Capitolo 33

2.1K 118 4
                                    


Garen e Riwan erano entrambi nudi sotto le coperte e Garen stava massaggiando la schiena del mono mentre osservava il solo che poco alla volta spuntava fuori dalle alte mura.

-come sta Rell?- chiese Riwan con ancora gli occhi chiusi. Entrambi i principi erano svegli da un bel po' ma nessuno dei due aveva avuto la forza per alzarsi dal letto. E le calde coperte non aiutavano visto che invogliavano ancora di più a rimanerci.

-sta bene, non ti preoccupare- e Garen aveva ragione visto che prima che si svegliasse Riwan aveva controllato la bambina con un incantesimo. Rell stava bene e sembrava non avesse avuto altri sfoghi di magia.

-che ore sono?- chiese ancora Riwan nascondendo sempre di più la faccia nell'incavo del collo di Garen.

-non lo so, ma il solo sta uscendo dalle mura quindi credo che sia abbastanza tardi- gli rispose Garen continuando a fare disegni astratti sulla schiena del marito. Marito che aprì finalmente gli occhi osservando attentamente Garen.

-siamo mancati sia a cena che a colazione. Si saranno preoccupati?- Riwan si alzò sui gomiti solo per poter osservare meglio il marito anche se continuava ancora a stare sotto le calde coperte.

-nah- disse Garen sorridendo. -non ti preoccupare e se vuoi pranzare anche qui possiamo farlo tranquillamente visto tutto il cibo che è avanzato-

-si, vorrei stare un po' con te. Ovviamente se non hai altri impegni più importanti- Riwan voleva passare il più tempo possibile con Garen ora che aveva capito che tra loro le cose potevano funzionare.

-è mio padre il re, io non lo sono ancora quindi posso prendermi tutto il tempo che vuoi- sussurrò Garen alzandosi anche lui sui gomiti per poter baciare sulle labbra il moro. -se qualcuno mi avesse detto che quello stronzo che aveva minacciato Aleppo sarebbe diventato una delle persone più care gli avrei riso in faccia- sussurrò ancora il biondo facendo sgranare gli occhi a Riwan. Era come se gli avesse detto "ti amo".

-non fare quella faccia non sto mentendo-

-non me lo aspettavo tutto qui- disse Riwan in completo imbarazzo mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio abbassando lo sguardo.

-be' di sicuro non sei la persona più importante visto che lo è la mia principessina- disse scherzando Garen guardando in direzione della culla con il sorriso sulle labbra.

-se proprio vogliamo metterla su questo piano anche tu non sei la prima persona importante- disse di rimando Riwan uscendo dalle coperte mettendosi poi addosso una unga vestaglia bianca e andando verso la culla dove sorrise a Rell che stava ancora dormendo tranquillamente. Riwan la prese in braccio e la bambina si svegliò ma non si mise a piangere per loro fortuna, ma guardò il padre con i suoi occhioni grigi prima di fare uno dei suoi soliti versetti di quando era contenta per qualcosa.

Riwan allora ritornò verso il grande letto e si mise nuovamente dentro le coperte sempre con Rell in braccio mentre Garen osservava entrambi. Non gli sembrava ancora vero che quella fosse realmente la sua famiglia.

-Riwan- sussurrò Garen senza nemmeno pensare a quello che voleva realmente dire. Riwan rispose con un mugugno troppo intento a giocare con la figlia. -credo di essermi follemente innamorato di te- e furono quelle parole a far girare di scatto lo sguardo smeraldo di Riwan in quello dell'altro che gli stava sorridendo sentendosi leggermente più leggero dopo quelle parole perché infondo erano la verità.

Riwan rimase immobile per parecchio tempo non sapendo cosa fare e soprattutto cosa dire. Poi chiuse gli occhi cercando di calmare in cuore che gli andava a mille prima di rispondere quello che il moro aveva capito solo in quel momento.

-anch'io ti amo- e le sue labbra finirono immediatamente su quelle di Garen che approfondì di più il bacio dimenticando completamente che tra loro c'era ancora Rell. E fu Rell stessa a far staccare i due pretendendo le sue attenzioni.

I due ragazzi scoppiarono a ridere prima di scambiarsi un altro bacio a stampo e tornare, finalmente, a dare attenzioni alla loro bambina.

O meglio, Riwan giocava con la loro principessa mentre Garen li osservava chiedendosi se quello che stava per fare fosse la cosa giusta. Era passato davvero pochissimo tempo ma sentiva di potersi fidar di suo marito. infondo Riwan non aveva altri posti dove poter andare oltre Aleppo. Avrebbe mantenuto il loro segreto sicuramente.

-le mura ci proteggono e celano quello che noi siamo riusciti a conservare- disse tutto ad un tratto Garen. Sentiva che quello era realmente il momento giusto.

-cos...cosa stai dicendo?- chiese invece Riwan non capendo dove volesse andare a parare il marito.

-noi siamo riusciti a mantenere la magia Riwan e la usiamo da sempre. Le mura impediscono agli altri regni di scoprirlo e soprattutto di attaccarci e prendere ciò che è nostro. Tutti quei libri che hai letto in questi mesi non erano solamente delle favole inventate ma la nostra storia- continuò il biondo mentre Riwan non riusciva a credere a ciò che stava ascoltando. Come poteva esistere la magia?

-so che non mi credi ma è la verità e anche Rell avrà i poteri, non so ovviamente come si svilupperanno visto che è un ibrido ma li avrà. Quando si è addormentata e non riusciva a svegliarsi era perché molto probabilmente aveva usato i suoi poteri inconsciamente cosa che succede spesso quando si è piccoli-

Riwan rimaneva nel silenzio più assoluto mentre ascoltava il marito parlare. -Charlez è un guaritore proprio perché si è specializzato sugli incantesimi curativi e se ne è subito accorto-

-è una cosa assurda- sussurrò Riwan non credendoci, era troppo assurda come cosa.

Garen sorrise e, sotto lo sguardo attento del marito- agitò le mani creando dal nulla un fermaglio fatto di legno con la punta che creava un drago. Drago che era decorato con motivo d'oro e di smeraldo.

-per te- disse Garen porgendo il fermaglio al marito che lo prese completamente scioccato. Garen aveva creato una cosa dal nulla davanti a lui.

-wow- fu in grado di dire solo quello Riwan prima di sorridere al marito con e lacrime agli occhi. E e lacrime erano di gioia perché finalmente Garen si era fidato di lui.

IbridoWhere stories live. Discover now