Capitolo XX

3.5K 175 501
                                    

Aprí gli occhi al suono di qualcuno che bussava alla sua porta, sbattendo le palpebre più volte nel tentativo di mettere a fuoco.

"Conto fino a tre e poi entro, quindi copritevi!" giunse la voce allegra di suo padre.

"Uno…"

Will tiró immediatamente le coperte più in alto in modo da coprire sia lui che Nico sino alle spalle, stringendo istintivamente il suo ragazzo contro il suo petto con l'altro braccio.

"Due…"

Straordinariamente anche Nico si sveglió a quel punto, strofinandosi gli occhi mentre girava la testa verso Will per rivolgergli uno sguardo interrogativo.

"Tre!" la porta si spalancó per rivelare un Apollo raggiante che corse immediatamente a tirare le tende in modo da inondare la stanza di luce.

"Buongiorno ragazzi"

"Devi proprio?" si lamentó Will, la sua eccitazione mattutina era appena morta.

"Siamo già in ritardo, se non vi avessi svegliati probabilmente avreste continuato a dormire per tutto il giorno" Apollo scrolló le spalle.

Nico non disse nulla, ma aveva il viso completamente rosso.
Will capiva e condivideva il suo disagio: erano completamente nudi sotto alle coperte.

"Adorabili! Dovrei scattare una foto?" la testa ramata di Kayla sbucó dalla porta, i suoi occhi azzurri scintillavano di divertimento.

"No dai, lasciali in pace" intervenne Apollo, l'ipocrita.

Will era mortificato, perché la sua famiglia doveva essere cosí invadente?

"Potreste andarvene entrambi e chiudere la porta?" domandó prendendo un respiro profondo. "Grazie"

"Improvvisamente cosí pudico" Apollo alzó gli occhi al cielo, come se fosse lui quello esasperato dalla situazione.

Will si rilassó soltanto quando furono finalmente di nuovo soli, vagamente scioccato quando Nico scoppió a ridere.

"Davvero?" quel ragazzo non smetteva mai di stupirlo.

Di Angelo si rigiró nel suo abbraccio per guardarlo in faccia, stava ancora ridendo mentre portava una mano sulla sua guancia e lo baciava.

"Se io ti sveglio te la prendi? Ma se lo fa lui lo trovi divertente?" Will era incredulo.

"È la tua reazione che mi fa ridere" sbuffó il moro gettando una gamba sui suoi fianchi, lo stronzo era persino eccitato.

Will gli pizzicó la coscia per dispetto, godendosi il piccolo gemito di dolore mentre si metteva a sedere contro la testata del letto.

"Dobbiamo vestirci" disse, anche se lui stesso non ne aveva nessuna voglia.

Lo sguardo che gli rivolse Nico esprimeva la volontà opposta, ma purtroppo non ne avevano davvero il tempo.

Will strappó le coperte via da entrambi senza alcun preavviso, questa volta era il suo turno di ridere alla reazione di Nico a causa dell'improvviso sbalzo di temperatura.

Avrebbe potuto passare ore a contemplare il corpo nudo del suo ragazzo, soprattutto ora che la sua pelle pallida era segnata da succhiotti e lividi che lui stesso gli aveva lasciato.

Ma si costrinse ad alzarsi e a vestirsi e dopo poco anche Nico lo seguí, improvvisamente molto silenzioso mentre si vestiva in modo più elegante di quanto non l'avesse mai visto se non al matrimonio.

"Ti ho già detto vero che non è un evento formale?" Chiese Will anche se era sicuro di averlo fatto.

"Lo so, ma ci tengo comunque a fare una buona impressione" rispose Nico finendo di allacciarsi la camicia nera, la quale donava particolarmente alla sua figura snella.

Wedding Cake ~ SolangeloWhere stories live. Discover now