Chapter XXIII

1.4K 96 5
                                    

Aprí gli occhi, pigramente. Si sentiva stranamente debole. Provò a muoversi, ma le parve come se tutta l'energia che aveva in corpo fosse stata assorbita. Si rilasciò andare, stanca a causa di quel minimo sforzo, sul letto. Addosso aveva qualcosa di morbido, liscio, che le pizzicava leggermente il viso. Si voltò lenta.
Sul suo corpo, in un gesto protettivo, stava una immensa ala, ricoperta di bellissime piume che riflettevano la luce dorata del sole che entrava dalla finestra. Un verso la fece guardare accanto a sé : Apollo, il grifone di Ren, era il possessore di quell'ala. L'animale era talmente grande da arrivare all'altezza del letto nonostante fosse accucciato a terra, addormentato. Zaya provò gentilmente ad alzarsi di nuovo, ma il grifone spinse delicatamente l'ala contro il suo corpo, per farla restare lì.
Si guardò attorno, confusa.

-"si è preoccupato molto per te" - a parlare fu Ren, che entró nella stanza con una tazza di tè fumante.
-"tieni, bevi qualcosa di caldo"
Posò su un mobile vicino al letto la bevanda calda, aiutandola poi a sedersi. Il tocco gentile di Ren sulla sua pelle mentre l'aiutava la fece  arrossire. Lui parve accorgersene, e le sorrise, per poi darle un bacio sulla fronte.
Quando passò a Zaya la tazza di tè, il calore che essa emanava parve diffondersi dalle sue mani fino al suo corpo. Un calore amorevole, accogliente. Sorrise mentre sorseggiava la bevanda.
-"come mai fa così?" - chiese guardando il grifone.
-"si è abituato a te, quindi ha deciso di sua iniziativa di entrare qui di forza e tenerti al caldo"
Ora che ci pensava, aveva stranamente freddo.
Si guardò le braccia perplessa.
Come ci era arrivata qui? Le sembrava di non ricordare qualcosa di importante.
Bevve ancora un sorso, sotto lo sguardo attento di Ren.
Provò a sforzarsi, osservando il liquido caldo nelle sue mani. Era svenuta una volta arrivata qui, ma perché?
-"ti dovresti riposare" - le disse lui.
-"sto meglio, ho solo freddo"
Ren montó sul letto accanto a lei, sdraiandosi al suo fianco. Le prese la tazza per posarla lì vicino, mentre il grifone copriva entrambi con la sua ala.
Zaya guardò l'animale.
-"non avevo mai visto un grifone comportarsi così con qualcuno che non fosse il proprio Grifoniere"
Ren usò la mano per sostenere il viso, guardando Zaya. Mentre lei era intenta ad osservare Apollo, le scostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Lei non se ne era resa conto, ma lo sguardo sul volto dell'uomo si era fatto duro, una maschera di preoccupazione. Si sdraiò anche lui, abbracciando Zaya da dietro e nascondendo il suo viso lungo la  schiena della sua mahatakai. Lei si lasciò cullare tra le sue braccia.
Ren, in preda ai suoi pensieri tormentati, inspiró profondamente l'odore della compagna. Riusciva a sentirlo:il mutamento era cominciato.
Lo percepiva nell'aria, e come lui anche Apollo.
Si strinse di più a lei. Doveva dirglielo. Doveva farlo. Sentiva la bestia scalciare, dentro di sé, per squarciare la pelle della schiena di Zaya.
Strinse forte gli occhi,cercando di respirare con calma.

Zaya sentí il respiro irregolare del compagno contro la sua schiena. Provò a voltarsi, preoccupata, ma Ren la fermò.
-"no. Resta ferma"
Rimasero così alcuni secondi. Sentiva contro la sua pelle tremare il compagno. Voleva vedere cosa stava accadendo.
-"... Ren.."
-"no... Per favore..."
Ma la presa su di lei si fece più debole, così riuscì a voltarsi.
Ren se ne stava lì, ad occhi chiusi, la testa chinata.
Zaya gli prese il volto tra le mani. lo vedeva sforzarsi, con tutto sé stesso, per restare in quella posizione. Si avvicinò lenta; sapeva come convincerlo ad aprire gli occhi.
Posò le sue labbra, delicata, su quelle di Ren. Come aveva fatto lui la prima volta, e poi si  allontanò lenta, lasciando che le loro labbra si distanziassero gradualmente.
Ren le prese il volto, baciandola di nuovo per non interrompere quel contatto. Zaya lo lasciò fare, e gradualmente l'uomo riaprì i suoi occhi.
Aveva gli stessi occhi di quella notte. La loro notte. Aveva già visto, pur non capendo, quella parte di lui, perché tentare di nasconderla?
Presa da iniziativa, non curante di dove fossero, spinse Ren indietro, e lei si capovolse su di lui, montandogli in collo. Il grifone si spostò, per mettersi a dormire in un angolo della stanza.
Ren stava sotto di lei, occhi sbarrati per la sorpresa. Quegli occhi.

Elemental series : Fire withinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora