capitolo 10

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qualche settimana dopo...

SHERLY

potevo giurarlo.
potevo giurarlo che qualcosa stava cambiando.
Tra me e Blake stava succedendo qualcosa, passavamo molto tempo insieme.
Potevo giurarlo, ma al tempo stesso ne avevo paura.

Per esempio, la notte prima era rimasto a dormire a casa mia dopo una giornata di studio insieme.
Anche se... c'era sempre qualcosa di strano. Qualcosa che ci metteva a disagio, l'uno con l'altra.
Come se ancora non riuscissimo completamente ad avere un rapporto che non si basi sull'attrazione fisica.

Ma, in quel momento, decisi di scacciare quei pensieri e concentrarmi sulle ripetizioni che stavo dando ad un compagno del corso di scienze.
Mi era stato offerto quel ruolo per avere crediti extra, siccome stavo lavorando per una borsa di studio.
e ovviamente non avevo rifiutato.

Il ragazzo in questione era Connor.
I suoi capelli biondi platino brillavano dentro al mio salotto, dove stavamo lavorando.
mentre con gli occhi azzurri mi squadrava spesso, mentre cercavo di spiegargli un argomento chimico.

Anche se non c'eravamo mai rivolti parola non c'era nessun silenzio imbarazzante tra noi.
per la sua dote di spiccata ironia, forse.

era un ragazzo carino...
però le sue iridi non mi donavano un brivido fulmineo che mi percorreva la spina dorsale.

-...Giusto?-
La sua voce profonda mi risvegliò, salvandomi da quei pensieri pericolosi.
guardai il foglio su cui stava compiendo gli esercizi.

-Oh si.. sono tutti giusti.- mi complimentati premendo le labbra in un sorriso di circostanza.
-Adesso prova a fare...-

Mi interruppi quando il campanello del citofono squillò rimbombando per tutta
la casa.

-Torno subito-, balbettai confusa al biondino, che annuii con gli occhi incollati al quaderno.

eppure non stavo aspettando nessuno.

aprii la porta d'ingresso.
ed eccolo lì, che con il suo sguardo strafottente era ignaro di essere l'uomo piu attraente che avessi mai visto
sulla terra.

-Blake Parker?- domandai, alquanto inutilmente, visto che lui mi guardò come se non fosse ovvio.

-Ne conosci altri?- ridacchiò, scuotendo la testa. indossava una delle sue solite t-shirt aderenti e degli occhiali da aviatore  nascondevano i suoi occhi brillanti.

rimasi a guardarlo immobile, aspettando l'inesistente.
si tolse gli occhiali e scosse la mano davanti alla mia faccia, come per risvegliarmi da un sogno.

-Se te lo stessi chiedendo, stanotte ho dimenticato qua le sigarette.
Posso entrare?-

-In realtà...sto facendo ripetizioni.
non è il momento più opportuno, ecco-

Blake affilò gli occhi, rivolgendomi uno sguardo fulminante.
-Ci metto un secondo.-
entrò in casa senza chiedere permesso,
ed io mi lasciai sfuggire una battutina che non gli andò a genio.
-Oh certo, fai come se fossi a casa tua, mi raccomando-

-E, dimmi, a chi stai dando ripetizioni?-

-Bolt, di scienze- gli risposi con tranquillità,  nominando il cognome del ragazzo.

Camminò a spalle dritte verso la sala da pranzo, dove Connor stava ancora svolgendo gli esercizi e alzò gli occhi al cielo quasi infastidito dalla sua presenza.

mi siedo di nuovo vicino al mio studente e provo a presentarli.
-Connor, lui è...-

-Lo sa.-
mi freddò Blake, alternando gli occhi celesti a me e a lui con sospetto.
inaspettatamente, il biondino al mio fianco lo guardò con odio.

𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨Where stories live. Discover now