Ai confini del vuoto 1 - Progetto Minerva

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«Probabilmente vi starete aspettando un discorso rincuorante». L'intero Consiglio ha gli occhi puntati su Erix che ha chiesto la parola non appena la riunione è iniziata; nessuno si è opposto – in fondo è pur sempre il nostro principale alleato avendo staccato l'Atlantis dall'Alleanza. «Ma io non ne ho uno. Non in un momento come questo: potrei parlare davanti a voi e mentire. Potrei dirvi che non c'è niente da temere, che tutto si potrà risolvere senza problemi, ma le mie bugie non faranno del bene a nessuno. Dire che la vittoria è scontata è completamente falso. La verità è questa: dovreste avere paura. Potremmo non superare quest'ostacolo. Bisogna essere preparati a questo». Si ferma per un attimo, mi guarda. «Credo sia un momento in cui le parole servano a poco. Rimanere qui a parlare è una perdita di tempo in un frangente come questo: c'è più bisogno di fatti concreti, qualcosa che possa veramente servire a vincere». Sorrido appena, per una volta l'ha capito. «Considerando le navi rimaste e quelle messe a disposizione dall'Atlantis, disponiamo di una flotta relativamente piccole: tre BC, trecentoquarantadue BS e un centinaio di navi più piccole, tutte completamente operative e perfettamente funzionanti. Anche se di classe inferiore, la Starfall rimarrà nel suo ruolo di ammiraglia». Erix mi guarda, sorride appena. «Non si tratta di onore adesso. Si tratta di estirpare un'erbaccia. E credo che tutti i presenti qui siano concordi nel ritenere che la Federazione senza la Starfall al comando non incuterebbe lo stesso timore. Sapere che c'è qualcuno in grado di controllare un'arma potente come Minerva è una cosa che, fidatevi, mette paura» continua Erix. «Sapere la posizione esatta della posizione della flotta dell'Alleanza poteva essere un modo per arrivare alla vittoria finale senza troppe battaglie, bastava la Starfall e qualche nave di copertura. Avete eliminato quasi l'intera flotta dell'Alleanza con quella sola nave, è stata lì la vera breccia nel potere dell'Orlan e se adesso ha nuove navi con sé, le ha confiscate a pianeti soggetti al suo controllo e fidatevi, togliere le navi a un pianeta significa alimentare il malcontento. Avrà sottratto uomini alla pace, attirandosi il malcontento della gente che aveva preferito rimanere neutrale nel conflitto. La Federazione ha raccolto uomini un po' da ogni parte. L'Alleanza schierava combattenti di Mu e di altri pianeti. Gli unici dell'Atlantis erano i comandanti. Si è sempre tenuta in piedi con la disciplina più severa, non certo per gli ideali, contavano i soldi e il potere, ma nient'altro. Non posso promettere che non avrà qualche asso nella manica, con i suoi scagnozzi è capace di tutto. Non sappiamo quanto conosca effettivamente della Starfall, in fondo adesso ha anche l'aiuto di uno di qualcuno che ne fu il primo ufficiale».

«Rayegan ha fatto ciò che riteneva giusto. Non accanirti su di lei per ottenere la simpatia del consiglio, abbiamo passato ore a sentire le ragioni degli ufficiali della Starfall che la difendevano a spada tratta». A parlare è uno dei politici, Erix aggrotta la fronte, è confuso – gli si legge in faccia. Io e Axel sospiriamo perché fu uno dei momenti peggiori della mia intera carriera e anche uno dei più paradossali: noi la difendevamo, nonostante il tradimento, nonostante fosse stata il primo ufficiale. Avremmo dovuto condannarla, eppure nessuno sulla Starfall l'ha voluto fare, la decisione fu unanime: per quanto fosse stato doloroso, l'ammirazione di tutti nei suoi confronti l'ha salvata dalla condanna.

«Abbiamo capito che avevano ragione, sono testardi, ma hanno saputo destreggiare la situazione con grande professionalità, vincendo anche in battaglia. Proprio per questo motivo, mentre eravate su Minerva pochi ol fa, il consiglio ha preso una decisione unanime» continua uno degli altri politici.

Ci sono troppe persone che mi stanno fissando, che hanno deciso quando io non c'ero?

«Per l'ultima battaglia, tutto il comando sarà nelle mani del comandante Davith. Siamo sicuri che farà un buon lavoro».

Qualcuno applaude, Axel mi abbraccia. Sbatto le palpebre, fissando il vuoto davanti a me. Non mi sarei mai aspettata un tale risvolto nelle cose, credevo che con i miei grandi errori nel scegliere il primo ufficiale prima o poi l'intero consiglio mi si sarebbe rivolto contro. Erix si appoggia al tavolo, gli va bene che sia in prima fila oggi.