Capitolo XXV

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"Ti prego apri!"

Will era vicino alla disperazione: Nico non l'aveva nemmeno degnato di una risposta per tutti i quindici minuti che aveva trascorso a bussare alla sua porta.
Le nocche della sua mano destra erano rosse e gonfie a forza di sbattere contro il legno duro.

"Nico!" poteva dire che Hazel era furiosa, ovviamente nemmeno lei capiva il motivo per cui il fratello si stesse comportando in quel modo.
"Se non apri giuro che sfondiamo la porta"

Ancora nessuna risposta, silenzio assoluto.

Will non sapeva come si sentiva, stava provando troppe emozioni tutte allo stesso tempo: era preoccupato per il suo ragazzo, arrabbiato a causa del fatto che gli avesse dato buca senza alcuna spiegazione, terrorizzato dal suo silenzio, furioso per le parole di disprezzo che gli aveva riferito...

Nico aveva detto che non gli importava, indipendentemente da quello che sarebbe successo quella frase avrebbe finito per tormentarlo.

Aveva gli occhi lucidi, era bastato cosí poco per ferirlo.

"Nico ti prego" era disperato, fra loro era sempre stato un costante bisticciare e punzecchiarsi, avevano litigato e si erano urlati addosso in passato, ma questo… ora Nico lo stava letteralmente chiudendo fuori senza alcuna spiegazione.

Se almeno gli avesse parlato, qualsiasi cosa fosse Will era sicuro che potevano trovare una soluzione insieme.

Le sue nocche sanguinavano, rotte e aperte come se avesse fatto a pugni.

Ormai non se l'aspettava quasi nemmeno più, quando finalmente sentí la serratura scattare.

Sia lui che Hazel si spostarono dalla porta mentre quella si apriva, entrambi ugualmente messi in allerta dall'aspetto di Nico.

Il viso del ragazzo era persino più pallido e scavato del solito, gli occhi rossi e gonfi come se avesse pianto segnati da profonde occhiaie scure.

"Nico-" inizió subito Hazel scattando verso il fratello, ma lui la fermó prima ancora che potesse anche solo toccarlo.

"Posso parlare da solo con Will?" Chiese con un tono di voce che non prometteva nulla di buono.
Non aspettó una risposta, voltandosi di nuovo per tornare nella sua stanza.

Will scambió uno sguardo con Hazel prima di seguirlo, vederla cosí nervosa, preoccupata e respinta era qualcosa che gli spezzava il cuore.
Non era giusto nei confronti di quella povera ragazza e in ogni caso Nico avrebbe fatto bene a rendersene conto e rimediare.

"Qualsiasi cosa sia successa potevi mandarmi un messaggio per farmi sapere che non saresti venuto" fu la prima cosa che disse chiudendosi la porta alle spalle. "Mi sono preoccupato"

Nico si era seduto sul bordo del suo letto sfatto, il suo sguardo basso e perso come se non lo stesse nemmeno ascoltando.

Era evidente che stesse male e Will non avrebbe dovuto arrabbiarsi, ma… non era facile, soprattutto se Nico continuava a tenerlo a distanza e a rendere tutto cosí difficile.

"Voglio restare solo" fu l'unica risposta che ebbe dal suo ragazzo, un mormorio cosí basso che forse non l'avrebbe nemmeno sentito se non ci fosse stato silenzio assoluto.

Nemmeno una parola di scusa.

"No" non aveva nessuna intenzione di permettergli di chiudersi e tagliare tutti fuori.

Si sedette sul letto accanto a lui, ma se di solito Nico si avvicinava quando lo faceva, ora si allontanó di scatto come se la sola idea di stargli troppo vicino gli facesse schifo.

Wedding Cake ~ SolangeloWhere stories live. Discover now