Chapter XXXVI

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Arrivarono rapidamente a palazzo, trovandosi di fronte un'accoglienza ben diversa da quella che si aspettavano.
Khal e Ren dovettero farsi strada a spintoni tra la folla di soldati per riuscire a raggiungere l'ingresso, mentre Althea e Gyal camminavano nella loro ombra per non perderli di vista.
Sembrava che l'intero esercito dei leoni si fosse radunato lì, assieme a quello dei dragoni, con le lance puntate verso l'ingresso. La tensione era pesante nell'aria, ed i volti dei soldati contratti, chi dall'audacia, chi dalla paura.
La situazione era grave. Combattere contro un dragone non era una impresa facile; contro un dragone fuori controllo: praticamente impossibile. Senza contare che si stava parlando del loro principe e generale.
Avrebbero davvero avuto il coraggio di levare le armi contro di lui?
Camminando tra i soldati, riuscirono a giungere al portone d'ingresso, dove alcune guardie leonine li fecero passare. Camminando tra le mura del castello, o meglio, quasi correndo, il silenzio regnava sovrano. Sembrava un luogo disabitato, se non per i forti suoni che venivano dalla sala principale.
Tutti si sbrigarono per giungere lì , sicuri di trovare ad aspettarli l'alpha e la moglie, tutti tranne Gyal.
Si guardava attorno, apatica.
Perché così tanto chaos per un dragone? E perché si erano precipitati li?!
Quando un animale è fuori controllo, l'opzione più logica è abbatterlo, no? Che senso aveva sprecare tempo per tentare di calmarlo?! Era tempo prezioso che secondo lei dovevano usare per attaccare direttamente con una strategia precisa ed efficace su più fronti i Kamul ribelli ed I Senatori.
Nonostante però la sua mente fosse già più avanti, nel tempo e nello spazio, rispetto a quella degli amici, qualcosa le diceva che ciò che stava pensando non andava bene.
Era sbagliato.
Una strana sensazione, un formicolio sospetto.
La logica era imbattibile, su tutti i fronti, quindi perché abbattere il dragone sarebbe stata una mossa sbagliata?
Aveva forse a che fare con i turbolenti sentimenti che provava prima di quella eterea pace che dominava ora la sua ragione?
Se era così, non aveva fatto allora bene a liberarsene?
E poi, perché mai perdere il controllo a quella maniera se aveva parlato col proprio mahatakai prima di sacrificare il suo cuore?!
I sentimenti, proprio non li capiva più. Le davano solo un gran mal di testa.
Come era prima di trovarsi in quella situazione? Non era passato molto, eppure le sembrava tutto già così distante. Perché si era lasciata coinvolgere in tutto questo?!
No. Non riusciva più a capire. Nemmeno la sua mente, i suoi calcoli e le sue teorie riuscivano a dare una risposta sensata.
Che vi fosse di più?

Giunta anche lei di fronte al portone, ben chiuso, della sala del trono, vide gli amici parlare animatamente con l'alpha dragone. Lei si limitò ad incrociare le mani dietro la schiena, osservando come i soldati ce la mettevano tutto per tentare, tra grida e sforzo fisico, di tenere chiuso l'immenso portone.
Udì forte l'urlo dell'animale al suo interno, e se i soldati più giovani ed inesperti si spaventarono, lei rimase impassibile ad ascoltare quel verso.
A giudicare dalla portata, doveva essere un esemplare immenso.
A conti fatti, non aveva mai visto un dragone. Chissà come era.
Nella sua memoria era vivida l'immagine del compagno, ma proprio non riusciva ad immaginarselo in quella nuova forma.

Sentì una mano calda sulla spalla, e si voltò : la mahatakai dell'alpha dragone la guardó.
Attorno a loro cadde il silenzio.
-"che cosa hai fatto"

Non era una domanda, quanto semmai una constatazione. Gyal riuscì a cogliere la sottile differenza. Perché però portava sul  viso quello sguardo sofferente, quella donna?

-"solo ciò che andava fatto"
-"la Gyal che ho avuto l'onore di conoscere non avrebbe parlato a quel modo"
-"quella Gyal non c'è più, a quanto pare"

La donna le posò una mano sul cuore, guardandola dritto negli occhi.
-"ciò che hai fatto è molto più grave di quello che pensi. Hai interrotto un legame sacro, potente, frutto di una delle magie più belle che possa esistere. Mi vuoi far credere che questo è niente per te?"

Elemental series : Fire withinWhere stories live. Discover now