Capitolo XXVIII

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Era da tanto tempo che non trovava il coraggio di sfogliare l'album di Bianca, ma quel giorno ne sentiva quasi il bisogno fisico.

Tracció con le dita le dediche di sua madre, tanto non era come se gli fossero rimaste altre lacrime da versare.

Ignoró la parte della sua mente che continuava a ricordargli che l'ultimo ad aver sfogliato quell'album era stato Will, non voleva pensare a lui.

Le prime pagine erano dedicate ai primi mesi di vita di Bianca.
Era cosí piccola in quelle foto, ma i suoi grandi occhi scuri erano già cosí espressivi.

Si soffermó su uno scatto in particolare: i loro genitori sorridevano in camera mentre una minuscola Bianca si agitava fra le braccia del neopapà, sembravano tutti cosí felici.

Nico non li aveva mai visti cosí se non in fotografia, quasi come se la felicità fosse finita nel momento esatto in cui era arrivato lui.

Bianca era stata la luce degli occhi di suo padre, lui era soltanto la seconda scelta.

Ade non glielo aveva mai detto chiaramente, ma Nico sapeva che avrebbe preferito che i loro posti fossero scambiati, che Bianca fosse viva e lui fosse morto.

Non poteva dargli torto, avrebbe preso volentieri il suo posto se solo avesse potuto.

Sua sorella sarebbe diventata una donna bellissima, Nico si ritrovava spesso ad immaginarsi come sarebbe ora.

Se solo non avesse seguito Zoe, se solo fossero rimaste entrambe a casa quel giorno.

Nico non sapeva con esattezza cosa fosse successo, nessuno lo sapeva o l'avrebbe mai fatto.

Bianca e Zoe erano entrate in quel deposito di rottami forse per gioco, forse per sfida e non ne erano mai uscite.

Probabilmente non si erano nemmeno rese conto del pericolo finché non era stato troppo tardi e il crollo era stato su di loro.

Secondo le ricostruzioni Bianca era morta sul colpo, Zoe no… forse aveva passato ore in agonia prima che il suo cuore collassasse.

Erano entrambe cosí giovani, troppo giovani per morire.

Tutti gli dicevano che non aveva ancora elaborato il lutto, ma nessuno di loro poteva davvero capire cosa provasse.

Nico non avrebbe mai potuto accettarlo, anche a distanza di anni tutto ciò era completamente inconcepibile.

Sua madre, Bianca… aveva perso cosí tanto.

Non c'era modo che non fosse segnato dal suo passato, certe cose ti cambiano irreversibilmente.

Era anche per questo che aveva lasciato andare Will: non voleva diventare un peso e sapeva che sarebbe successo, era inevitabile.

Will meritava soltanto il meglio e lui non lo era.







*******






Razionalmente Will sapeva che era trascorsa una settimana dall'ultima volta che aveva visto Nico, ma avrebbero potuto essere anche dieci minuti o forse un anno interno, il tempo non sembrava più avere alcuna importanza.

Le giornate si confondevano in una routine fatta di studio, pasti veloci e brevi periodi di sonno tormentato.

Aveva detto ai suoi amici che era molto impegnato in modo che lo lasciassero in pace senza fare troppe domande, senza dire  a nessuno quello che era successo con Nico, nemmeno ad Austin e Kayla.

Wedding Cake ~ SolangeloKde žijí příběhy. Začni objevovat