Capitolo 32

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Riwan stava mangiando l'ennesima tartina mentre lanciava sguardi preoccupata alla culla nella quale stava riposando Rell.

-è al sicuro, non ti preoccupare- disse Garen bevendo un bicchiere di vino. Vino che Riwan aveva solamente assaggiato visto che era troppo forte per lui e gli aveva fatto girare la testa più del dovuto.

-dopo quello che è successo ho tanta paura perché non so se potrò avere altri figli- rivelò Riwan mettendosi una mano sulla pancia e maledicendosi per avere una costituzione così debole.

-non le succederà niente fidati di me- Garen sorrise al marito per poi alzarsi dalla poltrona sulla quale si trovava per mettersi sul divano affianco a Riwan.

-vorrei avere tutta la tua fiducia- sussurrò Riwan poggiando per istinto la testa sulla spalla sinistra di Garen che se lo strinse più a se prendendo una tartina e mangiandosela tutta in un boccone. Almeno li poteva non seguire tutte le regole di galateo che da un principe si pretendevano. Erano solo loro due e poteva mangiare come voleva.

-sei ancora spaventato perché non riesci a capire come sia possibile che Rell non riuscisse a svegliarsi. L'unica cosa che devi fare è fidarti di me-

-tutta la mia vita in questo momento si basa sul fidarmi di te e sinceramente ho un po' di paura- rivelò Riwan. Era davvero stressante dipendere completamente da Garen quando ancora non sapeva se fidarsi di lui visto che non gli stava ancora dicendo tutta la verità. Sapeva che il biondo lo stava facendo per difendere il suo popolo ma anche lui faceva parte di Aleppo oramai.

-lo so che può essere odiosa una cosa del genere ma devi avere solo pazienza-

Riwan non rispose al marito ma chiuse gli occhi appoggiandosi meglio sulla spalla del marito. Era meglio non discutere per il momento, voleva solamente riposarsi.

-ti prometto che saprai tutto- sussurrò Garen capendo perfettamente che suo marito si sentiva escluso da tutto quello che stava intorno a lui, ma era meglio aspettare visto che non voleva assolutamente ripetere l'errore fatto con Fanchou. Aveva quasi rivelato il segreto per poter teletrasportarsi e sarebbe stato davvero troppo grave. Ma per fortuna tutti quanti lo aveva persuaso a non farlo ed era stata la scelta migliore.

Garen mangiò un'altra tartina per poi iniziare a giocare con i capelli del marito felice di poterlo finalmente fare. Fanchou aveva sempre tenuto i capelli troppo corti per poterci giocare decentemente, ma con Riwan era tutta un'altra storia.

-ti piacciono i miei capelli?- chiese ridendo Riwan rimanendo comunque con gli occhi chiusi.

-i capelli lunghi mi sono sempre piaciuti-

-e come mai li hai così corti?- chiese Riwan aprendo finalmente gli occhi e osservando il marito.

-perché mi piacciono sugli altri e non su di me. Credimi li ho portati per un po' e non mi stanno bene- rispose Garen continuando a giocare con i capelli del marito, infondo non gli aveva detto di smettere.

Rimasero in silenzio per un bel po', entrambi timorosi di dire qualcosa e quindi rompere quella quiete e quell'equilibrio che si era formato tra loro.

-Riwan- sussurrò dopo un po' Garen attirando l'attenzione del marito che nel mentre aveva bevuto un altro sorso del vino.

-dimmi- sussurrò a sua volta il moro poggiando il bicchiere sul tavolo che era ancora pieno di cibo nonostante entrambi avessero mangiato più del solito.

-fermami quando vuoi- e Riwan non ebbe il tempo di chiedergli di cosa stesse parlando che si ritrovò con le labbra del biondo sulle sue.

Il bacio all'inizio fu a stampo poi Garen, vedendo che il marito sembrava non intenzionato a spingerlo via, lo approfondì. Riwan non protestò perché uno era stato preso di sorpresa e due perché gli piaceva quello che stava succedendo.

Riwan mise le braccia intono al collo di Garen e gli si mise a cavalcioni sul biondo per far in modo che entrambi stessero più comodi. Garen sorrise sulle labbra di Riwan e portò le sue mai sulla vita del moro spingendoselo sempre più addosso.

-davvero se non vuoi fermami- sussurrò ancora Garen riprendendo fiato dal bacio che si erano appena scambiati.

-ti sembro uno che voglia fermarsi?- chiese Riwan e fu lui a ribaciare il marito perndendo il suo volto tra le mani. Garen si aprì nuovamente in un sorriso e con un colpo di reni riuscì a ribaltare la posizione in modo che Riwan fosse schiacciato tra lui e il divano.

-possiamo andare sul letto? Qui è scomodo- disse Riwan staccandosi leggermente dalle labbra del biono.

-agli ordini- e senza aspettare altro Garen prese in braccio il moro che gli si aggrappò addosso come un Koala per paura di cadere e il biondo si accorse di quanto in realtà Riwan pesasse poco.

Arrivati vicino al letto Garen buttò di peso il moro su quest'ultimo per poi salirgli sopra e ricominciare a baciarlo. Riwan dal canto suo mise subito le mani intorno al collo del principe di Aleppo per poi tirarlo di più verso di se.

-ti cado addosso se continui così- rise Garen per poi scendere a baciare il collo del moro ovviamente togliendo tutti i lunghi capelli dell'altro. Non voleva fargli male tirandoglieli.

Si spogliarono entrambi velocemente e Garen si fermò un attimo a guardare il bellissimo ragazzo che aveva difronte. Quando si era sposato aveva pensato che Riwan sarebbe stata la sua disgrazia, ma in quel momento sapeva che non era così. Riwan gli era piaciuto dal primo momento e ringraziava il cielo che il moro avesse accettato di far pace con lui e ricominciare tutto dall'inizio.

Erano sposati ma quella sarebbe stata la prima vera loro volta.

-ho un po' d'ansia- disse Garen tornando a baciare il collo del moro che si mise ad accarezzargli i corti capelli.

-dovrei averla io non tu-

-non voglio farti male- Garen posò i suoi occhi grigi in quelli dell'altro che gli sorrise facendolo andare completamente in tilt. Amava quegli occhi verdi.

-se mi fai male ti graffio- disse Riwan ribaltando e posizioni e baciando con trasporto sul marito. La preoccupazione per Rell era momentaneamente sparita.

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