Capitolo XIV

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Rispose al cellulare imponendosi di mantenere la calma, anche se improvvisamente tutte le minacce che al tempo gli erano sembrate quasi divertenti e scherzose da parte degli amici di Nico, ora erano più lucide che mai nella sua mente.

"Will!" la voce che gli rispose non fu quella di Jason, ma sorprendentemente quella di Thalia. "Devi aiutarmi" sembrava essere molto preoccupata, il suo tono ricordó immediatamente a Will quello che era abituato a sentire dai pazienti in pronto soccorso.
Qualcosa non andava.

"Cosa è successo?" Chiese entrando immediatamente nella sua modalità professionale.

"Mio fratello è un idiota e non vuole andare in ospedale, ma sta sanguinano e-" la ragazza stava parlando così in fretta che Will faceva quasi fatica a seguirla.

"Sto bene!" venne interrotta da quella che riconobbe come la voce di Jason.
Il fatto che potesse parlare era rassicurante.

"Stai zitto, stai sanguinando" lo zittí subito la sorella.

"Thalia" la richiamó Will con un tono di voce calma. "Per favore spiegami cosa è successo"

"Jason ha preso una botta in testa, forte, ha un taglio perché sta sanguinando ma non mi permette di portarlo in ospedale" l'agitazione era quasi tangibile nella sua voce.

"Non è mai svenuto?" Will indossó le scarpe e si diresse immediatamente verso la porta, il kit di primo soccorso era già in auto.

"No"  rispose subito Thalia.

"Ti ho messo in viva voce, mandami l'indirizzo sto arrivando" la informó mentre si metteva alla guida.

Thalia inizió immediatamente a ringraziarlo, Will non l'aveva mai sentita dire nulla del genere, ma fu costretto a interromperla subito.

C'erano cose più importanti adesso come adesso.

"Non fargli bere e mangiare nulla, controllalo e non farlo muovere" ordinó invece.

"Sto bene!" sentí protestare nuovamente Jason.

"Passamelo" disse tranquillamente Will mentre contemporaneamente impostava le indicazioni per l'appartamento dei fratelli Grace.

Dall'altra parte della linea ci furono alcuni rumori e altre proteste da parte di Jason, ma alla fine Will riuscí a parlare direttamente con il ragazzo.

"Potresti avere un trauma cranico, quindi adesso ascoltami" usó il suo tono severo, in fondo stava trattando con un paziente ora. "Hai la nausea?" gli chiese.

"No" rispose subito Jason, troppo in fretta. "Non ho nient-"

"Hai la nausea?" Ripeté Will.

Jason esitó qualche secondo.
"Un pó" ammise poi, probabilmente realizzando che Solace non aveva alcuna intenzione di assecondare le sue proteste.

"Vista sfocata?"

"Non più del solito"

"Okay, vertigini?" continuó Will.

"No, davvero" assicuró Jason.

"Va bene, sonnolenza?"

"Leggera ma c'è"

"Puoi spiegarmi come è successo?" domandó, Thalia non era stata molto chiara a riguardo.

Jason sospiró, prendendo un respiro profondo prima di iniziare a raccontare.






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Jason era stato fortunato: soltanto qualche centimetro più in là e il mattone gli avrebbe sfondato il cranio.

Wedding Cake ~ SolangeloWhere stories live. Discover now