Capitolo 7

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Riwan era così stanco che era riuscito a dormire ininterrottamente fino alla mattina successiva. E avrebbe continuato tranquillamente a dormire se solo qualcuno non l'avesse svegliato perché dovevano prepararlo per il suo matrimonio.

Si era fatto quindi un bel bagno caldo, aveva cacciato tutti quelli che volevano lavarlo, e poi una volta in vestaglia aveva permesso alla servitù di entrare e di portargli i vestiti che si sarebbe messo quel giorno che consistevano in un pantalone di lino largo nero e una camicia bianca con la giacca dello stesso identico colore della camicia con l'aggiunta di decori color oro. Ai piedi gli aveva dato un comodo paio di stivali neri stranamente della misura giusta. I servitori avevano completamente fatto sparire i suoi vestiti e avevano riempito l'armadio con altri che a detta loro erano molto più consoni per Aleppo. Riwan non aveva protestato, ma si chiedeva il perché di quella scelta visto che non sarebbe uscito da quell'ala del castello se non per i pasti (cosa che non aveva capito la sera prima e che gli avevano spiegato i servitori quella mattina stessa).

-sedetevi così vi sistemo i capelli- disse una delle ancelle che erano nella sua camera e Riwan si sedette controvoglia alla sedia che si trovava difronte alla toelette. Non gli piaceva quando gli altri gli toccavano i capelli, ma in quel momento non aveva scelta e quindi seguì abbastanza attentamente i movimenti della ragazza attraverso lo specchio.

La ragazza stava maneggiando delicatamente i suoi lunghissimi capelli e li stava intrecciando sapientemente e anche molto velocemente infilando anche forcine per tenerli ben ancorati alla testa.

Il risultato finale non era male e i suoi capelli non erano stati tirati più di tanto. La ragazza aveva intrecciato solamente quelli che gli andavano davanti e li aveva legati in una crocchia dietro la testa che aveva fermato con un grande fermaglio dai colori oro e bianco proprio come la giacca che indossava.

-grazie- disse Riwan quando la ragazza si allontanò. Lei fece un piccolo inchino, cosa che fece sorridere Riwan, e poi uscì dalla stanza lasciando il ragazzo da solo.

Ragazzo che si osservò attentamente allo specchio spaventato da quello che sarebbe stato il resto della giornata. Non sapeva niente della cerimonia matrimoniale di Aleppo e non sapeva se poteva trovarsi davanti a qualche rito strano che prevedeva un pugnale e del sangue. Quell'idea non gli piaceva minimamente.

Riwan cercò di scacciare via quell'immagine dalla sua mente. Era inutile fasciarsi la testa prima di rompersela. Doveva fare un respiro profondo e aspettare di essere portato fuori da quella che era e sarebbe stata per il resto dei suoi giorni la sua camera.

Infondo lui non poteva uscire da quella camera come gli aveva imposto il suo futuro marito.

Si sedette sul grande letto matrimoniale e fu tentato di andare all'indietro con la schiena ma si bloccò appena in tempo prima di finire per rovinare l'acconciatura che la ragazza gli aveva fatto poco prima e si morse le labbra.

L'ansia lo stava distruggendo dentro e fu felice quando sentì bussare alla porta. Andò ad aprire velocemente la porta e fu felice di vedere la faccia sorridente di Charlez.

-una cosa veloce c'è un pugnale e del sangue- non riuscì a non chiedere il moro completamente spaventato cosa che lasciò perplesso Charlez per qualche momento.

-certo che no! Non ti preoccupare nessuno è mai morto per un matrimonio qui- disse il guaritore sorridendo rassicurante verso il moro che vedeva chiaramente sotto pressione.

-okay- disse Riwan facendo un respiro profondo. Almeno poteva stare tranquillo per un po'.

-tranquillo e respira. Nessuno si aspetta niente da te- disse Charlez mentre Riwan usciva dalla sua camera rigido come un pezzo di tronco.

Riwan annuì a quelle parole e iniziò a seguire Charlez fino alla fine del lungo corridoio dove trovò cinque guardie che li circondarono non prima di avergli riservato un'occhiataccia. Charlez la faceva facile nel dire che nessuno si aspettava niente da lui. La gente lo odiava! Lo avrebbero guardato con disprezzo per tutto il tempo!

-calmati- gli sussurrò Charlez vedendo le mani del moro iniziare a tremare cosa della quale si accorse anche il principe di Mussasur e fece in modo di intrecciare le mani tra di loro per non farle tremare più di tanto.

Camminarono abbastanza lentamente per i corridoi dell'alto palazzo tra le varie meraviglie di quel palazzo che il moro non ebbe modo di vedere visto che la troppa ansia lo stava divorando all'interno e l'unica cosa che riusciva a vedere era la spalla possente della guardia che stava camminando davanti a lui.

Quando si fermarono per poco il ragazzo non andò a sbattere la testa proprio su quella guardia ma fu prontamente afferrato da Charlez.

-stai tranquillo, io vado dentro- gli disse il guaritore facendo sgranare gli occhi al moro quando metabolizzò le parole del ragazzo. Ma era già troppo tardi visto che era già sparito tra le porte che si paravano tra lui e la sala nella quale Riwan immaginava si sarebbe celebrato il matrimonio.

-sei fortunato ragazzo-

-cosa?- chiese Riwan non avendo capito le parole che una delle guardi gli aveva rivolto, ovviamente sorvolando il fatto che non gli portassero minimamente rispetto.

-che sei fortunato. Se fossi stato io il re avrei distrutto immediatamente il tuo regno. Non sei di qui e non dovresti sposare il nostro principe. Nessuno ti vuole qui- disse la guardia guardandolo malissimo mentre Riwan abbassava la testa.

-no, state sbagliando...-

-oh per favore, ho ragione- lo bloccò la guardia ma Riwan non disse niente, anzi continuò a parlare.

-...nessuno mi vuole e basta- il moro si morse le labbra per non far uscire qualche lacrima. Non era il caso arrivare in quella sala con gli occhi lucidi. Non sarebbe stato nel suo personaggio arrogante che tutti si erano immaginati. Anzi avrebbe fatto incazzare ancora di più la gente li presente.

-si certo, il risultato non cambia- disse sempre la stessa guardia che però lo stava guardando attentamente chiedendosi perché quel ragazzo sembrasse davvero spaesato.

IbridoWhere stories live. Discover now