Capitolo 26

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-aiutami- disse Riwan non dando a Charlez nemmeno il tempo di entrare nella sua camera.

-cosa succede? Stai male tu o la bambina?- chiese il rosso preoccupato. Shen era corso da lui preoccupato dicendogli che Riwan aveva assolutamente bisogno di lui. Inutile dire che si era precipitato li.

-nessuno dei due- rispose il moro iniziando a camminare avanti e indietro -devi aiutarmi con Garen-

-cosa?- chiese Charlez felice che non si trattasse di problemi di salute. -e io cosa posso fare? Sono solo un guaritore-

-si ma sei il suo migliore amico! Non so come comportarmi con li. Prima volevo solamente fargli capire come mi ero sentito quando mi aveva trattato male ma adesso è diverso-

-di cosa hai paura? Parlate normalmente maledizione!- Charlez alzò gli occhi al cielo esasperato dal comportamento dei due. Perché non parlavano normalmente invece di farsi tutti quei problemi?

-è strano okay? L'unica persona che ha mai fatto qualcosa per me è stato mio padre e adesso mi sembra strano che Garen si interessi a me-

-gli sei piaciuto dal primo momento che ti ha visto quindi non ti fare strane idee. Fanchou era super geloso del fatto che Garen avesse occhi solo per te da quando sei arrivato-

-quindi che dovrei fare?- chiese Riwan che stava entrando nel panico più totale.

-essere te stesso e provare a parlare sinceramente con Gare, è vero non avete iniziato nei migliori dei modi ma potete comunque ricominciare. Ora avete Rell- Charlez sorrise e Riwan lo fece di rimando -ora se non ti spiace torno ad occuparmi dei miei doveri da guaritore- e così dicendo il rosso lasciò nuovamente da solo Riwan che sospirò.

-siamo rimasti nuovamente io e te Rell- disse il moro stendendosi sul letto mentre cullava la sua principessa. -che cosa devo fare con tuo padre?- chiese ancora Riwam mentre sua figlia sorrideva mentre faceva versi strani senza dare una risposta a suo padre.

Riwan guardò ancora la bambina e quasi istintivamente iniziò a canticchiare una melodia che nemmeno sapeva di conoscere. La bambina poco alla volta iniziò ad abbassare le palpebre e cadde in un sonno profondo cullata dalla dolce melodia del padre.

-buonanotte tesoro mio- le disse Riwan baciandole la testolina e continuando a cullarla e finendo per addormentarsi anche lui con la figlia.

-come sta andando con Riwan? Ho notato che oggi non ti ha guardato male come al solito- Riven camminava per il grande giardino con il figlio al fianco. Figlio che non aveva minimamente voglia di parlare con la madre visto che sapeva come farlo innervosire, ma non aveva avuto scelta visto che la donna appena lo aveva visto lo aveva trascinato con se.

-ieri abbiamo parlato un bel po' e conto di farlo anche oggi se mi lasci andare- disse Garen cercando un modo gentile di dire alla madre che non aveva voglia di stare con lei in quel momento.

-e gli hai detto della magia?- chiese la donna fermandosi vicino alle rose e raccogliendone una per poi porgerla al figlio.

-non ancora, voglio aspettare un po' prima di rivelargli tutto. Voglio essere sicuro che non ci tradirà- Garen prese la rosa dalle mani della madre e iniziò ad osservale. Sapeva che la madre voleva che donasse quella rosa a Riwan ma Garen non era ancora sicuro che Riwan lo volesse tra i piedi.

La sera prima si era sbilanciato al momento dei saluti e il moro non sembrava averla presa tanto bene quindi Garen temeva che sarebbe successa la stessa cosa con quella rosa.

-vostre maestà- sia Riven che Garen guardarono verso Shen che era appena arrivato davanti a loro e che aveva il fiatone. La guardia si dovette piegare sulle ginocchia per riprendere fiato. Poi si alzò e iniziò a parlare:

-scusate se vi disturbo ma il principe Riwan ha chiesto del principe Garen e sembrava davvero molto spaventato-

-arrivo subito. Scusate madre- e così dicendo Garen si teletrasportò davanti alla porta di Riwan e iniziò a bussare. Gli dava davvero fastidio il non poter entrare direttamente in quella camera ma doveva resistere se voleva far andare per il meglio le cose tra lui e Riwan.

La porta si aprì subito e davanti agli occhi grigi del principe di Aleppo apparve la figura sconvolta di Riwan. Il moro sembrava davvero essere nel panico più totale e sembrò rilassarsi solo un po' nel vederlo li. Il principe si spostò di lato facendo entrare il marito nella sua camera a poi richiuse la porta alle spalle.

-cosa succede?-

-come hai fatto ad arrivare prima di Charlez?- dissero contemporaneamente i due ragazzi.

-ero qui vicino, cosa succede?- mentì Garen e guardandosi intorno per cercare di capire quale fosse il problema ma sembrava tutto molto tranquillo e anche Rell sembrava star dormento pacificamente nel grande letto a baldacchino.

-Rell non si sveglia. Oggi le ho cantato una ninnananna per farla addormentare e non si è più svegliata. Ho provato di tutto, anche perché avevo paura che poi stesse sveglia tutta stanotte ma non si sveglia- disse nel panico più totale Riwan.

Garen guardò accigliato il ragazzo per poi riposare lo sguardo sulla figlia. Lasciò la rosa, che aveva ancora in mano, tra le mani del moro che la guardò stupito e si avvicinò alla bambina osservandola attentamente.

-tesoro, sveglia c'è papà- disse il principe di Aleppo muovendo la figlia ma proprio come aveva detto Riwan la bambina sembrava non aver minimamente voglia di svegliarsi o peggio non poterlo fare. -hai chiamato Charlez?- chiese allora Garen. Riwan annuì senza staccare gli occhi dalla rosa che aveva in mano. Qual era il suo significato?

-cosa succede?- come se fosse stato chiamato dalla parole di Garen Charlez fece il suo ingresso nella camera. Inizialmente aveva pensato che Riwan avesse bisogno nuovamente di un suo consiglio ma da come era sembrato spavento Shen aveva deciso di muoversi velocemente.

-Rell non si sveglia- spiegò Garen risparmiando al marito di andare nel panico.

-fammi vedere- disse Charlez avvicinandosi alla bambina -Riwan puoi uscire per favore?-

Riwan rimase sorpreso da quelle parole ma comunque lasciò la stanza stringendo forte la rosa e ferendosi involontariamente con le spine del suo stelo.

IbridoWhere stories live. Discover now