Elemental series : Fire within

Chapter XLIV

Atterrarono rapidamente, scendendo dai Grifoni il più in fretta possibile. Alcune guardie del palazzo si presero la briga di prendere i Grifoni per le redini mentre loro a passo svelto si dirigevano dagli altri. Nessuno osava parlare. Il silenzio regnava tra di loro.
Erano tutti partiti in gran fretta dal villaggio, ad eccezione di Fei e dei suoi nuovi alleati- ayakashi, non sapendo cosa doversi aspettare. L'unica informazione ricevuta era stata che i Kamul erano fuggiti dalla barriera uccidendo le guardie armate adibite al controllo della barriera e che in qualche modo erano rientrati in possesso dei loro scorpioni giganti.
Diciamo che non era periodo di buone notizie insomma.
A capo del numeroso battaglione, non vi era altro che lei: sua madre.
Quando le era stato riferito, aveva avuto bisogno di qualche secondo per lasciare che la notizia prendesse realtà, peso, coscienza nelle sue ossa.
Sua madre stava venendo verso di loro, intenzionati ad ucciderli tutti. Se in questa definizione di "tutti" fossero compresi anche lei ed i suoi amici, questo non lo sapeva.

Entrando nel palazzo si vide venir presto incontro, proprio facendosi largo tra le guardie, i suoi compagni. Dan, in tutta la sua imponente corporatura ma dal sorriso gentile, Wes, col suo sguardo sveglio ed attento che subito l'abbracció, lasciandosi trasportare dalle emozioni, e Gyal. Se ne stava lontana, in disparte, quasi temesse di avvicinarsi troppo.
Zaya sapeva che non poteva essere quello il caso, visto che il suo cuore era andato perduto in tanti piccoli frammenti emotivi da recuperare, ma sentiva comunque, sperava, dentro di sé, che la ragione fosse anche quella.
Si avvicinò a lei, senza bisogno di parlare.
Non serviva tra di loro. Non ve ne era mai stato bisogno. Bastava solo che si guardassero negli occhi. Certo, ora era tutto diverso; magari tante cose che adesso Zaya provava Gyal poteva non comprenderle più, ma niente cambiava ciò che lei aveva sacrificato per salvarla... Niente cambiava il fatto che fossero una famiglia. L'unica vera che forse avessero mai avuto.

La prese per un braccio spingendola in un abbraccio,che la ragazza ricambió, nascondendo in malo modo i singhiozzi.
Zaya si spostò solo dopo qualche secondo, per asciugarle le lacrime.
Anche Dan e Wes si lasciarono andare ad un abbraccio di gruppo, quasi stritolando Zaya e Gyal per quanta forza ci avevano messo.
Erano di nuovo insieme, e quasi non sembrava vero.

Ren richiamó la loro attenzione con un fischio, invitandoli a seguirlo .
Tutti e quattro, seguiti anche da Kan, Sandara e  Lyrias, Ares e la compagna si apprestarono a raggiungerlo.
Gyal gli fece strada portandoli nella sala dei congressi,dove ad attenderli c'erano Khal, Althea, e la famiglia dei dragoni.
Erano per la prima volta uniti in una sola stanza le più grandi forze di questa guerra.
Non vi era tempo però nemmeno per brevi saluti, velocemente accennati solo da sguardi rapidi o da brevi cenni della testa.
Khal prese subito parola, anticipando i dragoni.

-"abbiamo scoperto che i Kamul sono fuggiti dalla barriera a cavallo dei loro scorpioni. Sono molto più vicini di quanto ci potessimo aspettare. So che ad ognuno di voi è stato già affidato un compito da eseguire in questa battaglia. Io ve ne voglio dare uno solo: restate vivi. "

Dopo di lui prese parola Althea, venendo avanti, accanto al proprio mahatakai.

-" sappiamo grazie a Sandara che vogliono le sfere. Ne hanno bisogno per controllare gli Elementi. Una, la loro, ha terminato il suo potere, le altre, sono nascoste nei vari territori. Di queste, due sono in nostro possesso. Abbiamo già avvisato attraverso la rete dei licantropi gli Alpha degli altri territori che già hanno provveduto a nasconderle e, se servirà, darci il loro sostegno in questa battaglia. In pochi giorni due battaglioni , uno dal territorio del Fuoco e l'altro dal territorio dell' Acqua,ci raggiungeranno. I leoni del territorio dell'Aria sono già stanziati nei vari accampamenti al confine, mentre i nostri licantropi del territorio della Terra, guidati da Khal Ares e me sono pronti per un attacco diretto.
Se quella di vent'anni fa, è stata solo una schermaglia da reprimere, questa sarà l'inizio della vera guerra."