Capitolo XXIII

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Nessuno dei due chiuse occhio quella notte, ma non sembrava un problema mentre trascorrevano le ultime ore insieme ricercando la vicinanza l'uno dell'altro.
Will avrebbe semplicemente dormito più tardi sull'aereo.

"Abbiamo ancora qualche ora" sussurró contro il collo del suo ragazzo, stringendolo forte tra le sue braccia.
La pelle di Nico era calda e morbida ed era sempre un piacere sentirla sulla sua.

"Will" ansimó il moro dondolandosi contro di lui nel modo migliore. "Non voglio che tu vada via, sono un egoista, ma… penso di amarti"

Nico aveva parlato troppo in fretta perché Will potesse afferrare anche una sola di quelle parole, ma non avrebbe potuto capirle in ogni caso.

"Cosa hai detto?" Chiese baciandogli il viso, qualsiasi cosa fosse era sicuro che fosse qualcosa di dolce a giudicare dal tono che aveva usato.

Nico scosse la testa. "Non posso tradurre" affermó, tappandogli la bocca con un bacio prima che Will potesse anche solo provare ad insistere.
Gli sarebbe mancato.






*******





"Sono tornata solo ieri, quindi non stupirti se c'è ancora puzza di chiuso" ridacchió sua madre aprendo la porta di casa.

"Suppongo sia normale" Will trascinó la sua valigia oltre la soglia, entrando nel piccolo soggiorno della sua infanzia.
Era tutto esattamente come l'aveva lasciato l'ultima volta che era stato lì alla fine dell'estate, ma non c'era da stupirsi visto che Naomi era stata in tour da settembre.

Ormai erano abituati a stare lontani per lunghi periodi di tempo, ma non per questo era più facile farlo.

Sua madre passó l'intero pomeriggio ad abbracciarlo, ripetendogli almeno un milione di volte quanto le fosse mancato.

Will non l'avrebbe mai ammesso, ma fece esattamente lo stesso.

Non si sarebbe definito un mammone, ma sua madre era stata la sua unica figura di riferimento per i primi anni della sua vita e avevano un legame speciale che non avrebbe mai avuto con nessun altro.

Odiava il fatto che dovessero stare lontani cosí a lungo, Naomi rise quando glielo disse.

"Ho aspettato che fossi qui per dirtelo, ma… forse non dovremmo più essere separati"

"Ti trasferisci a New York?" quello fu il suo primo pensiero, sarebbe stato bellissimo se…

"Una cantante country a New York?" sua madre scosse la testa divertita. "No, tesoro"

Oh, questo significava che…

"Ho firmato un contratto per un nuovo album da solista, quindi dovró ufficialmente iniziare a scrivere le canzoni e me ne staró a casa tranquilla per un pó" spiegó lei sorridendo, evidentemente al settimo cielo per la notizia.

"È fantastico!" Will era altrettanto entusiasta, era bello vederla realizzarsi in quel modo.

"Lo è" annuí sua madre, sembrava che si aspettasse che anche lui dicesse qualcosa, ma Will non lo fece. "Potremo vivere di nuovo insieme"

"Mamma…"

"Potresti fare la specializzazione qui, farebbe bene al tuo curriculum"

Nonostante sapesse già che l'avrebbe detto, il suo cuore cadde comunque.
Da una parte sapeva che sua madre aveva ragione e che sarebbe stato bellissimo essere di nuovo insieme, dall'altra…

"Ho una vita a New York" disse piano pensando ad Austin e Kayla, a suo padre, ai suoi amici e soprattutto a Nico.

"Lo so, ma ti ho solo chiesto di pensarci" sorrise dolcemente Naomi, sembrava così giovane in quel momento e in effetti lo era per avere un figlio della sua età. "Pensavo ti avrebbe fatto piacere"

Wedding Cake ~ SolangeloWhere stories live. Discover now