Capitolo X

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Nico non sentí il freddo sulla pelle, sentiva soltanto la voce di Percy che gridava a Jason di fermarsi e il proprio battito cardiaco nelle orecchie.

Rincorse i due ragazzi come se ne valesse della sua stessa vita, quasi andando a sbattere contro Percy quando quello finalmente riuscí ad afferrare Jason per un braccio.

Il biondo aveva gli occhi lucidi di lacrime, gli tremavano le labbra.
Prese un respiro profondo cercando di ricomporsi, fingendo che non fosse niente.

"Potevi almeno prendere una felpa" fu la prima cosa che disse, la sua voce completamente neutra non esprimeva nessuna emozione.

Si tolse il giubbotto e lo passó a Nico, il quale provó a protestare, ma non ne uscí più di un piccolo balbettio visto che Jason lo fulminó con lo sguardo.

Indossó l'indumento sorprendentemente caldo rendendosi conto soltanto in quel momento di quanto freddo avesse avuto sino a poco prima, ovviamente Jason riusciva a pensare prima agli altri che a sé stesso anche in quel momento.

"Andiamo nella mia macchina" suggerí Percy quando l'ennesima folata di vento freddo li travolse.

Jackson non aspettó una risposta, prese nuovamente l'amico per un braccio e lo riportó indietro lungo la strada che avevano appena percorso.
Nico li seguí senza aggiungere altro, non lamentandosi nemmeno quando Percy e Jason presero i posti davanti e fu obbligato a sedersi dietro.

"Quindi non andava tutto bene" disse Jackson accendendo il riscaldamento della macchina.

"No" ammise Jason.

Nico non sapeva esattamente cosa fosse successo, ma poteva immaginarlo e comunque nel caso avrebbe chiesto ad Hazel più tardi.

Jason scosse la testa, sbuffó, poi singhiozzó.

Immediatamente le braccia di Percy furono attorno a lui, stringendolo forte quando provó a tirarsi indietro.

Nico li guardó sentendosi stringere il cuore, non sapeva cosa fare o cosa dire.
Non disse niente.

In passato era stato quasi geloso del rapporto tra Percy e Jason: per loro era sempre stato così facile essere amici, parlare di qualunque cosa o godersi semplicemente la compagnia reciproca.

Nico li considerava entrambi dei fratelli maggiori, ma era stato un percorso lungo e pieno di alti e bassi per riuscire ad avere un tale livello di fiducia, soprattutto con Percy con il quale aveva avuto molte incomprensioni in passato.

Nico singhiozzó quando Jackson allungó un braccio per tirarlo in avanti in modo che si unisse all'abbraccio, prendendolo completamente di sorpresa.

Tutto ciò era scomodo e imbarazzante, ma anche caldo e forse il contatto fisico non era necessariamente qualcosa di ripugnante.

"Grazie ragazzi" mormoró Jason contro i suoi capelli, sembrava già molto più rilassato.

Lentamente si districarono dall'abbraccio, tornando ognuno al proprio posto.

"Piper mi ha scaricato" disse infine Jason come se lo stesse realizzando soltanto in quel momento. "È da due settimane che ne stiamo parlando, ma suppongo che ora sia definitivo"

"Mi dispiace, lo so quanto ci tenevi" Percy si appoggió all'indietro contro la portiera in modo da poter vedere entrambi.

"Suppongo sia meglio così se lei non prova lo stesso, nemmeno io voglio vivere nella finzione" il biondo si morse il labbro inferiore, proprio nel punto esatto in cui aveva la cicatrice. "Giuro che non cambierà niente per il gruppo: io e Piper resteremo amici e sarà tutto esattamente come prima, ne abbiamo già discusso più volte e-"

Wedding Cake ~ SolangeloWhere stories live. Discover now