C A P I T O L O 29

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E L L A

Vado in camera mia, volo in un altro Stato
Lontano da mia madre che urla, vado lontano
Sdraiata sul letto, rivedo il mio film mai girato
In cui io sono diversa da così
Diversa da così, sono migliore

La ragazza nello specchio,
lowlow, feat. Luna


Cazzo, cazzo, cazzo.
Proprio ora dovevi vomitare, eh brutta puttana?

Mi sentii male sentendo riapparire la vocina.

Ringraziai di aver usato il trucco waterproof, notando le lacrime che cadevano a causa dello sforzo fatto, avevo la faccia rossa.

Continuando così ti romperai i capillari.
Non sarebbe una mala idea, pensandoci, che ne dici pezzo di carne?

Proprio ora che devo uscire no.
Edith mi mandò un messaggio dicendomi di uscire.

Buttai di fretta e furia le carte di poco prima, non mangiavo da precisamente ventisei ore, stavo per svenire a causa dell'allenamento e non potevo non mangiare.

Mi vergognai di ciò che feci e per calmarmi mi infilzai fortemente le unghie azzurre nella carne, non avendo il fottuto coraggio di continuare mi guardai allo specchio, verificai di sembrare più magra mentre Edith continuava a mandare messaggi dicendomi di uscire.

Rimpiansi la foto di poco prima, e mi minacciai di cancellarla, ma non l'avrei fatto. Avrei dovuto rendere orgoglioso mio padre, dovevo essere normale, perché io lo ero.

Avevo un pantalone cargo nero e un top dello stesso colore, era molto semplice ma valorizzava il mio fisico.

Non c'è un cazzo da valorizzare, ma vabbè, autoconvinciti pure.

Scesi velocemente le scale per poi salire in macchina, era una delle prime volte che ero in ritardo, di solito era Dith ad esserlo.

-Stasera tu ti divertirai- mi avverte guardandomi dallo specchietto.

-Perché non dovrei?- dissi con un tono vanaglorioso.

Andava avanti in questo modo, prima sei insicura, poi arrabbiata, sei riempita dal disprezzo, inizi a comportarti come qualcuno che non sei, qualcuno che farebbe tutto ciò che non faresti per la paura di sembrare stupida, una persona sicura, che sta sempre a testa alta, che ha sempre la risposta pronta. E comportandoti in questa maniera inizierai a credere di essere così.

Mi arrivò una notifica.
Il fratello di Am aveva chiesto di seguirmi, strano dato che lo conoscevo appena. Accettai la richiesta, ma non lo dissi ad Edith, sarei sembrata un'idiota.

-Chi ci sarà precisamente?- domandai ingenuamente, poi mi resi conto che la mia gamba tremava.

Siamo seri?

-Mhm... non lo so, ma ci sono degli amici più grandi, sono simpatici, non è un problema, giusto?- domanda.

-No- rispondo io‐ anzi...

-Se parli invece di persone che conosciamo, ci saranno Ivan, Liam, Dylan e ovviamente Dam.

Strano che non stesse lavorando.

-Perché "ovviamente"?- chiedo.

-Bhe, è stato lui ad invitarci- chiarisce Dith- O meglio, la sua ex.

-Joicy Clark- sussurro io.

-Esatto, proprio lei- conferma.

Per aver invitato Damiàn sarà ex ancora per poco.
Avevo visitato il suo profilo giorni fa... e me ne vergognavo, ma ero curiosa.

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