46 || 𝐂𝐀𝐏𝐎𝐃𝐀𝐍𝐍𝐎

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Arrivammo in un parcheggio isolato su una piccola collina che affacciava su tutta la città, pronta a festeggiare il nuovo anno

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Arrivammo in un parcheggio isolato su una piccola collina che affacciava su tutta la città, pronta a festeggiare il nuovo anno. Slacciai la cintura guardando Harry in modo scherzoso, i suoi capelli erano leggermente scompigliati mentre il suo profilo si scontrava con il buio dell'esterno. Guardava le luci della città davanti a noi con uno strano sorriso sul volto, prima di voltarsi verso di me.

«E tu come hai trovato questo posto?» inarcai un sopracciglio curiosa, ricevendo solo un'alzata di spalle da parte sua.

«Ha importanza?» sorrise furbo, ed io fui solo capace di scuotere la testa divertita. Guardai il display della radio, segnava mezzanotte meno un quarto. Sospirai, tutto intorno a noi era buio e, in quel momento, ancora una volta, mi ritrovai a pensare solo a quanto fosse bello amare qualcuno così tanto da dimenticare ogni tipo di paura. La sua mano sfiorò la mia, il suo tocco arrivò sulle mie gambe, alzando di poco la gonna del vestito e seppi già dove volesse arrivare. Sospirai di poco quando spostai lo sguardo dalla mano di Harry ai suoi occhi più scuri del solito, pieni di lussuria. Mi leccai le labbra osservando con certezza le sue, prima di spintonarmi in avanti per farle combaciare definitivamente. Sentivo ormai di essere stata troppo a lungo senza quel contatto, quello che ogni volta portava le mie gambe a cedere e al mio cuore a battere più velocemente. La mano di Harry s'insinuò definitamente sotto il vestito, portando ad alzarlo fin sopra il mio bacino.

L'altra mano del ragazzo arrivò alla mia nuca, attirandomi di più a lui. Ero in dubbio se fosse giusto fare una cosa del genere in un luogo pubblico, ma l'eccitazione che man mano cresceva in me mi fece effettivamente dimenticare di quanto tutto quello fosse sbagliato. C'eravamo solo io e Harry, come sempre, ed il nuovo anno che arrivava sembrava il momento perfetto per coronare il nostro amore. Quello che ancora non dicevamo apertamente, ma che sapevamo ci fosse. Il ragazzo tirò indietro il sedile dell'auto in avanti con velocità, lasciandomi con un'espressione confusa sul volto.

«Dietro» ordinò semplicemente quando le sue gambe già stavano scavalcando per arrivare nei sedili posteriori, così lo seguii senza indugi. Le labbra di Harry si attaccarono di nuovo alla mie, mentre le sue mani sulla schiena mi accompagnavano lentamente a sdraiarmi sui sedili dell'auto. Afferrai la sua nuca, immergendo di poco la mano nei suoi capelli rigorosamente sciolti. Baciò la pelle del mio collo con fermezza e avidità, le sue mani vagavano già dietro la mia schiena per cercare di slacciare quel vestito così aderente che iniziava a dare non pochi problemi.

S'iniziavano a sentire i primi fuochi nonostante fossi abbastanza sicura che non fosse ancora mezzanotte, ma insieme ad esso sentivo la voce di Harry.

«Sei la persona più bella che io abbia mai visto» ammise, e sapevo che fosse una frase che ripeteva ogni volta. Nonostante quello, ogni volta sentivo le farfalle nello stomaco come la prima. Come la sua voce, così terribilmente bassa e roca in quei momenti, risuonava nelle mie orecchie procurando brividi lungo tutto il corpo.

Abbracciai il suo corpo quando finalmente diventammo un tutt'uno, liberando il respiro che avevamo trattenuto fin troppo. Strinse il mio corpo al suo, nel buio della notte e in quell'auto ora testimone del nostro amore. La mezzanotte arrivò poco dopo e così anche i fuochi e i festeggiamenti, essi risuonavano insieme alle nostre parole troncate, le cose non dette a causa del troppo piacere, i lunghi ansimi.

Harry alzò la testa verso di me, guardandomi negli occhi, mentre il suo corpo spingeva sempre più in profondità. Restammo a perderci uno negli occhi dell'altro per non so quanto tempo, la mia fronte aggrottata era un chiaro segno del fatto che non riuscissi a formulare una frase di senso compiuto, e le sue labbra serrate ma leggermente alzate in un sorriso mi fecero capire che, alla fine, non ci fosse nulla da dire.

Serrai gli occhi dal troppo piacere e mi dispiacque bloccare quel contatto visivo che si era creato poco prima, ma il piacere che Harry stava procurando in me portò il mio capo a scattare all'indietro, inarcando di poco la schiena. Il ragazzo ne approfittò per lasciarmi dei piccoli baci sul collo. Non era qualcosa di violento, non era qualcosa di frettoloso, stavamo semplicemente vivendo il momento nel migliore dei modi, cercando di godere ogni piccolo istante. Quando arrivammo entrambi all'apice, non potei fare a meno di chiamare il nome del ragazzo. Avrei tanto voluto dire qualcosa. Avrei voluto dire una cosa in particolare, in realtà. Avrei voluto dichiarargli tutto il mio amore, quanto fossi grata di averlo nella mia vita, quanto lo amassi più di qualsiasi altra cosa al mondo. Così quando il ragazzo mi guardò per l'ultima volta, affannato e stanco, sorridente e felice, strinsi le mie labbra non avendo il coraggio.

«Sono felice di iniziare con te» mi limitai a dire, abbozzando un sorriso che nascondeva tanta tristezza. Non sarebbe stato giusto. Non sarebbe stato giusto rovinare un momento così bello per due stupide parole. So che l'avrebbero spaventato. Harry sorrise, prima di mettersi a sedere e attirarmi verso di sé. Entrambi volgemmo lo sguardo alla nostra destra, godendoci il panorama dei fuochi d'artificio da quella strana collina che Harry aveva scoperto non so come. Sorrisi pensando a noi, mentre il mio corpo era attaccato quello del ragazzo, entrambi erano ancora in fiamme, mentre un nuovo anno entrava. Un battito mi mancò pensando a ciò. Davanti a noi c'era un futuro sconosciuto, guardando quei giochi di luci e colori che si andavano a creare in cielo, illuminando la città, sperai che il nuovo anno non mi portasse via nessuno dei miei cari, che rafforzasse tutte le mie amicizie, che facesse stare in buona salute mia madre, ma soprattutto desiderai di vivere altri cento Capodanni con Harry al mio fianco. Fu quando pensai a lui che mi voltai, guardandolo negli occhi. Sorrideva, avevamo appena fatto l'amore proprio nella notte che divideva il vecchio dal nuovo anno, lui era felice e lo si poteva leggere dalla luce che brillava nei suoi occhi.

Poggiò le sue labbra sulle mie ancora una volta, gettandomi nell'oblio di un altro bacio... che ci portò inevitabilmente a rifare l'amore.

A/N:
Oggi ci sarà un doppio aggiornamento, quindi occhi aperti!!!!

𝐋𝐎𝐒𝐈𝐍𝐆 𝐆𝐀𝐌𝐄 || 𝐇.𝐒.Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin