31. E fu così che le sue labbra inciamparono nelle mie.

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James

«Una pessima idea. Questa è sicuramente una pessima idea.» Carly, l'amica logorroica di Brianna, continua a ripetere la stessa frase, scuotendo la testa sconsolata.

Brianna le scocca un'occhiataccia. «La mia è una fantastica idea.»

Skyler sorride. «Io sono d'accordo con Brianna.»

Connor sospira, e si siede sul bracciolo del divano nel salotto di Brianna.
«Vi dispiacerebbe renderci partecipi?» chiede, indicando con un dito prima se stesso e poi me. «Perché noi qua non ci stiamo capendo niente.»

Sky si gira verso di noi. «Brianna ha proposto di andate all'Hunter, un locale, perché stasera c'è una festa, ma Carly non sembrerebbe d'accordo.»

«E certo che non lo sono! La qui presente Brianna non sa reggere per niente l'alcol! Finiremo solo nei guai!» sbotta Carly, guardando malissimo quella che sarebbe la sua migliore amica, ma che al momento sembrerebbe di più un telo rosso sventolato davanti a Carly il toro.

La ragazza chiamata in causa sorride. «Non so di cosa tu stia parlando. Sarai tu quella che non regge bene l'alcol, dato che ti ricordi male le cose.»

Carly sorride sarcastica. «Oh, ma davvero? Quindi mi stai dicendo che, quando siamo andate alla festa di compleanno a casa di una tizia di scuola, non eri tu quella completamente ubriaca che ha scambiato un povero ragazzo qualunque nel mio ex che mi aveva tradita, e per questo sei andata lì a picchiarlo con la mazza che doveva essere usata per la pignatta?»

A sentire questa storia scoppio a ridere, e così anche i miei fratelli.

Ma quanto pazza può essere?

Brianna spalanca gli occhi offesa. «Questa è la dimostrazione che io faccio di tutto per i miei amici! E poi non si è fatto niente, la mazza era di gomma.»
Incrocia le braccia al petto e guarda la sua amica con aria di sfida. «E poi non sono io quella che durante una festa ho iniziato a correre per le strade, nuda, cantando canzoni a caso, facendomi così arrestare per atti osceni in luogo pubblico e per disturbo della quiete pubblica.»

«Tu durante una sbronza hai deciso i farti una nuotata nel mare, a dicembre! Dicembre!» urla Carly.

«E tu sei andata a casa della ragazza con cui il tuo ex ti aveva tradito a leggerle maledizioni trovate su Google mentre le auguravi di rimanere calva!»
Brianna prova a rimanere seria mentre lo dice, ma non resiste nemmeno due secondi che scoppia a ridere.

Però Carly non demorde, perché prova a far cambiare idea alla sua amica. «Oh, andiamo! Sei perseguitata dalla sfiga, succederà per forza qualcosa! Ti ricordo che l'ultima volta che siamo andate all'Hunter un tacco ti si è incastrato in un tombino!»
E a quel punto pure lei scoppia a ridere, probabilmente ricordando la scena, mentre Brianna diventa rossa in faccia, perché pure noi altri stiamo ridendo.

«Vi odio» bofonchia, «ma non sarà la mia sfiga a farmi cambiare idea.»

****

Forse Carly non aveva completamente torto a dire che non sarebbe stata una buona idea.

Siamo a questa festa da poco più di un'ora, e Carly e Connor si sono allontanati completamente ubriachi, mia sorella è sparita subito trascinando con sé Brianna, ed io sono rimasto solo.

Mi avvicino al bancone del bar per prendere qualcosa da bere, e due sgabelli più in là individuo una testa con i capelli bianchi difficile da non notare.

Mi avvicino, e noto che di mia sorella non c'è nemmeno l'ombra.

«Che fine ha fatto Sky?»

Brianna sussulta sulla sedia, -evidentemente non mia aveva visto arrivare-, e si gira di scatto a guardarmi.

«Oh, ciao anche a te James» dice sarcastica, «tua sorella si è allontanata per ballare con un ragazzo.»

A sentire questa frase spalanco gli occhi. «Con un ragazzo? Che cosa significa che si è allontanata con un ragazzo?»

Sbuffa divertita. «Hai presente dove sono io ora, no? Ecco, lei è andata in un posto lontano da questo sgabello dove sono seduta, insieme ad una persona che in mezzo alle gambe ha qualcosa di diverso rispetto a noi ragazze.»

Mi porto una mano nei capelli, spettinandoli, e vedo che una ragazza segue questo mio gesto e mi fa un occhiolino, che io ignoro perché non mi interessa.
«E tu l'hai lasciata andare da sola?» sbotto. «E per di più con un ragazzo?» quasi urlo, isterico.

Si tratta pur sempre della mia sorellina, accidenti!

Brianna si gira completamente verso di me, e quando lo fa noto che ha gli occhi lucidi e leggermente arrossati.

Perfetto! Ci mancava solo che pure lei fosse ubriaca.

Mi appoggia una mano sulla spalla e si avvicina leggermente per farsi sentire meglio, dato che il volume della musica è aumentato.
«Tanto il ragazzo era figo, quindi avranno dei bellissimi bambini» dice e scoppia a ridere.

«Mia sorella? Bambini?» dico, scioccato.
«Devo trovarla assolutamente. E subito» borbotto.

Mi alzo di scatto dallo sgabello e vado verso le scale che portano di sopra, ma poi faccio dietrofront per recuperare una certa ragazza ubriaca di mia conoscenza.

«Tu vieni con me. Non ho intenzione di perderti di vista. Non mentre sei in queste condizioni.»
L'aiuto ad alzarsi dallo sgabello e la trascino con me al piano di sopra.

Iniziamo ad aprire le porte dei bagni, fino quando Brianna non becca un tizio con la testa nel cesso intento a vomitare.
Chiudo di scatto la porta e fa una smorfia. «Che schifo! Spero che l'alcol cancelli questa immagine dalla mia mente.»

La guardo divertito. «Probabilmente tra un po' sarai nelle sue stesse condizioni.»

Fa una smorfia disgustata. «Non ricordarmelo.»

«Hai idea di dove potrebbe essere mia sorella?»

Ci pensa un po' su, poi sorride e annuisce. «Nel cortile del locale.»

Scendiamo di fretta le scale, cosa che si è rivelata una pessima idea, dato che Brianna ubriaca e con i tacchi non sa camminare, così l'aiuto.

Negli ultimi gradini Brianna inciampa e così cadiamo entrambi. Io finisco per terra e il suo corpo finisce sul mio, così come la sua bocca.

E fu così che le sue labbra inciamparono nelle mie.

Mai andare dal tatuatore se la sfiga ti perseguitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora