusa per non mangiare con la famiglia reale?- chiese Shen parecchio dubbioso delle parole appena dette dal moro.

-si, me ne sono accorto solo adesso e non voglio assolutamente contagiare nessuno. È meglio rimanere qui fino a quando non mi passerà. Potrebbero volerci anche mesi- il ragazzo ormai parlava a ruota libera inventandosi robe e sperando di ricordarsele quando qualcun altro sarebbe andato a fargli delle domande, ma sperava che nessuno si presentasse.

-e se nel caso avete già contagiato qualcuno?- chiese Shen.

-se non hanno febbre e nausee non dovrebbero essere stati contagiati. Per favore non voglio che nessuno si ammali e soprattutto Fanchou visto che è incinta- disse il ragazzo. Puntare sulla gravidanza di Fanchou poteva aiutarlo a rimanere rinchiuso la dentro.

Shen rimase in silenzio per un po' soppesando le parole del ragazzo.

-vado a parlare con la famiglia reale- disse poi la guardia facendo rilasciare un sospiro di sollievo a Riwan.

Shen si incamminò a passo svelto verso la sala da pranzo e bussò prima di entrare.

-Shen dov'è Riwan?- chiese Riven notando che il moro non era con il soldato.

-il principe Riwan ha detto di essersi accorto che i suoi malori non erano altro che una malattia del suo regno che ha contratto. Vuole rimanere isolato per non contagiarvi- disse Shen con tranquillità e riassumendo quello che il moro aveva detto.

-ma potrebbe averlo già fatto!- gridò Fanchou completamente impazzito. Se era stato contagiato Charlez avrebbe insistito per curarlo e si sarebbe accorto dell'inganno.

-ha detto che se non avete nausea o febbre ci sono pochissime possibilità che un contagio sia avvenuto.- rispose Shen riportando ancora una volta le parole del moro.

-va bene ma è meglio se Charlez si faccia un'idea di che malattia possa essere e poi controllarci tutti- disse Yasuo, re di Aleppo, mentre la moglie annuiva felice di quella proposta del marito.

Garen invece se ne stava con il volto dentro al piatto senza proferire parola.

Si era preoccupato tantissimo in quei giorni vedendo il marito sempre più stanco, cosa che era dall'ultima volta che avevano fatto sesso cioè due mesi prima, e si era sempre chiesto come mai non avesse richiesto l'aiuto di Charlez. Era sollevato che la proposta di far controllare Riwan da Charlez fosso partita da suo padre. Se l'avesse proposto lui molto probabilmente Fanchou sarebbe andato in escandescenza. Garen era sicuro che il ragazzo non avesse ancora scoperto quello che aveva fatto due mesi prima ma non voleva comunque far pensare al suo ragazzo che preferisse il marito a lui.

-vado ad avvisarlo subito allora, con permesso- disse Shen facendo un inchino ed uscendo a passo svelto per andare ad avvisare Charlez di quello che era successo e sarebbe passato anche dalle cucine per avvisare che qualcuno doveva portare da mangiare al moro, altrimenti sarebbe morto di fame.

La sua prima tappa furono proprio le cucine dove avvisò uno dei camerieri che annuì alle sue parole anche se non sembrava per niente contento della cosa.

Una volta finito Shen si incamminò in direzione dello studio di Charlez.






Si, in questo periodo sono leggermente fissata con Lol. Credo si sia abbastanza capito dai nomi di alcuni personaggi.

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