Capitolo 72

33.9K 2.2K 295
                                    

Oggi, un mese dopo.

Matt
Non avrei mai immaginato che durasse così tanto con Veronica. Mi spiego meglio. Diciamo che è stata lei inconsapevolmente in primis a guidare le mie scelte. Sono stato sempre combattuto su ciò che avrei voluto fare o quello che sarebbe stato meglio fare. Per lei, ho sempre scelto la seconda opzione. Nonostante la nostra relazione procede alla grande, Veronica non si è ancora lasciata andare del tutto. Non ho voluto farle pressioni perché so che potrebbe sfuggirmi in qualsiasi momento, quindi sto rispettando le sue decisioni anche se mi costa un po'. Vorrei sapere cosa la turba per poterla... guarire. Non so nemmeno se questo sia il termine adatto, ma vorrei fare un tentativo proprio adesso.

«Tesoro» la chiamo.

Sì, mi sono rincoglionito parecchio, ultimamente. Non ho mai dato nomignoli a nessuno, né tanto meno alle ragazze con cui sono uscito qualche volta, ma Veronica è l'eccezione alle regole, tant'è che già dalla prima volta che l'ho vista, la parola "bocconcino" è venuta fuori dalla mia bocca senza preavviso. Infatti, lei mi prende in giro per questo.

«Sì, tesoro?» risponde, facendomi il verso, mentre si avvicina a me.

Sono seduto sul mio divano nel mio appartamento, quindi le faccio segno di sedersi sulle mie gambe. Lei sorride quando lo fa, mi butta le braccia al collo e inizia a giocare con i miei capelli. Sto così bene con lei tra le mie braccia, il modo in cui mi guarda è così intenso, che non ce la faccio proprio a rovinare il momento perfetto che si è venuto a creare tra noi. Quindi, me la stringo al petto senza dire una parola.

«Ehi, va tutto bene?» chiede, stringendomi a sua volta.

«Sì, volevo solo tenerti un po' qua» mi limito a dire.

«Sicuro? Credevo che avessi qualcosa da dirmi».

«No, nulla».

Ci sarebbero tante di quelle cose che vorrei dirle... A iniziare dal chiederle motivo per cui si comporta in questa maniera così restia fino a confessarle i sentimenti che provo nei suoi confronti. Ho paura anche di fare questo. Chi mi assicura che non scapperà quando le dirò che la amo? Perché la amo. Forse ho iniziato ad amarla quando ancora non ci conoscevamo, quando la osservavo da lontano e l'unica cosa che volevo era quella di possederla. Volevo che mi appartenesse, volevo un pezzetto del suo cuore che è l'unica cosa che mi ha concesso, anche se la vorrei tutta per intero.

«Stai sempre a fare qualcosa. Per questo ti ho chiamata» aggiungo poi.

«Se tu fossi più ordinato avremmo più tempo per farci le coccole» dice, sorridendomi.

«Certo, adesso è colpa mia. Guarda che posso lavarmeli da solo i piatti».

«Ah, sì? Io non credo, dal momento che hai una lavastoviglie e non la apri nemmeno».

«Infatti ho qualcuno apposta che fa le cose al mio posto. Avresti potuto lasciare perdere e venire qui prima e iniziare a farmi quei massaggi che mi piacciono tanto».

Quando guardo Veronica, scorgo un broncio divertito sul suo volto, così per farla ridere la stendo sul divano e inizio a farle il solletico, sovrastandola. La guardo mentre si dimena sul divano e ride come una matta con le lacrime agli occhi. La sua risata è bellissima, tant'è che ne rimango incantato e mi blocco a guardarla per momenti interminabili. Non l'avevo mai vista ridere di gusto in questa maniera. Ricordo solo che i suoi sorrisi sinceri sono riservati esclusivamente ai bambini del St. John e a Elia. Per quanto riguarda me, ne ho ricevuto qualcuno, ma non mi è mai bastato. È egoista da parte mia?

«Stai con me solo per i miei massaggi» afferma Veronica in un sussurro, improvvisamente seria. Ha gli occhi lucidi per la risata e il respiro pesante, sicuramente dovuto alla mia vicinanza.

Il mio cuore sembra impazzito e tutto ciò che vorrei dirle è la semplice e pura verità. «Sto con te perché ti amo», ma lo tengo per me, limitandomi a posare le labbra sulle sue, delicatamente. Nessuna mai era riuscita a farmi battere il cuore in questa maniera. Veronica ha preso pieno possesso della mia mente. Lei è ovunque nei miei pensieri.
Faccio durare quel contatto più tempo possibile. Sento le mani di Veronica che esplorano la mia schiena. Rabbrividisco per le belle sensazioni e faccio aderire il mio corpo al suo. Mi sembra di sentire il suo cuore impazzito mentre ci baciamo come se fosse l'ultima cosa che ci resta da fare. Così, quando si stacca da me, credo che stia per dire qualcosa, ma ci ripensa e riprende a baciarmi. Vedo il modo in cui mi desidera dal modo in cui mi bacia e mi attira sempre più vicino a lei. Quindi, la faccio sollevare e la faccio mettere a cavalcioni su di me. Adesso i nostri occhi sono gli uni dentro gli altri e, senza bisogno di chiedere, Veronica si ritrova ad annuire mordendosi il labbro. Così, la sollevo e la porto in camera da letto.


Veronica
Quando Matt mi mette giù, lascio i miei vestiti cadere sul pavimento della sua camera da letto, senza inibizioni. Lascio che lo sguardo di Matt vaghi lungo il mio corpo nudo e, quando mi avvicino a lui, lo bacio sulle labbra come lui ha fatto prima con me. Gli sollevo la t-shirt e gliela faccio passare da sopra la testa, rivelando il suo petto scolpito. Era proprio come lo immaginavo, forte e bellissimo. Quello che si intravede quando indossa le camicie non rende per niente. Matt è stupendo sotto molti punti di vista. Quando siamo a letto, mi lascio andare completamente. Ci uniamo in un'unica persona. Lascio che le sensazioni belle prendano il sopravvento e svuoto la mente da qualsiasi preoccupazione. Mi lascio desiderare come non succedeva da cinque anni a questa parte. Matt fa scorrere le mani delicatamente su tutto il mio corpo, come se avesse paura di rompermi, con rispetto. Mi guarda con adorazione, come se fossi la cosa più bella su questa terra e poi sussurra qualcosa che non riesco a sentire, ma l'unica cosa che riesco a sentire sono i miei pensieri che urlano a gran voce che ho fatto la cosa giusta dando una possibilità a Matt. Lui è giusto. È tutto ciò che ho sempre desiderato. Matt mi fa credere che al mondo esistono le belle persone. Persone che, come lui, sanno prendersi cura di una donna, non dandole con qualcosa di materiale, ma regalandole qualcosa di prezioso che si instaura nel cuore e rimane lì per sempre. Conoscendolo ho capito che lui è la miglior cosa che mi sia successa. Passare del tempo con lui mi ha un po'... guarita. Quando sto con lui non penso a nulla, se non a riflettere sui sentimenti che mi assillano l'anima. Sentimenti che con il passare del tempo sono diventati più forti, più veri e più concreti. Sentimenti che somigliano all'amore. Anzi, sono l'amore. Io non l'ho mai conosciuto, ma adesso sono certa che Matt lo sia.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

𝗧𝘂 𝗻𝗼𝗻 𝗺𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗲𝗱𝗶Where stories live. Discover now