Chapter XLI

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Una riunione d'emergenza era stata indetta nei sotterranei, e lei ci si stava dirigendo a passo svelto.
Era in realtà molto in anticipo sui tempi, prima doveva ancora fare qualcosa.
Passó i grandi archi che portavano alle cucine senza preoccuparsi di doversi nascondere. Sapeva che nessuno la stava seguendo.
Da quando il dragone era tornato al suo stato umano, se così si può definire, tutti parlavano di lui ed ognuno tirava sospiri di sollievo man mano che la notizia si diffondeva tra i soldati. Troppo presi a dare attenzione a lui e alla compagna, nessuno si era preoccupato di controllare lei .
Questo le permetteva di avere più tempo.
Lyrias era in riunione con alcuni soldati andati lungo il confine, quindi non se lo sarebbe trovato tra i piedi almeno per un po'. Sapendo però che aveva un carattere scontroso, si chiedeva in effetti quanto tempo aveva davvero a disposizione per incontrare il suo interlocutore.

Quella stessa mattina, si era svegliata dopo una lunga notte passata a rimuginare e ad attendere.
Tre giorni erano passati, ed ancora non aveva ricevuto risposta. Con grande sorpresa però, aprendo la finestra, aveva trovato un biglietto appeso fuori da essa.
Semplice, conciso.. Ma rischioso.
Ancora non riusciva a credere come un generale come lui potesse rischiare un incontro lasciando indizi a giro.
Si ritrovó a scuotere la testa ed a sospirare, mentre passava l'ultima porta diretta al bosco.
Si addentró al suo interno.

Di giorno l'aura che emanava quel posto era completamente diversa, e con essa anche l'energia che poteva percepire. Se di notte dalla terra si poteva assorbire un'energia più rigenerativa, di giorno le onde percepite erano energizzanti, vibranti. Era come essere attraversata da una scarica di adrenalina.
Continuando a camminare lungo il bosco, si ritrovó presto vicino al confine, dove si trovava la cascata.
Qui, era dove Sandara era riuscita a saltare nel loro territorio, dove tutto era iniziato.
Era un posto adeguato per trovare la fine.

Presto si rese conto di non esser più da sola.
Si voltò tranquillamente, sapendo chi la aspettava, e davanti a sé vide lo Yokai, il Cane della Montagna.

-"sei venuta" - le disse lui con voce rilassata, accennando un lieve inchino.
Per tutta risposta lei tiró fuori il suo biglietto, sollevando dubbiosa un sopracciglio.

-"sono avvezzo ai vecchi metodi. Non che qualcuno potesse trovarlo comunque"
-"perché?" - chiese , curiosa.
-"non sono svegli quanto te"

Se pensava che facendole dei complimenti l' avrebbe conquistata, si sbagliava di grosso.
Ci voleva di più. Ma già che sapesse che non era una facile da sorprendere la soddisfaceva.

-"andiamo al sodo, Yama - Inu. Quale è la risposta dell'ogre?"

L'ayakashi le sorrise.
-"che sguardo letale" - disse, prima di continuare - " ha accettato il tuo piano... E le tue condizioni. A breve manderà delle sue spie ad osservare il nemico. Attraverso di lui, e me come tramite, saprai sempre cosa sta facendo il nemico, dove si trova, e con chi lavora. Riceverai un aggiornamento ogni sera"

-"è in grado di trovare tutte queste informazioni in poco tempo?" - chiese , sorpresa.

-"anche più velocemente, se serve. Non hai idea di cosa sia capace" - ammise, con un ghigno.

-"la domanda è, ora" - e la guardó intensamente - " sei pronta a pagare il costo di queste informazioni?"

-"sono io che ho chiesto la collaborazione dell'ogre, quindi sono anche pronta ad accettare le conseguenze"

-"perché darsi tanto lavoro per una guerra che nonostante tutto potrebbe continuare?" - chiese, sinceramente perplesso.

-"perché ho delle vite da salvare. Persone a cui voglio bene che non voglio veder soffrire" - disse sincera.
-"capisco"

Elemental series : Fire withinWhere stories live. Discover now