Capitolo XII

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"Quindi quando hai intenzione di presentarci Nico?" domandó Lou Ellen per quella che era probabilmente la sessantesima volta in meno di due settimane.

"Infatti! Tu conosci già tutti i suoi amici non è giusto che noi non conosciamo lui" aggiunse Cecil.

"Cecil, Lou… lo sapete che voglio che lo conosciate" Will alzó gli occhi al cielo, chiedendosi quante altre volte avesse già ripetuto quelle stesse parole. "È solo che non ne abbiamo avuto il tempo"

"Certo, ovviamente siete stati troppo impegnati con i vostri appuntamenti romantici" fece notare Cecil scuotendo la testa.

"E a sfruttare al massimo la casa libera finché i genitori di Nico non tornano dall'Europa" continuó Lou mettendo in pausa il film che stavano guardando, ultimamente la vita sentimentale dell'amico era più interessante di qualsiasi pellicola.

Will non poteva negare nulla visto che era esattamente quello che lui e Nico avevano fatto nelle ultime due settimane, ma era comprensibile visto che in fondo si stavano ancora conoscendo ed era normale che volessero stare un pó da soli.

"Ti brillano gli occhi, stai pensando a lui anche adesso!" quasi gridó Cecil appoggiandosi pesantemente contro i cuscini del divano, cercando poi di alzare i piedi sopra le gambe di Lou Ellen ma venendo subito scacciato dalla ragazza.

"Quindi quando gli chiederai di stare ufficialmente insieme?" Chiese poi Lou.
L'altra domanda più gettonata dell'ultimo periodo.

"Non lo so…" Will non lo sapeva davvero.
Non si era mai trovato così bene con qualcuno come si trovava con Nico, ma… sentiva anche che era troppo presto.

"Ci conosciamo ancora da così poco" disse evitando lo sguardo degli altri due.

"Che ipocrita! Non è sicuramente quello che hai pensato mentre tornavi a casa con lui dal matrimonio di suo padre!" ci tenne a sottolineare Cecil.

Quanto mai Will gli aveva raccontato quella storia.

Amava Lou e Cecil, anche se a volte i due erano semplicemente insopportabili.

Sapeva che stavano solo scherzando, pungolandolo e tormentandolo per divertimento, ma… iniziava ad esserne stufo.

Ultimamente aveva fatto i salti mortali pur di vedere Nico, ritrovandosi a studiare ad orari e in momenti improbabili in modo da avere più tempo per lui e probabilmente aveva finito per trascurare i suoi amici.

E quell'ultimo commento di Cecil… francamente poteva risparmiarselo, soprattutto visto che non era la prima volta che lo faceva.

"Alla fine la protagonista muore, l'ho già visto con Nico" disse indicando il film sullo schermo. "Vado a casa a studiare, ci vediamo domani" aggiunse alzandosi.

Non era arrabbiato, quello no.
Era soltanto stanco e aveva davvero bisogno di studiare se voleva passare il prossimo esame.





*******





Le ultime due settimane erano state quasi un sogno per Nico, anche se consapevolmente sapeva che tutti i suoi problemi erano ancora lì, solo che era troppo distratto per pensarci.

Era il suo ultimo giorno di libertà assoluta visto che l'aereo di suo padre e Persefone sarebbe atterrato a New York durante le prime ore del mattino, ció voleva dire che lui e Hazel avevano meno di dodici ore per rendere la casa almeno presentabile.

Sua sorella era una persona abbastanza ordinata e diligente, ma ció non valeva di certo per Nico.

Lui si trovava benissimo nel suo caos organizzato, ma dubitava che Persefone la pensasse allo stesso modo e voleva evitare di iniziare a litigare con la sua matrigna sin dal primo momento in cui varcava la porta.

Wedding Cake ~ SolangeloWhere stories live. Discover now