Chapter XLIII

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Si rigiró una ciocca di capelli tra le mani, sovrappensiero. Lo sguardo perso lungo la foresta che circondava quel posto. In sottofondo il rumore della cascata schiariva leggermente la sua mente, tenendola ancorata alla realtà.
Nonostante se ne fosse andata convinta di sé dopo la discussione con Lyrias, dentro di sé si sentiva ancora come in tempesta. La sua mente ed il suo cuore, venivano risucchiate nel suo orgoglio come un corpo dentro le sabbie mobili.
Non si era pentita della sua scelta, il patto aveva permesso loro di avere informazioni preziose sui movimenti dei fuggitivi solo 24 ore dopo la riunione, ed i leoni si stavano già armando,pronti alla controffensiva. Ora erano in attesa di notizie nuove per decidere se partire o meno.
Quella mattina aveva visto Sandara e Kan salutarsi con un semplice sguardo, che però lei non aveva frainteso. Quei due potevano giocare il ruolo dei buoni amici quanto volevano, ma lei non ci era cascata. La loro attrazione non le era passata inosservata, e sperava che tutto tra loro andasse bene... Già, almeno a loro.

Si sdraió di schiena lungo l'erba,osservando il cielo. Tutto sembrava sereno, ma la natura non rispecchiava i suoi sentimenti. Aveva detto così tante cose a Lyrias, in preda alla rabbia, ma ora si trovava sorpresa a pensare le stesse cose con una mente calma.
Forse tra loro non era mai stato destino. Poteva capitare che tra due mahatakai il legame non fosse abbastanza forte da creare quel tanto agognato sentimento d'amore, rispetto e fiducia reciproca che doveva. Non era neanche così raro, ma di solito i due amanti destinati dal fato cercavano un modo per risolvere i loro problemi e stare insieme.
Lyrias però, se ne era andato abbandonandola, lei, invece se ne stava per andare.
Le poche volte che si parlavano, si scontravano. Che non avessero caratteri compatibili, era chiaro a tutti.
Aveva sempre sperato tutta la vita di trovare il proprio compagno, il proprio mahatakai, ma dopo averlo finalmente incontrato, era andato tutto a rotoli. C'era forse qualcosa di sbagliato in lei? Perché tra tutti i mahatakai il legame funzionava, mentre il suo no? Sembrava di giocare con un filo elettrico scoperto, difettoso, impossibile da riparare.
Sospirò, e si voltò di pancia, incrociando le braccia sotto il mento e guardando l'erba. Di fronte a lei, un piccolo bocciolo tra i fiori ancora non si era aperto.
Allungó una mano sfiorandolo delicata, infondendogli la magia che gli serviva per aprirsi, e questo dischiuse uno alla volta i suoi petali al sole.
Alla fíne, l'unica cosa che sembrava sapesse far bene era combattere ed usare la sua magia. Vi erano persone al mondo non in grado di amare, che stavano bene da sole, forse lei era una di quelle, e forzare una relazione che non aveva futuro le avrebbe procurato più danni che gioie.
Sospirò di nuovo, posando la guancia sul braccio e chiudendo gli occhi.
Il sole che le toccava la pelle la scaldava, come una carezza calda. Attraverso le palpebre chiuse, riusciva ad intravedere il suo caldo colore. Lentamente, cominciò a respirare in modo più controllato,scandendo il ritmo del suo cuore con quello della natura attorno a lei.
Doveva ripulire la mente ed il corpo da ogni negatività prima della battaglia, o né lei né il suo Grifone sarebbero sopravvissuti agli scontri se distratti.
Stava bene in quella posizione, senza pensieri. Lasciò uscire i suoi poteri in piccole dosi dal suo corpo, riequilibrando tutto ciò che provava.
In silenzio, ascoltò la natura. La cascata in sottofondo la tranquilizzó di nuovo.

Sospirò profondamente, liberando il corpo di ogni peso dovuto alla tensione.
Si stava in pace, lì.

-"quanti sospiri, oggi"

Ed ecco, fine della pace.

Sospirò di nuovo, stavolta scocciata. Perché ogni volta che cercava di starsene tranquilla, qualcuno doveva sempre interromperla? Altro segno della sfortuna che la perseguitava?
Si tiró sui gomiti.

-"Yama - Inu, a meno che non si tratti di qualcosa inerente alla guerra, vattene. Come puoi vedere sono impegnata"
Detto questo si sdraió di nuovo a terra, spalancando le braccia.

Elemental series : Fire withinWhere stories live. Discover now