Chapter XXXI

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Un'esplosione accanto a lui lo fece scansare con un grande salto, portando con sé Fei. Si coprì la bocca con la manica del kimono, cercando di non respirare le scintille sollevate dal colpo.
-"un ogre che si abbassa ad attaccare due umane, non pensavo che la tua razza fosse arrivata così in basso" - disse Lyrias saccente,con tono tagliente.
-"né io credevo che le volpi si fossero abbassate a rubare"

L'ogre scaglió un altro colpo con un solo gesto della mano, ma Lyrias lo evitó di nuovo agilmente .
Erano entrambi ayakashi molto abili, discendenti da antiche famiglie di spiriti, già venerati millenni prima della venuta dei licantropi e di altre creature. Il loro livello di combattimento era molto simile, proprio come lo stile e l'astuzia.
Se le volpi però erano messaggeri degli déi , gli ogre potevano essere annoverati tra i pochi ayakashi che erano riusciti a salire al potere divino, prendendone i rispettivi troni.
L'ogre che gli stava davanti era un ogre dei fulmini, dei tuoni, delle tempeste. Sapevano essere irascibili, violenti, ma anche pieni di grazia ed eleganza. Erano esseri caratterizzati da due facce, e mai si sapeva quale si aveva di fronte.
Ma del resto, lui era un volpe, ne sapeva qualcosa sul fare il doppio - gioco.

Creó rápido delle fiamme che lanciò contro l'ogre ma, come si era aspettato, il semplice movimento di una sua mano bloccò l'attacco. Lo aveva scacciato come si farebbe con un insetto noioso che ti ronza attorno.
Fei si lamentó. Le ferite riportate erano gravi, ed aveva bisogno di vedere qualcuno. Le ferite ricevute dagli ayakashi ci mettevano di più a guarire, e potevano essere anche altamente velenose se non curate in tempo.
Lyrias riusciva a percepire che la ragazza era ancora cosciente, ma per quanto ancora avrebbe resistito non sapeva.
Fei aprì gli occhi, mettendo a fuoco la zona.
Con la coda dell'occhio vide l'ogre sorriderle.

-"povera. Guarda in quale stato ti trovi..."

Fei guardò l'ogre con uno sguardo indecifrabile sul volto.
-"e chi pensi mi abbia ridotto così?" - fece notare, velenosa.
Lyrias trattenne a stento un sorriso. La compagna sapeva avere una lingua tagliente ed uno strano senso dell'umorismo anche nei momenti meno opportuni ... Come lui del resto.
La guardó, perso per alcuni secondi.
Notò le tante ferite sul corpo, lo sguardo corrucciato. I suoi occhi, la luce si rifletteva in loro.
Fei era una guerriera. Anche con un arto in meno e ferite più mortali di quelle già ricevute, avrebbe mantenuto comunque la sua vivacità, e la sua forza. La sua testardaggine.

Vent'anni erano passati, ma era come se non ne fosse trascorso nemmeno uno.
La risata sommessa dell'ogre attirò l'attenzione del kitsune di nuovo su di lui.

"giusto"

Fei si limitó a fare un verso.

-"la tua amica è ferita, kitsune. Ridammi il ventaglio e vi lascerò andare"

-"a cosa devo il cambio d'idea?"
-"alla mia magnanimità?"
L'ogre sorrise.
Lyrias lo fissò, interdetto. Non era sciocco, ma sapeva che combattere con Fei in quelle condizioni poteva essere solo un rischio... E forse una sconfitta assicurata.
La ragazza si spostò tra le sue braccia, scendendo a terra.
Alcune scintille saettarono sul suo corpo, ma se queste le dolessero, non lo dette a vedere.
Se pur instabile, si tenne in piedi da sola.
L'ogre la guardó, alzando un sopracciglio.
Fei si limitò a ricambiare lo sguardo.
Si voltò, dando le spalle a Lyrias.

La battaglia ora era tra lei e l'ogre, ma non una battaglia fatta di colpi;uno scontro tra volontà, tra poteri, tra entità diverse, entrambe testarde e decise.
Lyrias la osservò , per nulla sorpreso. Fei aveva una forza d'animo e di cuore che nessuno che lui avesse mai conosciuto aveva. Per lei, accettare le condizioni di un nemico, era una cosa inaccettabile.
Avrebbe combattuto egli stessa in quelle condizioni piuttosto che cedere.
Ecco perché appena Khal gli aveva comunicato attraverso un messaggero che l'ogre lo stava cercando, si era precipitato da lei. Sapeva che nel suo mondo la regola base era occhio per occhio, dente per dente ;la prima cosa che avrebbero fatto sarebbe stato cercare Fei... Ma che fosse venuto direttamente l'ogre e non qualche servitore, questo si, lo stupiva.

Elemental series : Fire withinWhere stories live. Discover now