Capitolo 34

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-devi darmi una mano- disse Charlez al principe di Aleppo mentre lo accompagnava verso la palestra nella quale Garen stava andando ad allenarsi.

-non so niente di incantesimi curativi quindi sarei inutile- gli fece notare Garen sbadigliando. La notte prima non aveva dormito per niente, sia per i pianti di Rell sia perché aveva fatto sesso con Riwan. Ormai erano entrati così tanto in sintonia che sembrava stessero insieme da anni e la cosa era fantastica.

-non è quello il problema, riguarda Shen- disse il rosso abbassando il tono di voce e guardandosi intorno alla ricerca del biondo in questione anche se Shen non era li con loro.

-cosa succede? L'abbiamo degradato già per quello che ha fatto- chiese curioso Garen sbadigliando nuovamente. Sbadiglio che contagiò anche Charlez.

-gli ho chiesto il motivo per il quale si era unito a Fanchou dicendo che era per evitare ovviamente che si ripetesse la cosa solo che non ha voluto dirmelo-

-Shen è dalla nostra parte non c'è nessun motivo per il quale fargli quella domanda-

-lo so ma ero comunque curioso. Visto che non mi voleva rispondere sono andato da Fanchou e...-

-tu hai fatto cosa?- chiese quasi urlando Garen sconvolto.

-si, so che non avrei dovuto farlo- Charlez alzando gli occhi al cielo -ma era l'unica cosa che mi è passata per la mente e poi è stato divertente vederlo spalare la neve. Comunque ho scoperto il motivo di Shen e adesso mi devi dare una mano- il rosso era davvero serio e Garen non poté far altro che annuire sospirando. Perché Charlez si doveva cacciare sempre in situazioni assurde?

-grazie-

-dimmi cosa ti preoccupa-

-okay, devo partire dall'inizio altrimenti non capiresti- Charlez fece un respiro profondo mentre entrambi si fermarono al centro del corridoio non potendo arrivare in palestra e continuare a parlare. -lo sai che mi piace scopare e che non mi nego a dei bei ragazzi o begli uomini, soprattutto se hanno soldi. Diciamo che io e Shen abbiamo scopato e che Fanchou se ne sia accorto visto che era solito entrare nel mio studio senza bussare. Ha minacciato Shen di dire quello che era successo in giro e poi gli ha promesso di farlo diventare un nobile per potermi chiedere di essere il suo ragazzo-

-non capisco cosa centri diventare un nobile- disse Garen incrociando le braccia al petto.

-Fanchou ha convinto Shen del fatto che non avrei mai accettato una sua proposta visto che aveva rifiutato tutti i nobili che me lo avevano chiesto-

-e Fanchou ha ragione?-

-ovviamente no! Shen mi attira e di certo non gli avrei detto di no. Okay sarebbe potuta andare molto male ma almeno ci avrei provato. Ho rifiutato tutti quei nobili perché erano troppo vecchi per me e non mi piaceva il loro fottuto carattere- sbraitò Charlez incrociando anche lui le braccia al petto.

-allora vallo a dire a Shen- disse Garen ricominciando a camminare. Secondo il principe quella era ovviamente la cosa migliore da fare.

-cos...NO!- disse invece Charlez seguendo l'amico. -così gli farei capire che so tutto e non credo che a Shen faccia piacere- gli fece notare poi il rosso.

-ormai il danno lo hai fatto non ha senso non parlargli- gli disse Garen aprendo le possenti porte della palestra e sorridendo ad Elar che si stava già allenando al suo interno.

Il suo istruttore lanciò una veloce occhiata verso la porta e si bloccò sorridendo di rimando al biondo.

-sei in ritardo- gli fece notare.

-lo so ma mia figlia mi ha tenuto sveglio tutta la notte- si difese Garen mentre Charlez sospirava campendo che l'amico non avrebbe ripreso l'argomento Shen visto che aveva già detto la sua.

-stai usando tua figlia solo come una scusa- disse Elar che quando aveva scoperto della bambina per poco non si era strozzato. Si era felice per il principino ma non si aspettava minimamente che il ragazzo di Mussasur potesse già aver partorito. Non dopo tutto quello che era successo all'inizio.

-ma non è vero. I bambini hanno bisogno di cure e attenzioni quando sono appena nati e lo sapresti anche tu se solo avessi dei figli- lo sguardo di Elar si velò leggermente ma decise di non continuare a discutere con Garen e poi non voleva rivelare che in realtà lui un figlio lo aveva anche se non aveva mai voluto sapere niente di lui in tutti quegli anni.

-lasciamo perdere queste questioni e concentriamoci sull'allenamento prima che tuo marito ti venga a cercare-

-non ti preoccupare di Riwan-

-io mi preoccupo visto che non sa niente della magia-

-in realtà lo sa- disse Garen grattandosi dietro la testa e temendo il peggio quando vide Elar guardarlo come se volesse ucciderlo.

-in che senso lo sa già?- chiese in un sibilo il rosso.

-nel senso che gli ho rivelato tutto. Mi fido di Riwan e non potevo mentirgli ancora soprattutto non con Rell che potrebbe rivelare i suoi poteri da un momento all'altro- spiegò Garen mentre Elar continuava a guardarlo male.

-comunque dovevi prima parlarne con noi. La magia è una cosa importantissima che abbiamo e non possiamo rischiare di perderla. Spero davvero che la tua fiducia sia ben fondata. Ti ricordo che sono stato a Mussasur per tanto tempo e ho conosciuto parecchia gente e non è delle migliori-

-mi fido di Riwan- disse nuovamente Garen ancora più sicuro di aver fatto bene a rivelare tutto a suo marito.

IbridoWhere stories live. Discover now