Capitolo 11

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-ehi tu!- Riwan si girò a quelle parole sapendo perfettamente fossero rivolte a lui. Stava ritornando nella sua camera dopo aver finito di pranzare seguendo il soldato che lo aveva accompagnato quando aveva sentito la voce di Fanchou. Fanchou che in quel momento era proprio davanti a lui con le braccia incrociate.

-si?- chiese Riwan che voleva solamente sdraiarsi visto che avvertiva dolori per tutto il corpo.

-ricordati di stare al tuo posto! Potrai anche aver avuto il mio ragazzo per una sera ma non ti permetterò mai di portarmelo via. Non provare a fare niente altrimenti ti uccido- il biondo era furente segno che quello che era successo quella notte non gli era per niente andato a genio.

-non ho intenzione di fare proprio niente stai tranquillo- disse Riwan incrociando anche lui le braccia al petto. Garen gli piaceva di aspetto ma odiava il suo carattere e anche il suo modo di comportarsi quindi più lontano gli stava meglio era.

-si, dici così ma poi ti ritroverò a fare la gatta morta con lui. Garen è mio e nessuno me lo porterà via-

-senti- disse Riwan massaggiandosi le tempie doloranti -non ho nessuna intenzione di correre dietro mio marito. Sarà come se io non esistessi quindi puoi stare tranquillo- concluse il moro per poi dare le spalle al biondo e camminare spedito superando anche il soldato che lo stava scortando in camera. Riwan non aveva assolutamente voglia di continuare a parlare con quel ragazzo. Il soldato guardò prima il principe che camminava a passo spedito e poi il biondo che aveva un'espressione scioccata in volto. Il soldato alzò le spalle per dire che non poteva farci niente e ritornò dal principe che si era bloccato in mezzo a un bivio non sapendo in che direzione andare.

Fanchou rimase per qualche minuto fermo in quel corridoio non concependo che quel ragazzino gli avesse mancato di rispetto in modo così plateale. Okay che solo Shen aveva assistito alla scena ma era comunque troppo. Non solo quel moretto aveva preteso di mettersi in mezzo ai suoi piani di diventare il nuovo re di Aleppo pretendendo di sposare Garen. Ci aveva messo gli anni per riuscire ad ingraziarsi quello stupido principe e anche parecchi mesi per ideare un perfetto piano per far credere a quel demente e ai suoi genitori che lui fosse realmente incinta. Non avrebbe rinunciato mai alla possibilità di sedere finalmente su quel trono. Era stato anche costretto a farsi crescere i capelli biondi fino alle spalle per fare un po' contento Garen.

Poi era arrivato quel moretto da quattro soldi che aveva tutto quello che piaceva a Garen a partire dai lunghissimi capelli. E la cosa che lo mandava più in bestia era che quello stupido principe stava facendo tutto il carino e l'obbediente di sicuro per entrare nelle grazie di Garen. Fanchou sapeva che quel ragazzo era un mostro e non si sarebbe mai fatto soppiantare da lui a costo di ucciderlo se fosse risultato troppo pericoloso.

Al momento però non poteva fare assolutamente niente visto che sarebbe stato troppo problematico spiegare la cosa a Garen. Avrebbe aspettato, il tempo materiale di convincere Garen che quello stronzo voleva solo distruggere Aleppo e poi avrebbe avuto la bellissima possibilità di ucciderlo.

Si, avrebbe atteso pazientemente qualche altro mese. E molto probabilmente con il bambino avrebbe portato ancora più verso di se il principe Garen. Si doveva solamente aspettare altri sette mesi, trovare un bambino abbastanza piccolo e poi avrebbe avuto tutto il potere di Aleppo nelle sue mani. Era troppo semplice prendere in giro Garen. Doveva solamente stare attento a Charlez.

Fanchou aveva notato che il guaritore non sembrava essere molto sicuro delle sue parole e che molto probabilmente quel rosso non credeva minimamente che lui fosse riuscito a trovare un incantesimo che permetteva anche agli uomini di rimanere incinta. Be' aveva dubbi perché non esisteva ovviamente una cosa del genere. Era anche per quel motivo che Fanchou faceva fare dal rosso solo delle bevande energizzanti e non si faceva minimamente toccare. Quello avrebbe subito capito che non c'era nessun bambino e avrebbe mandato all'aria tutti i suoi piani.

-tesoro tutto bene?- Fanchou non si era minimamente accorto che Garen lo aveva raggiunto e gli aveva appena messo una mano intorno alla vita sorridendogli.

-si, non ti avevo detto di aspettarmi?- chiese il biondo appoggiandosi ancora di più al principe ed entrando nella sua recita da ragazzo puccioso e coccoloso.

-lo so ma non stavi arrivando e mi stavo preoccupando- disse sinceramente il principe baciando il ragazzo sulle labbra.

-andiamo in camera?- chiese Fanchou una volta finito quel bacio che era stato troppo casto per i suoi gusti.

-certo- disse Garen prendendogli la mano e trascinandolo dolcemente per i corridoi.

-ho voglia di te. E' da tanto che non lo facciamo- Fanchou non capiva perché Garen non lo avesse minimamente toccato in quei giorni. Okay il matrimonio il giorno prima e il fatto che quella sera non avesse voluto fare sesso con lui anche per una sorta di rispetto nei confronti del marito che aveva lasciato da solo la prima notte di nozze ma non spiegava il perché non lo avevano fatto per settimane.

-amore non voglio farvi male- rivelò il principe lasciando un bacio sui capelli biondi dell'altro e facendo di conseguenza sgranare gli occhi al biondo.

Ciò significava solo una cosa: Fanchou non aveva minimamente pensato al fatto che Garen potesse aver paura di far male a lui e alla presunta vita che aveva dentro di se.

-non ti preoccupare posso controllare ogni istante come sta- cercò di fargli cambiare idea Fanchou che non sarebbe resistito per mesi senza fare sesso con Garen, okay aveva fatto di tutto per poter diventare il re di Aleppo ma questo non significava che non gli piacesse fare sesso con quel pezzo di manzo.

-va bene, ma se sai che qualcosa sta andando male bloccami subito- e Fanchou sorrise sapendo che finalmente l'aveva avuta vinta.

IbridoWhere stories live. Discover now