Rosa~Capitolo 12

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L'anima di una persona è nascosta nel suo sguardo, per questo abbiamo paura di farci guardare negli occhi. -Jim Morrison

Nuovo messaggio da: Brandon

Ehi ciao! Che fai?

Gio prese in mano il telefono che aveva posato accanto al libro di letteratura e lesse il messaggio sorridendo.

Nuovo messaggio da: Gio :)

Niente di che. Starei studiando ma non ho proprio voglia.

Nuovo messaggio da: Brandon

Ti va se ci vediamo oggi? Posso passare a prenderti anche sotto casa se vuoi. Devo farmi perdonare per l'altra sera...e tu mi devi una felpa

Gio rilesse varie volte quel messaggio, almeno dieci, per poi fissare una faccina sorridente che aveva disegnato su un post-it che, a sua volta, era appiccicato al computer.

Se Gaia lo viene a sapere mi ammazza.

Si disse prima di rispondere al ragazzo.

Nuovo messaggio da: Gio :)

Certo! Scrivimi quando arrivi! *posizione inviata*

Il ragazzo si alzò di scatto dalla sedia e lanciò il telefono sul letto. Si tolse la felpa e la canottiera per mettersi la fascia che nascondeva il seno che, quando stava a casa, non metteva mai. Si guardò allo specchio dell'armadio e fece un lungo respiro.

«Ok, posso farcela.»

Si disse prima di correre in bagno per prepararsi.

Quando sentì il suono del campanello sobbalzò. Scosse la testa e uscì dall'appartamento dopo aver scritto a suo padre per informarlo che usciva con un amico. Quando uscì dall'edificio trovò il ragazzo appoggiato a una vecchia Punto nera e abbastanza sporca, si mise a ridere.

«Cos'hai da ridere eh?»

Gli chiese Brandon sorridendo, sorrideva praticamente sempre.

«Niente, niente.»

Rispose Gio cercando di trattenere le risate mentre allungava al ragazzo una borsetta bianca con dentro la sua felpa.

«Non pensavo che avessi la macchina...»

«Secondo te come faccio a riportare a casa Filippo quando si ubriaca?»

Gli chiese il ragazzo sorridendo e salendo in macchina. Gio salì dalla parte del passeggero continuando a ridacchiare tra sé e sé.

«Guarda, ora come ora, tu sei l'ultimo che può fare la paternale.»

Lo prese in giro Gio allacciandosi la cintura.

«Vero...ma, la maggior parte delle volte, sono io che lo riporto a casa. Non il contrario.»

Gio se lo immaginava Filippo che barcollava in giro per la strada con Brandon che lo sorreggeva, ed era un'immagine che lo fece ridere.

«Domanda: cosa ti sei fumato prima che io arrivassi?»

«Ci credi se ti dico che non ho fumato proprio niente?»

«Potrei provarci, ma non ti prometto niente.»

Gio annuì mettendosi una mano davanti al sorriso, era una specie di tic, lo faceva sempre quando iniziava a ridere.

«Allora! Dov'è che mi porti?»

«In un posto.»

«Wow, non l'avrei mai detto.»

Blu o Rosa?Where stories live. Discover now