Speciale - Voglio viverti tutto il giorno e tutti i giorni.

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5 anni dopo...

Sono sdraiata in obliquo sul letto con la testa appoggiata sullo stomaco di James che non smette di fare strani rumori. «James, tesoro, guarda che se hai fame puoi anche scendere in cucina.»

Il mio ragazzo fa una smorfia. «Ma di sotto ci sono i tuoi genitori. Mi imbarazza scendere e fare come se fossi a casa mia.»

Mi appoggio sui gomiti e alzo il busto per guardare James in faccia. «Fai sul serio? Stiamo insieme da sei anni. Sei! Ormai hai la residenza qua. Hai anche un gruppo con i miei genitori dove vi scambiate foto imbarazzanti che mi ritraggono, e hai anche il coraggio di imbarazzarti.»

James mi mette una mano in faccia e mi spinge per farmi tornare con la testa appoggiata sul suo stomaco. «Questi sono futili dettagli, Brianna.»

In risposta gli lecco la mano per fargliela togliere. «Vuoi che ti accompagni di sotto tenendoti anche la mano?» lo sfotto.

James fa una smorfia. «No, meglio di no. L'ultima volta sono caduto dalle scale.»

Cerco di trattenere una risata al ricordo. Mi dispiace non essere riuscita a fare un video. Dovrei portarmi il telefono dietro, aprire la fotocamera e spingere James dalle scale, almeno sono sicura di avere un video divertente. «Sei tu che non hai visto il pupazzetto di Jeremy sul gradino.»

«Ero distratto dalla tua bellezza.»

«No, non è vero. Non provare a fare l'adulatore solo perché non vuoi sembrare un idiota.»

James mi colpisce con una cuscinata in faccia. «Sei una pessima fidanzata.»

Mi metto a sedere di scatto e lo fisso oltraggiata. «Se sono così pessima allora ti lascio.» Gli indico la porta. «Vai e divertiti nella tua libertà.»

James alza gli occhi al cielo. «La finirai mai di lasciarmi per ogni cosa?»

Sorrido. «No, mai.» Mi avvicino a lui per baciarlo. Le mie labbra sono a un soffio dalle sue sento la porta d'ingresso aprirsi e una risata che adoro. I miei occhi si illuminano e mi precipito al piano inferiore, rischiando di fare gli ultimi gradini precipitando.

Maledette scale.

Mio padre sta togliendo le scarpe al mio fratellino, così io mi inginocchio sul pavimento e spalanco le braccia, aspettando che Jeremy venga a salutarmi.

Oggi è ricominciata la scuola e mi è mancato avere questa piccola bestia di Satana in giro per casa.

Mio padre non riesce nemmeno a mettergli le calze antiscivolo che lui corre da me. «Bryyy.» Mi circonda il collo con le braccia e io inizio a riempirgli la faccia di baci. «Ecco l'uomo della mia vita.»

«Ehi!» Sia mio padre che James sono offesi, così li guardo male. «Scusate, ma voi chi siete?»

«Tuo padre?»

«Il tuo ragazzo?»

Alzo gli occhi al cielo. «Non persone rilevanti.» Cerco di trattenere una risata mentre vedo le loro facce offese.

«Ma non avevi paura dei bambini tu?» chiede James.

«Jeremy, guadagni venti dollari se inizi a dire a Brianna che vedi anche tu il marito della signora Porter.» Mio padre cerca di corrompere mio fratello.

Lo guardo male. «Vuoi davvero vedere tua figlia che finisce per esorcizzare tuo figlio, papà?»

Mio padre ci riflette su prima di essere scosso da un brivido. «No, meglio di no.»

James si siede vicino a me sul pavimento, lasciandomi un bacio tra i capelli. «Anche perché è già stato battezzato da te e ti ha come sorella. Non pensi che questi siano sufficienti traumi? Ci manca solo l'esorcismo.»

Mai andare dal tatuatore se la sfiga ti perseguitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora