Chapter IX

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La vide entrare sorridendo nella sua cella. Althea indossava un largo vestito nero aderente al corpo ma che lasciava bene in vista il décolleté. Quella donna pareva innocente, ma forse non lo era poi così tanto.
Zaya si ritrovò a ridere. Era stanca, deprivata del cibo ed anche un poco mal messa. Le guardie non ci erano andate giù leggere due giorni prima, quando aveva dato fuoco a tutto. Si chiese se gli spintoni e le botte che aveva ricevuto fossero stati ordini della donna di fronte a lei, se di Alpha Khal o di Alpha Zion. Le era rimasto anche un brutto livido sul polso, peggiorato dalle catene strette che indossava.
Aveva riprovato ad usare di nuovo i suoi poteri nella cella, ma non avevano mai funzionato. Althea era stata di parola:non avrebbero funzionato.
Tirò indietro la testa, lasciando cadere i capelli indietro.
-"la compagna di alpha Khal in persona che viene a trovarmi. Non dovevo esser io a dover volere parlare con te?"

-"non giocare con me Zaya, perché qui dentro sono l'unica tua amica... E l'unica che può tenerti in vita"

Il sorriso di Zaya scomparve.
-"cosa vuoi? Ti sei venuta a godere lo spettacolo?"

-"ti piacerebbe essere così importante da  scomodarmi, vero?"

Si morse le labbra nervosa. Cosa voleva da lei quella donna.
-"no, sono qui per proporti un patto"

-"i kamul non fanno affari con i licantropi e le loro donne"

-"non avevo dubbi al riguardo. Ma ti conviene ascoltare, visto che dalla tua risposta dipende anche la sorte dei tuoi amici"

Zaya strattonò forte le catene, tentando di alzarsi.
-"loro lasciateli fuori da questa storia"

-"non posso farlo. Siete scappati tutti, non solo te ricordi?"
La vide muoversi verso un angolo della cella, e tirare fuori da una manica una chiave.
-"questa è la chiave della cella dei tuoi amici. È una chiave universale,con questa potrai aprire ogni loro porta,e potrete andarvene via da qui"
-"non ti credo, non ci lascereste mai andar via, non sono stupida"
-"questo è vero, sei una ragazza sveglia. Ma sbagli su alcune cose, e sono qui a proporti un accordo per dimostrartelo"

Althea si avvicinò a lei, per portarsi poi alla sua altezza.
-"tu ed i tuoi amici verrete portati nel regno dell'Aria. Li, sarete  liberi"
-"perché mai dovreste liberarci?"
-"perché vogliamo darvi una chance. Siete cresciuti nella barriera, e ci odiate ovviamente. La storia tra i  nostri popoli non è mai stata pacifica. Voi però non sapete come è veramente il mondo la fuori"

-"e quindi? Noi non vogliamo la vostra carità!"
-"noi Zaya? O tu? Perché c'è una bella differenza. Vuoi davvero che i tuoi amici ci rimettano e vengano giustiziati per un tuo capriccio da bambina viziata?"

Zaya scosse le catene nervosa. Era sempre stata una persona orgogliosa, e la situazione non le piaceva. Farsi mettere i piedi in testa non era tra le sue prerogative. Era sempre stata lei a capo delle situazioni, le controllava e le decisioni spettavano a lei. Ora la situazione si era ribaltata. Non era lei a dirigere i giochi. I suoi amici però non potevano rimetterci, questo lo sapeva bene.
Fece un sforzo disumano, ma, stanca e sporca dopo aver trascorso tutto quel tempo in cella, si alzò.
-"quale è il patto?"
Vide la donna sorridere, vittoriosa.

-"come ti ho già detto, tu ed i tuoi amici verrete trasferiti nel territorio dell'Aria. Li avrete tempo 3 mesi."
-"per fare cosa.."
-"per adattarvi. Per avere una seconda possibilità nella vita. Se in questi 3 mesi non sarete riusciti a farlo, verrete uccisi. Se ruberete, creerete scompiglio, verrete uccisi. Se farete qualsiasi cosa contro la popolazione e l'alpha del territorio, verrete uccisi. In quel periodo di tempo, non sarete né kamul, né figli di Senatori, né figli di Ex-e. Sarete macchie bianche, in attesa di prender forma e colore. Non tenterete di scappare oltre i confini del regno dell'Aria, i Grifonieri e guardie sia del regno del Fuoco sia del regno della Terra saranno lungo i confini. "
-" saremo liberi, ma in realtà imprigionati in un'altra gabbia"
-"si, ma una gabbia più grande. Avete la possibilità di scoprire se tutto quello che vi hanno sempre raccontato i vostri genitori è vero, e scegliere di conseguenza come comportarvi. Sei disposta ad accettare le condizioni della vostra semi libertà e tentare di aprire gli occhi, per una volta nella vita, senza farti annebbiare da odio e vendetta, che non hanno niente a che fare con voi? "
-" non mi lasci molta scelta. O dico di sì, o ci uccidete domani"

Elemental series : Fire withinWhere stories live. Discover now