non c'era più tempo.
non c'era più tempo per pensare alle cose inutili e che mi facevano solo distrarre.
avevo cominciato l'università da qualche mese ed ora era il momento di prendere la situazione seriamente, per dare il primo esame.così, quel pomeriggio mollai tutto e studiai
come se avessi dovuto laurearmi il giorno dopo.lasciai perdere tutti i pensieri e tutti i ricordi che mi giravano per la testa. tutto.
dopo qualche ora, pensai di meritarmi una pausa e scesi in cucina, dove trovai mia madre che si dava ai fornelli.
-come va con lo studio?- disse accorgendosi di me.
-bene, dovrei essere quasi pronta per dare l'esame.- risposi.
-Andrà bene sicuramente... e hai pensato a quella cena di cui ti avevo parlato?-
in realtà, era l'ultimo dei miei problemi, ma feci comunque un accenno con la testa, e lei sorrise.
-ci verrai?- mise su quasi uno sguardo da cucciolo a occhi dolci.
infondo, a me non cambiava niente una cena con il suo compagno. perciò, accettai.
-Preparati, allora- sorrise dandomi un abbraccio.
-Perché?-
-perché è stasera la cena... ti va bene comunque?- si allontanò guardandomi speranzosa. ci teneva davvero, cavolo.
dovevo accontentarla.feci un sospiro.
- E va bene, mamma. Ho ancora tanto da studiare, ma non tarderemo, giusto?--promesso, non faremo tardi.-
corse sulle scale e sentii il soffione della doccia aprirsi, lasciandomi da sola in cucina.due ore dopo ero davanti allo specchio, a decidere cosa indossare. cambiai perlomeno dieci outfit. a mia mamma non andava bene niente, cavolo.
- troppo elegante.-
-troppo sportivo-
-troppo formale-aveva detto. a quel punto sbuffai e decisi di mettermi quello che volevo. le facevo un favore ad andare a quella cena, perciò mi vestito come volevo.
indossai una semplice gonna nera abbastanza stretta e una t-shirt bianca.
l'ultima fasciava il mio seno, e la gonna i fianchi, leggermente più larghi della norma.-Sei pronta?!- sentii urlare mia madre dal salotto.infilai un paio di stivali e scesi di sotto
-pronta- la superai uscendo dalla porta.
mi afferrò per un gomito, prima che l'aria gelida di quella sera mi colpì in pieno.
rabbrividii.-ma dove pensi di andare così?! mettiti una felpa, veloce che siamo in ritardo-
le diedi ascolto e corsi su in camera rovistando nell'armadio, presi la prima felpa che mi capitò sotto mano, la infilai e raggiunsi
mamma.-andiamo.- farfugliai prima di raggiungere la macchina e sedermi di fianco a lei.
fece partire la macchina, e mi esaminò per qualche secondo riportando poi l'attenzione sulla strada.
-hai un fidanzato?- domandò.
ma che domanda era questa?
-no? perché me lo chiedi?- affermai cominciando a digitare qualcosa sul telefono.
-bah, non saprei Sherly. indossi una felpa da uomo di tre taglie di più, con cui non ti ho mai visto-
sgranai gli occhi, abbassando lentamente lo sguardo. rimasi senza parole.
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𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨
Romance★ Sherly Adams e Blake Parker sono due semplici liceali americani, sono l'uno il passatempo dell'altro e la forte attrazione fisica è alla base del loro rapporto. Le loro personalità, entrambe complesse e complementari tra loro, non hanno mai donat...