C A P I T O L O 28

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D A M I À N

Cosa fai per curare le ferite?
Scrivo

Joicy era messa bene.

E per mia sorpresa faceva la PR alle feste, iniziai a seguirla su Instagram, il resto lo avrebbe fatto lei.

Vedendo un po' le sue storie noto che non è cambiata affatto, forse da come parlo di lei sembra che abbia avuto come prima ragazza una gattamorta o sciupa uomini, ma non è così.

Non che abbia frequentato solo Joicy, ma nessuna è mai riuscita ad entrare in casa mia, ne tanto meno ad essere definita "primo amore", per questo credo che il mio primo amore sia mia sorella, le donne infondo sono tutte uguali.

Solo a pensare che la mia bimba un giorno lo diventerà mi sale il sangue al cervello.

Scorro un po' sulle storie di Instagram, e noto come Am abbia messo una storia che ritraeva la sua mano con quella di Liam, c'era qualcosa che non quadrava.

Liam repostò la storia e gli risposi ironico.

"Mangi davanti ai poveri, bastardo"

Ma non era questa la cosa strana, la sua risposta lo era.

"Non ho più fame"

Non mi sorprese, sapevo che sarebbe durata poco, ma non così poco.

~

Come previsto, Joicy mi contattò, iniziammo a parlare e mi invitò ad una festa per la quale avrebbe lavorato quella sera, mi aveva detto di portare degli amici, infondo faceva la PR, più gente portava, meglio era.
Non facevo spesso caso a come mi vestivo, ma volevo fare bella impressione, erano anni che non la vedevo.

-Dove vai di bello?- chiede mia madre entusiasta.

-Una festa- rispondo io.

-Mi fa piacere- ammette lei sorridendo. Era serena, e questo mi mise l'anima in pace.

Mi gettai sul divano, verificando chi ci sarebbe stato questa sera, mancava solo Am, mi resi conto dell'orario e che Ivan mi stava aspettando, mi parve strano che non venisse Am ma si suo fratello, meglio così, è l'unico maggiorenne e soprattutto con un'auto.
Salii in auto e notai uno strano silenzio.

-È successo qualcosa?- domando.

-No- risponde Dylan seccamente.

Capii che non era il momento giusto per parlare, passammo a prendere Liam, che sembrava abbastanza carico.

L'idiota non ricordava che in macchina con noi c'era il fratello della sua ragazza.

Iniziai di nuovo a scrollare le storie di Instagram, la gente non aveva niente di meglio da fare che pubblicare tutta la loro vita, vidi poi la storia di una ragazza che probabilmente non conoscevo, gli avrò ricambiato il follow senza accorgermene, ed avevo fatto bene.

La voce di Britney Spears cantando Circus era l'unica che si sentiva in macchina, poi mi accorgo che si, la conoscevo.

Merda.

Non so quante volte vidi quella storia, ero palesemente attratto dal soggetto, per o meno prima di capire chi fosse.

Ora so com'è vestita.

Come cazzo ho fatto a non riconoscerla?

Eppure non è il suo stile, si nasconde bene sotto quelle maglie larghe che non la valorizzano.

-Santo Dio, puoi smettere di far suonare la stessa musica da tre ore?- esplode Dylan esausto, non era giornata.

Tolgo la storia, poi entro nel suo profilo, quella stronza non mi seguiva, rubia creída.

Gli tolsi il segui e passai avanti deluso da me stesso per essere attratto da quella rognosa rompi palle.

Poi la canzoni di Britney riinizia a suonare nell'auto.

-Tu!- urla avvicinandosi Liam, e d'improvviso lo vedo immergersi in un mare di risate, poi mi da un colpo.

-Potresti dirmi che ti prende?- chiedo facendomi conteggiare dalla sua risata.

-Tu stavi vedendo la storia di Ella!- insinua ridendo come uno stupido mentre indica il cellulare.

-No che non la stavo vedendo!- escalamo io.

-Oh si- dice lui annuendo- ed anche parecchie volte.

-Impossibile, non la seguo- mi giustifico pensando alla foto, poi d'istinto deglutisco.

-Sei un idiota- continua lui ridendo, intanto vedo gli occhi castani di Dylan dallo specchietto mentre mi osservano, e noto un mezzo sorriso divertito.

-Ehi, non è una tragedia, sai?- dice Dylan- O forse sei dell'altra sponda?

-Ma ti pare?- chiedo io.

-Secondo me infondo un po' ti piace- riflette arricciando il naso.

-Tu hai qualche problema- insinuo io.

-Mai dire mai- si intromette Liam- Tanto che la critichi, magari in realtà ti attrae.

-Voi non state bene- ripeto io.

-Chi disprezza vuol comprare, amico- annuncia Dylan.

È inimmaginabile stare con Ella senza discutere.

-Non è male- mi sorprendo sentendo la voce di Ivan- L'ho vista poche volte, ma ha le sue qualità. Bisogna solo saper prenderla.

Povero soldato.

Questione di fiducia Where stories live. Discover now