Capitolo 16

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Charlez stava mangiando nel suo studio quando sentì bussare alla porta. Il rosso alzò lo sguardo verso la porta cercando di capire chi potesse essere nonostante la porta fosse ancora ben chiusa. Di sicuro non era Garen, lui era solito bussare una volta per avvisarlo e poi entrare senza il suo permesso. Non era nemmeno Fanchou visto che lui entrava direttamente senza nemmeno avvisare. Quindi chi poteva essere?

-avanti- disse visto che la persona che si trovava davanti alla porta non accennava a voler entrare.

Dopo quelle parole la porta si aprì e rivelò finalmente chi era che lo stava cercando. Shen entrò in quello studio chiudendosi la porta alle spalle.

-mi dispiace disturbarti- disse la guardia notando che il rosso stava parlando.

-cosa succede?- chiese Charlez con tono leggermente più acido di quello che in realtà voleva usare.

-Riwan ha contratto una malattia e rimarrà in isolamento fino a quando non si sentirà meglio ma il re vuole comunque che tu controlli come sia la situazione- disse il biondo evitando lo sguardo di Charlez che lo stava scrutando attentamente.

-va bene, vado subito- disse Charlez alzandosi dallo sgabello sul quale era seduto.

-puoi anche finire di mangiare e...-

-prima controllo cosa ha Riwan e prima posso capire come curarlo- disse Charlez senza far finire la frase all'altro e uscendo dallo studio.

I due camminarono fianco a fianco per tutto il tragitto che li avrebbe portati nell'ala riservata a Riwan. Poi solamente Charlez si avvicinò alla porta della camera del moro e bussò aspettando.

-chi è?- chiese Riwan confuso dall'altra parte. Il cameriere gli aveva appena lasciato il cibo fuori dalla porta e lui l'aveva subito portato in camera quindi chi poteva essere a quell'ora?

-sono Charlez, mi fai entrare?- chiese il rosso lanciando una veloce occhiata a Shen ma il biondo gli stava dando le spalle e controllava il corridoio molto probabilmente aspettando il cambio con un'altra guardia.

-no, rischierei di contagiare anche te- disse Riwan entrando in panico. Perché si era dimenticato di Charlez?

-non ti preoccupare so il fatto mio- disse il rosso che durante il percorso aveva recitato una formula per rivestirsi di uno strato protettivo per impedire a qualunque malattia di contagiarlo. Essere un guaritore e aver studiato tutte le magie del campo serviva a qualcosa.

-Charlez non ci sono problemi davvero, passerà da sola- disse sempre più agitato Riwan, nessuno doveva scoprire della sua gravidanza. Nemmeno il rosso.

Charlez sospirò spazientito, perché quel moro era così testardo? Scosse la testa e senza preavviso aprì la porta della camera che sapeva essere aperta ed entrò dentro senza aspettare il consenso da parte di Riwan.

-ehi!- gridò infatti il moro rannicchiandosi il più possibile sul divano per nascondere la pancia. Perché era entrato in quel modo.

-non sembri star tanto male- disse Charlez osservandolo attentamente e cercando di capire cosa ci fosse di strano in quel ragazzo perché avvertiva qualcosa di diverso che non sapeva ben identificare.

-sto bene devo solo riprendermi- disse Riwan evitando lo sguardo del rosso.

-quindi puoi tranquillamente tornare a mangiare con gli altri. Sai che non c'è bisogno di mentire se non vuoi mangiare con loro? Potevi dire semplicemente che te ne volevi stare da solo senza far preoccupare tutti- disse Charlez raggiungendo il ragazzo e sedendosi al suo fianco.

-no!- quasi gridò Riwan mentre si mordeva il labbro per non scoppiare a piangere. -giurami che non ne farai parola con nessuno- sussurrò poi arrendendosi al fatto che Charlez doveva venire a conoscenza della cosa se voleva continuare a mentire agli altri.

-cos'hai?- chiese Charlez non capendo minimamente il comportamento dell'altro.

-ti prego giurami che quello che sto per dirti rimarrà tra noi- continuò il moro che sperava di avere l'appoggio del rosso che alla fine sospirò.

-ti giuro che non ne parlerò con nessuno, ora puoi dirmi cosa succede?- Riwan lasciò andare la gambe che fino a quel momento avevano tenuto nascosto il leggero rigonfiamento della sua pancia.

-sono un Iswa, come tutti gli uomini del mio regno. Gli Iswa possono avere dei bambini e io sono incinta- rivelò il moro mentre gli occhi del rosso si sgranavano per quanto era scioccato dalla rivelazione.

-perché non vuoi che si sappia? E quando è successo?- chiese Charlez riprendendosi e capendo finalmente il perché delle nausee del ragazzo.

-quando dovrebbe essere successo se non il giorno delle nozze?- disse Riwan, ciò era la verità ma il ragazzo non sapeva che Charlez era l'unico a conoscenza della sua seconda volta con Garen.

-si, giusto- disse Charlez pensando che quella pancia era troppo accentuata per essere solo al secondo mese.

-Fanchou è incinta e io non voglio che mio figlio si metta in mezzo a lui e Garen. Ho già creato troppi problemi e non voglio crearne degli altri- rispose Riwan alla prima domanda di Charlez -e poi sono di costituzione debole quindi i medici di Mussasur mi hanno assicurato che sarei sicuramente morto in caso di parto. Io non voglio che questo bambino vivi la mia stessa vita- Riwan fece un respiro profondo.

-non so chi sia mia madre so solo che mio padre mi ha riconosciuto come suo erede nonostante non fossi il figlio di sua moglie. Questo ha fatto si che Elise mi abbia odiato dal primo momento e mi ha reso la vita un inferno. In questo caso mio figlio sarebbe legittimo ma non ho la certezza che vivrà felice. Per questo ho deciso di non dire niente e soprattutto di portare via questo bambino da questo palazzo. Voglio darlo a una famiglia che so lo amerà come fosse suo- le lacrime solcavano le guance di Riwan mentre pensava a quanto la sua vita sarebbe stata diversa se solo suo padre avesse deciso di darlo a un'altra famiglia e non tenerlo con se. Voleva per suo figlio una vita migliore di quella che aveva vissuto lui.

Charlez guardava in ragazzo non sapendo cosa dire. Dalle sue parole aveva capito quanto fosse stato difficile per lui tutta quella storia e sapeva perfettamente che aveva delle buone ragioni.

-manterrò il tuo segreto e ti aiuterò a trovargli una famiglia-

IbridoWhere stories live. Discover now